Nessuno si salva da solo: il significato del finale del film
In Nessuno si salva è indagato il conflitto interiore e collettivo scaturito dall'opposizione tra la vita sognata e la realtà.
Tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini Nessuno si salva da solo è diretto da Sergio Castellitto e vede come protagonisti Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca.
Ogni rapporto può essere una salvezza e una condanna perché attraverso l’altro ci riconosciamo e ci formiamo. Cresciamo con l’idea di ciò che vorremmo essere, con la testa piena di sogni e aspettative per il futuro. Intanto però siamo qui, ora, in continuo cambiamento e quello che siamo non lo sappiamo neanche noi. Ci vuole tempo per capire se e come siamo cambiati e soprattutto se ci piacciamo, se siamo felici. Fondamentalmente è una questione di priorità, non siamo altro che il risultato delle nostre scelte: figli e genitori, lavoratori e disoccupati, indigeni e stranieri, soli o insieme.
La storia della coppia di Nessuno si salva da solo
In Nessuno si salva è indagato il conflitto interiore e collettivo scaturito dall’opposizione tra la vita sognata e la realtà.
Delia e Gaetano sono una coppia improbabile, lei biologa nutrizionista, lui scrittore, o meglio sceneggiatore di programmi televisivi. Da quando si sono conosciuti non si sono più separati, tanto che lei ha rinunciato a partire per i suoi studi. La convivenza, il primo figlio, il secondo e quasi il terzo: finché i piccoli litigi non sono diventati problemi insormontabili.
Nessuno si salva da solo procede con flashback. Mentre la coppia è seduta a cena per decidere le vacanze dei figli, scorrono i momenti del loro passato. Sono separati da poco e questa è l’occasione per parlare di ciò che hanno vissuto e cosa sia successo. Spesso quando due persone si conoscono mostrano il lato migliore di sé per conquistare l’altro, così non ci si innamora che di un aspetto. Col tempo, piano piano emergono gli altri volti dell’io e pare di non riconoscersi più.
I protagonisti di Nessuno si salva da solo
Delia è apprensiva e precisa, ha un carattere forte, ma è anche molto fragile. Ha sofferto molto il rapporto con la madre, tanto da cadere in anoressia. Gaetano è solare, concreto, leggero e confusionario. Entrambi sono egoisti, convincendosi di fare il bene dell’altro. Delia crede di sapere cosa sia giusto e vuole educare Gaetano a fare il marito e il padre. Inoltre lei per la famiglia ha rinunciato al suo sogno professionale.
Dall’altra parte Gaetano è concentrato sul lavoro, il computer riceve più attenzioni dei figli e la compagna non lo accetta. Così i momenti di quotidianità vengono continuamente inaspriti e Delia guarda con sguardo patetico ogni approccio che prima la faceva ridere. Il dialogo comincia a mancare, non si dicono come si sentono. Le necessità come l’affitto, le bollette e i bambini occupano tutto lo spazio. Riusciranno a essere sinceri solo alla fine, alla prima cena dopo la separazione.
Con il senno del poi tutto è più limpido e i due si rendono conto di come le loro azioni facevano sentire l’altro, onestamente, senza offese e urla. Infondo non è l’eros a dare le fondamenta a una coppia, ma la comprensione e la fiducia. L’amore c’è ancora, nonostante pronunciano di non amarsi più, ma c’è anche rabbia per il fallimento e colpe da scontare.
Il significato del finale di Nessuno si salva da solo
Durante questo incontro al ristorante, piano piano si aprono, abbassando le difese e dando anche spettacolo. A notarli è la romantica coppia di anziani, Vito e Lea, che alla fine trova il pretesto per parlargli. Escono insieme dal ristorante, così si presentano, parlando del loro dolore e la forza dell’unione. Vito è malato di cancro e chiede ai ragazzi di pregare per lui, perché dopotutto “nessuno si salva da solo”.
La coppia è un esempio per Delia e Gaetano di come il peggio si può superare restando uniti e tornando a casa si sentono più leggeri, Delia è più gentile e affabile, Gaetano non smette di dirle che la ama ancora. Eppure il film finisce senza baci né promesse.
Torneranno insieme? Lo spettatore viene lasciato senza alcuna sicurezza. Per la prima volta i due non sono avventati, si guardano negli occhi per quello che sono. Per costruire un rapporto serve molto lavoro, bisogna essere disposti a cambiare, adattarsi e accettare l’altro per ciò che è davvero.
Delia inizia a mangiare un avanzo e dice alla madre ridendo di aver fame. Lei, che è stata anoressica, severa con se stessa e con la vita, forse si sta lasciando finalmente andare, forse ha compreso chi è in quel momento e non chi vorrebbe essere. Così rimane a guardare Gaetano andar via, che la sorprende alla finestra e saltellando continua fino a sparire dietro l’angolo. Forse non torneranno mai insieme, ma sicuramente sono pronti per incontrarsi sinceramente e lasciarsi stupire. In fondo solo l’amore può salvarci, rendendo le preoccupazioni del lavoro e della famiglia minori, basta affrontarle insieme.