I 15 migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Gli appassionati del genere bellico molto spesso desiderano vedere rappresentazioni realistiche dei conflitti storici; qui di seguito abbiamo quindi deciso di elencare 15 tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera. Alcuni registi scelgono infatti di realizzare film su momenti storici realmente accaduti e su persone realmente esistite. Questi film oscillano spesso tra finzione e biopic, specialmente quando i personaggi o le storie sono già ben noti al pubblico. Il modo in cui un film mostra gli eventi è più importante delle trame stesse. 

Christopher Nolan Dunkirk poster imax

Che abbiano lo scopo ultimo di informare il pubblico su un cupo capitolo della storia o semplicemente di mostrare e portare in vita storie famose, questi film sono spesso più realistici e potenti rispetto ai film di guerra che sono invece opere di pura finzione. I film di guerra realistici possono rivelare i momenti più scioccanti e intensi della storia umana, e nessuno può farlo meglio di quelli basati su operazioni militari reali. 

1. Schindler’s List (1993) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Uno dei drammi sull’Olocausto più noti e acclamati dalla critica è Schindler’s List, di Steven Spielberg. Uscito nello stesso anno in cui ha diretto Jurassic Park, è ancora a distanza di anni una delle rappresentazioni più potenti e toccanti di quella che è una delle più grandi atrocità umane di tutti i tempi. Liam Neeson interpreta Oskar Schindler, l’industriale tedesco che salvò centinaia di vite ebraiche durante la Seconda Guerra Mondiale. Al suo fianco abbiamo Ben Kingsley e Ralph Fiennes con le loro superbe interpretazioni. 

Schindler’s List è basato sul romanzo La lista di Schindler (Schindler’s Ark) di Thomas Keneally, ma l’autore nella sua opera si è assicurato di presentare i fatti della vita di Schindler nel modo più accurato possibile. Alcuni momenti sono probabilmente drammatizzati per ottenere un impatto maggiore sugli spettatori e Spielberg si prende comunque alcune libertà, ma i tratti principali sono veri. Con il suo stile unico, Spielberg è stato in grado di creare un quadro straordinario dell’Olocausto con questo film iconico. 

2. La battaglia di Algeri (1966) 

Spesso citato come uno dei migliori film di guerra di tutti i tempi, La battaglia di Algeri è un classico esempio di cinema realistico. Il film inizia con la dichiarazione che nessun filmato tratto da cinegiornali è stato utilizzato nella produzione, e questo rende le scene di massa verso la fine e quelle del bombardamento molto più vivide e pericolose. La battaglia di Algeri ammette fin dall’inizio di essere un’opera di finzione, ma questo non riduce l’impatto del conflitto. 

Il regista Gillo Pontecorvo ha infuso ulteriore autenticità al suo film utilizzando alcuni attori che avevano effettivamente partecipato alla vera battaglia anni prima e spesso posiziona la telecamera come se facesse parte di una troupe giornalistica che cerca di osservare l’azione da una distanza ragionevole. Il risultato è un film che sembra dinamico e genuino, ma che utilizza comunque i vantaggi della sua finzione per aumentare la tensione, cosa che viene ulteriormente agevolata dalla colonna sonora di Ennio Morricone che si dà molto da fare in tal senso. 

3. I guastatori delle dighe (1955) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Gli effetti visivi ne I guastatori delle dighe sono ormai obsoleti da tempo, ma sono ancora inquietantemente belli, anche se ormai poco realistici. Le scene di bombardamento sono piene di esplosioni autentiche e sbalorditive, ma per i combattimenti aerei ci si limita all’uso di punti di luce sulla pellicola per imitare i lampi degli spari. Questo fa sembrare queste scene aliene e inquietanti, il che forse aiuta involontariamente a creare un effetto migliore. 

I guastatori delle dighe racconta le vicende dell’Operazione Chastise, una missione di bombardamento britannica mirata a distruggere alcune dighe strategiche tedesche. Molti dei personaggi sono basati sui veri piloti che parteciparono a quelle missioni. La prima metà del film riguarda tutta la fase di pianificazione e questo prepara la scena per le indimenticabili incursioni di bombardamento. I guastatori delle dighe è un film ambizioso ed emozionante ed è ancora considerato uno dei migliori film di guerra britannici di tutti i tempi. 

