Le 5 migliori storie d’amore dei film di Luca Guadagnino
In attesa dell'uscita del suo prossimo film, Challengers, riscopriamo le storie d'amore dirette da Luca Guadagnino, che più ci hanno coinvolto
Le relazioni umane, l’interazione tra gli individui, il confronto, e con queste la ricerca dell’emozione, che scava nel profondo ma parte sempre da punti di vista differenti; le storie d’amore dei film di Luca Guadagnino sono l’essenza, il nocciolo da cui nascono le più eterogenee e coinvolgenti riflessioni del regista rispetto all’animo umano e a quel vincolo relazionale che viene analizzato e, di conseguenza, manifestato in tutte le sue forme. Il regista italiano celebre nel mondo intero raffigura l’umano in tutta la sua complessità, in continuo rapporto con l’ambiente e in continuo rapporto con l’altro, entrambi mostrati con tempi e modi dissomiglianti, sotto una luce sempre differente: a volte più fioca e distorcente, altre più limpida e luminosa. Tra l’horror, il thriller e la più classica commedia romantica, i film di Luca Guadagnino si muovono con sguardo critico e delicato, raccontando sbavature dell’amore per il regista fondamentali e affidandosi al talento e alla chimica degli interpreti, tra i quali compaiono sempre, in alternanza, Timothée Chalamet e Tilda Swinton. In attesa di saperne di più riguardo al triangolo amoroso al centro di Challengers, ultima fatica dell’autore con protagonista Zendaya, che aprirà la 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, partiamo da Bones and All per riscoprire le 5 coppie che hanno fatto le fortune del cineasta.
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Le migliori storie d’amore dei film di Luca Guadagnino
1. Lee e Maren (Bones and All)
Fra i sentimenti raccontati nei film di Luca Guadagnino c’è l’amore che si insinua sottopelle, penetrando sino alle viscere ed irradiando completamente dall’interno; quello di Bones and All, adattamento cinematografico del romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis, è il percorso tumultuoso del rapporto tra due emarginati, due reietti della società costretti a fuggire da loro stessi a causa della loro condizione. Tra i pochi esemplari di una specie umana schiava del proprio cannibalismo, Lee (Timothée Chalamet) e Maren (Taylor Russell) si trovano e si sostengono, condividono il loro malessere e le proprie traumatiche esperienze, nutrendosi figurativamente l’uno dell’altro.
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2. Elio e Oliver (Chiamami col tuo nome): la più celebrata tra le storie d’amore dei film di Luca Guadagnino
Una delle storie d’amore che ha maggiormente emozionato il pubblico negli ultimi anni è, senza dubbio, quella tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) i due protagonisti dell’opera scritta da James Ivory e tratta dal romanzo di André Aciman. Chiamami col tuo nome vede il nascere e lo svilupparsi di un reciproco interesse fisico quanto intellettuale, che coincide con la scoperta di sé e delle proprie pulsioni. Un’amore nato dalla passione che si sviluppa gradualmente e viene espresso in maniera sincera, mantenendosi aderente alla realtà.
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3. Emma e Antonio (Io sono l’amore)
Dopo essersi prestata come voce narrante per il primo film di Luca Guadagnino, The Protagonists, Tilda Swinton torna 10 anni più tardi, in veste di protagonista, con Io sono l’amore, che apre la cosiddetta trilogia del desiderio, proseguita poi con A Bigger Splash e terminata proprio con Chiamami col tuo nome. L’attrice britannica interpreta Emma Recchi, matrona di un’altolocata famiglia lombarda, sposata con Tancredi (Pippo Delbono) e madre di tre figli, la quale avvia una relazione illegittima con Antonio Biscaglia, il giovane cuoco di casa, interpretato da Edoardo Gabriellini. La distinzione tra le classi si mescola qua al desiderio, alla famiglia e alla ricerca di evasione personale, nel racconto di una bruciante passione.
4. Marienne e Harry (A Bigger Splash)
Di desiderio e di storie proibite tratta anche il secondo capitolo della suddetta trilogia, A Bigger Splash, che, ancora una volta, vede protagonista Tilda Swinton, nei panni di Marienne Lane, musicista in vacanza sull’isola di Pantelleria, in compagnia del compagno Paul (Matthias Schoenaerts). La donna presto, però, vede il proprio rapporto entrare in crisi a causa dell’arrivo di Harry (Ralph Fiennes), suo ex amante, e della figlia Penelope (Dakota Johnson). Le dinamiche interazionali tra i 4 personaggi risultano alquanto complesse e l’intreccio ruota attorno al delicatissimo equilibrio che le mantiene integre, sino ad arrivare ad un finale che condensa tutte le tensioni accumulate fino a quel momento.
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5. Anche quella tra Susie e Madame Blanc (Suspiria) merita una menzione tra le storie d’amore dei film di Luca Guadagnino
Ancora Tilda Swinton e, nuovamente, Dakota Johnson sono protagoniste della macabra rivisitazione del classico dell’horror Suspiria. L’opera cult di Dario Argento viene riproposta da Guadagnino con uno stile più cupo, oscuro, in una forma più attuale e realistica che, più che sull’aspetto soprannaturale, cerca di soffermarsi sul comparto emozionale e, con esso, quello relazionale. In racconto quasi esclusivamente al femminile, in cui è fortissima anche la componente materna, il rapporto tra Susie (Dakota Johnson) e Madame Blanc (Tilda Swinton) si mantiene costantemente ambiguo, nascondendo fintamente una tensione erotica palpabile in moltissime scene.
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