Napoleon: la storia vera dietro al film di Ridley Scott
Il nuovo film del regista inglese rielabora alcuni dettagli cruciali della storia dell'Imperatore dei francesi.
Napoleon è il recente lungometraggio diretto da Ridley Scott (Il gladiatore, The Last Duel) con la sceneggiatura affidata a David Scarpa (che ha recentemente scritto il copione de Il gladiatore 2). Come suggerisce il nome, il progetto è incentrato sulle origini e l’ascesa di Napoleone Bonaparte (che ha il volto volto di Joaquin Phoenix) come Imperatore dei francesi oltre che figura fondamentale dell’Ottocento avendo tenuto sotto scacco, per un periodo, tutta Europa.
Al contempo, Napoleon si concentra anche sulla relazione malata e ossessiva tra Bonaparte e Giuseppina di Beauharnais (interpretata da Vanessa Kirby), prima moglie del regnante corso. Ad ogni modo, dopo tutte le critiche al film da parte degli storici, è opportuno chiedersi, effettivamente, se c’è qualcosa di vero nell’opera, o se la maggior parte delle scene sono inventate. Vi ricordiamo che il lungometraggio è arrivato nelle sale italiane dal 23 novembre 2023 con la distribuzione di Eagle Pictures.
Napoleon è una storia vera?
Riportando un dettagliato articolo di History Extra, andiamo a sviscerare Napoleon nel dettaglio con l’aiuto dello storico napoleonico Zack White. In generale si può dire che sì, in linea di massima quello che vediamo all’interno del film è reale, in particolare i personaggi e anche l’approssimazione degli eventi, anche se le grandi divergenze si notano nei vari dettagli. Si può inoltre sottolineare che, proprio perché era praticamente impossibile riassumere tutta la storia di Napoleone in sole 2 ore e 40, il montaggio ha tagliato parecchi elementi cruciali (che saranno riportati alla luce nella Director’s Cut in arrivo su Apple TV+) di conseguenza tutte le imprese del Generale corso si perdono lungo la strada, nonostante, nella sua carriera militare, combatté circa 60 battaglie. Allo stesso modo, anche le lunghe campagne militari sono riportate velocemente, concentrando chiaramente l’attenzione sul pathos e l’estetica, più che nella verosimiglianza.
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Le principali divergenze
Cominciando con l’Assedio di Tolone, uno degli eventi cruciali mostrati all’inizio di Napoleon, possiamo tranquillamente sostenere che in realtà Napoleone non guidò personalmente l’assedio della città portuale della Costa Azzurra, ma è assolutamente vero che prese parte personalmente ad uno degli attacchi. Allo stesso modo, è ugualmente vero che comprese il punto debole della città portuale così come fu effettivamente rapido a riorganizzare l’artiglieria. Un altro passaggio importante del lungometraggio è la dura presa di posizione di Bonaparte durante la rivolta realista del 13 Vendemmiato (5 ottobre 1795) quando l’uomo prese a cannonate un’intera folla. Per quanto questo è effettivamente testimoniato dai libri di Storia, c’è una differenza: in realtà alla rivolta presero parte per la maggior parte realisti armati e soldati professionisti e pochi cittadini semplici, mentre invece il film mostra Napoleone che colpisce senza scrupoli donne e bambini. Una cosa è certa: questa impresa fu cruciale per la promozione a Comandante dell’esercito in Italia.
Bene o male la relazione tra Bonaparte e Giuseppina è ben rappresentata ed effettivamente è testimoniato che Napoleone fosse fortemente legato a lei e innamorato a differenza della consorte che mantenne sempre una posizione ambivalente e ambigua. Quello che cambia è che nella storia vera L’imperatore gli diede anche incarichi istituzionali importanti quando era fuori Parigi, in battaglia come durante l’Invasione della Russia, nel 1812 con Giuseppina che firmò gli editti del governo francese. Passando alla Campagna in Egitto, no, Napoleone non sparò né al naso della Sfinge né tantomeno alle piramidi della Piana di Giza nonostante stesse combattendo a sette miglia di distanza con i mamelucchi ma non così a portata per danneggiare tali reperti storici.
Altro celebre falso storico riguarda l’altezza di Napoleone: in realtà la sua altezza era di poco superiore dell’altezza media del fante francese e le voci sulla sua statura in realtà furono messe in piedi dalla propaganda inglese antinapoleonica. Contrariamente a quanto si possa pensare, sì, Napoleone, nella famosa scena dell’Incoronazione nella Cattedrale di Notre-Dame, il 2 dicembre 1804, si è effettivamente incoronato da solo per sfidare direttamente l’autorità papale presente. Tra l’altro un altra divergenza con la storia è un dettaglio nella Battaglia di Austerlitz, durante la quale Napoleone riuscì a imbottigliare l’esercito congiunto russo e austriaco. Ebbene, in realtà Napoleone non aveva previsto che gli avversari si sarebbero trovati su un terreno ghiacciato così da essere bloccati, ma in realtà la propaganda napoleonica ha fatto sì che tutti credessero anche a questa straordinaria strategia, che comunque è solo una sottigliezza rispetto al grande inganno che gli permise di vincere brillantemente la Battaglia.
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