4. Gettysburg (1993) 

Gettysburg è stato elogiato per la sua accuratezza storica ed è diventato una visione essenziale per gli appassionati della Guerra Civile Americana. Con una durata di poco meno di quattro ore, Gettysburg certamente non è per tutti, ma chiunque abbia interesse per la battaglia storiche lo apprezzerà sia come storia vera che come finzione. Il film analizza l’azione sia dal lato confederato che da quello unionista e presenta migliaia di comparse per realizzare le scene di battaglia. 

Gettysburg mantiene altrettanta forza e vitalità per evitare di essere un mero strumento educativo. Ci sono interpretazioni incredibili in tutto il film, in particolare quelle di Jeff Daniels, che interpreta il colonnello unionista Joshua Chamberlain, e di Martin Sheen, che interpreta Robert E. Lee dall’altra parte del conflitto. Le scene di battaglia, mentre cercano di presentare il conflitto con accuratezza, hanno anche la capacità di emozionare e farci temere per le sorti dei protagonisti. 

5. American Sniper (2014) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

stasera in TV

Bradley Cooper ha ricevuto una nomination agli Oscar per la sua interpretazione di Chris Kyle, un cecchino dei Navy SEAL che ha accumulato 160 uccisioni confermate. La performance di Cooper è fondamentale, poiché American Sniper è praticamente uno studio del personaggio, e il film si concentra sui conflitti che Kyle deve affrontare che riguardano l’isolamento e il dolore. Kyle si arruola in Marina per sfuggire da i suoi problemi d’amore, ma la sua brillante carriera gli offre poco conforto proprio nel momento in cui ne ha più bisogno. 

American Sniper apporta alcuni cambiamenti minori alla storia della vita di Chris Kyle, ma attinge fortemente alla sua autobiografia, quindi non c’è bisogno di fabbricare nulla a proposito del suo percorso emotivo. Grazie a questa attenzione ai dettagli e alla direzione equilibrata di Clint Eastwood, American Sniper si è ritagliato un posto come uno dei film definitivi da non perdere sulla guerra moderna. Il film dedica altrettanta attenzione alla vita di Chris Kyle dopo la guerra, affrontando temi quale la difficile posizione in cui si ritrovano molto spesso i veterani di guerra.

6. Jarhead (2005) 

Jarhead vede Jake Gyllenhaal nel ruolo di Anthony Swofford, l’ex marine statunitense le cui memorie hanno ispirato il film. Swofford si è ispirato per la sua biografia alle sue esperienze durante la Guerra del Golfo Persico, e questo ha conferito a Jarhead un senso di autenticità che è raro nella maggior parte dei film di guerra. Swofford deve affrontare la noia e l’isolamento più che i nemici. Infatti, la guerra finisce senza che lui abbia sparato un solo colpo. 

Fin dall’inizio, prima che Swofford si rechi nel Golfo, Jarhead riflette su come i veterani vengono trattati nella società americana. Swofford trova un po’ di conforto nel rivedere i suoi compagni Marines molto tempo dopo il loro ritorno a casa. Dopo tutto, sono gli unici che possono capire lo strano senso di vergogna che prova nell’essere considerato allo stesso livello dei veterani della Guerra del Vietnam o di altri conflitti. 

7. La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Adolf Hitler tende spesso a comparire ai margini di molti film sulla Seconda Guerra Mondiale, o a non comparire affatto. La convinzione prevalente è sempre stata che la sua presenza potrebbe minacciare di sovrastare qualsiasi film di guerra e che non c’è bisogno di mostrarlo sullo schermo affinché il pubblico comprenda il ruolo che gioca. La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler fa esattamente l’opposto, portando il pubblico all’interno del bunker di Hitler durante gli ultimi giorni della sua vita. 

La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler riesce a utilizzare Hitler come personaggio centrale senza comunque mostrargli alcun accenno di simpatia. È un ritratto inquietante della sua disperazione e della sua rabbia mentre il suo impero crolla intorno a lui. Bruno Ganz riesce nella sua interpretazione a renderlo occasionalmente affascinante, ma è chiaro che questo tratto è usato solo come strumento di manipolazione.  

8. Black Hawk Down (2001) 

Black Hawk Down

Ridley Scott è sempre stato famoso per le scene d’azione epiche e su larga scala, ma con Black Hawk Down ha dimostrato di essere in grado di portare la sua formula vincente in contesti più moderni. Basato sulla battaglia di Mogadiscio in Somalia nel 1993, Black Hawk Down racconta la storia di un gruppo di soldati d’élite americani che si ritrova sopraffatto dal numero maggiore di uomini delle truppe somale, facendo prendere alla loro missione una svolta negativa. 

Black Hawk Down è stato criticato per la mancanza di caratterizzazioni profonde e significative, ma questo potrebbe anche essere stata una scelta particolare della narrazione per suggerire che la guerra sceglie le sue vittime senza alcuna discriminazione. A differenza di alcuni film di guerra che prendono in prestito elementi dal genere horror per mostrare che i virtuosi possono uscirne illesi, Black Hawk Down è molto più cupo e spietato.

9. Lettere da Iwo Jima (2006) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Clint Eastwood ha girato Lettere da Iwo Jima e Flags of Our Fathers consecutivamente, con entrambi i film che esplorano la Battaglia di Iwo Jima da prospettive diverse. Entrambi i film hanno ricevuto recensioni positive, ma Lettere da Iwo Jima è il vero capolavoro dei due. Ken Watanabe interpreta il Generale Tadamichi Kuribayashi, comandante giapponese a Iwo Jima, che si trova a gestire non solo i suoi superiori ma anche i combattenti americani. 

Lettere da Iwo Jima mostra la disconnessione all’interno dei ranghi giapponesi, con soldati che ricevono ordini contrastanti dai loro comandanti e che alla fine devono decidere da soli se arrendersi, commettere suicidio o continuare a combattere. Visto insieme a Flags of Our Fathers, Lettere da Iwo Jima presenta un quadro completo di un combattimento insensato che ha messo fine a molte vite. 

10. Hacksaw Ridge (2016) 

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Andrew Garfield offre un’interpretazione straordinaria in Hacksaw Ridge nel ruolo di Desmond Doss, un medico militare il cui credo religioso gli vieta di portare qualsiasi tipo di arma. Con grande coraggio si precipita sul campo di battaglia completamente disarmato, guadagnandosi il rispetto dei suoi commilitoni, che inizialmente lo guardano con confusione e sospetto. Doss salva valorosamente 75 uomini durante il combattimento. La vera storia dietro Hacksaw Ridge è incredibile quanto il suo film.

La sceneggiatura apporta alcuni cambiamenti minori, ma nulla che sottragga l’essenza dall’immagine complessiva. Desmond Doss non ha mai messo in dubbio le sue convinzioni, né ha permesso loro di fermarlo nel servire il suo paese durante la guerra. Le scene di combattimento di Hacksaw Ridge rendono bene il pericolo che Doss ha dovuto affrontare ogni giorno sul campo di battaglia, in particolare la sequenza dell’esplosiva Battaglia di Okinawa

11. Dunkirk (2017) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Stasera in tv - Dunkirk - Netflix - cinematographe.it

Il primo film basato su una storia vera di Christopher Nolan è stato molto di più di un semplice riscaldamento per Oppenheimer, anche se è evidente che ha rappresentato un trampolino di lancio verso film premio Oscar. Dunkirk racconta la storia dell’Operazione Dynamo, una missione britannica per salvare soldati bloccati in una città costiera francese nel 1940, dopo essere stati circondati dai tedeschi in avanzata. 

Dunkirk utilizza un ampio cast per seguire l’azione da terra, mare e aria. Tom Hardy è particolarmente affascinante nel ruolo di un pilota di Spitfire, nonostante abbia pochissime battute. Egli assiste agli eventi dall’alto, intervenendo di tanto in tanto per guidare i suoi compatrioti verso la sicurezza come un angelo custode. 

12. Va’ e vedi (1985) 

C’è da sempre un dibattito in corso su fatto che un film di guerra si possa effettivamente definire anti-guerra. Portare la violenza sul grande schermo la rende oggetto di fascinazione e intrattenimento, e ci sono stati molti film di guerra mal concepiti che hanno utilizzato vere guerre come sfondo per thriller d’azione generici. Va’ e vedi è la prova che i film anti-guerra esistono, poiché presenta uno sguardo senza compromessi nell’abbisso della crudeltà umana. 

Va’ e vedi si basa sulle testimonianze dei sopravvissuti all’occupazione nazista della Bielorussia, un capitolo della Seconda Guerra Mondiale spesso trascurato. Il film utilizza la prospettiva di un giovane adolescente per accentuare la disumanizzazione e la crudeltà della guerra. Flyora assiste a eventi che nessuna persona dovrebbe mai vedere, tanto meno un giovane che dovrebbe frequentare ancora la scuola. Il realismo doloroso non offre alcun riposo allo spettatore. 

13. La grande fuga (1963) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

la grande fuga, cinematographe.it

La famosa scena dell’inseguimento in moto è stata aggiunta a questo grande film su richiesta di Steve McQueen che voleva mostrare le sue abilità di guida e questo fatto evidenzia l’impegno dell’intera produzione nel voler rendere il suo cast il più interessante e affascinante possibile. La grande fuga è una storia di cameratismo e l’ambizione di McQueen e dei suoi compagni di prigionia aiuta molto nello stabilire la caratterizzazione dei personaggi e renderli ammirevoli; si possono notare infatti distinzioni molto chiare tra i prigionieri, che hanno un atteggiamento quasi rilassato, e i loro rigidi carcerieri nazisti. 

Sarebbe ingiusto però pensare che La grande fuga punti tutto sullo stile. Creare una dinamica di squadra coinvolgente sicuramente aiuta il film a ottenere la stessa fluidità che si può trovare in un film d’azione, ma la posta in gioco è decisamente più alta e il pericolo in cui si trovano i personaggi è spaventosamente palpabile. Il fascino irresistibile del film aiuta a coinvolgere il pubblico nell’azione, ed è proprio in quel momento che La grande fuga si trasforma in un dramma concitato e teso.

14. Orizzonti di gloria (1957) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Stanley Kubrick ha realizzato diversi film di guerra, ma Orizzonti di gloria è stato il primo di questi del leggendario regista. Kirk Douglas interpreta un colonnello che sostiene i suoi soldati quando questi si rifiutano di eseguire degli ordini per una missione pericolosa e priva di senso. La conseguente corte marziale è una procedura farsesca, con il Colonnello Dax che denuncia l’intero processo come farsa per deviare la colpa dai vertici militari.

Orizzonti di gloria è un film anti-guerra straziante che disseziona la burocrazia esasperante delle strutture militari. Dax e i suoi uomini sono trattati come pedine su una scacchiera, spostati da uomini che non sperimenteranno mai le conseguenze delle loro decisioni sconsiderate. La scena finale, in cui gli uomini cercano di trovare un po’ di conforto nella loro reciproca compagnia, è l’unico barlume di speranza all’orizzonte.

15. Un condannato a morte è fuggito (1957) tra i migliori film di guerra tratti da una storia vera 

Proprio come succede ne La grande fuga, Un condannato a morte è fuggito racconta la storia di prigionieri di guerra, ma Fontaine si trova in una prigione gestita dalla Gestapo e non dalla Luftwaffe. Questo rende la sua situazione molto più precaria e regolarmente sente attraverso le pareti gli altri prigionieri mentre vengono giustiziati. Un’altra differenza chiave è che Fontaine è per lo più solo nella sua ricerca di libertà, e trascorre lunghi periodi del suo tempo all’interno semplicemente cercando un contatto umano significativo.

Un condannato a morte è fuggito affronta molto da vicino la tematica della tortura psicologica subita in guerra più che i pericoli immediati dell’imprigionamento. Fontaine lotta costantemente per la sua sopravvivenza, ma anche tenere in vita e aggrapparsi all’ultima briciola di speranza che gli resta. La sequenza di fuga è carica di tensione drammatica poiché il film fa un ottimo lavoro preparatorio per stabilire le condizioni fisiche ed emotive in cui si trova il protagonisti e qual è la posta in gioco.