No Escape – Colpo di stato: il film con Owen Wilson è una storia vera?
No Escape - Colpo di stato è un film catastrofico con protagonista Owen Wilson. Nonostante la drammaticità dei fatti, la storia raccontata non è propriamente vera. Anche se...
Un po’ 28 Giorni dopo, un po’ La Guerra dei Mondi, No Escape – Colpo di Stato è sicuramente un film catastrofico che tiene incollati gli spettatori fino alla fine, ma – alla fine dei conti – racconta dinamiche trite e ritrite. Owen Wilson è la novità, mentre Pierce Brosnan si conferma con agente segreto in pensione. In ogni caso è una pellicola che vale la pena guardare, se non altro per farvi un’idea diversa sull’ex protagonista di Zoolander.
No Escape – Colpo di stato: il film è una storia vera?
Vi state chiedendo se No Escape – Colpo di Stato sia una storia vera? No, non lo è. Lo stesso Owen Wilson ha affermato durante le interviste di rito per promuovere la pellicola che “Il film è realistico, si basa su qualcosa che potrebbe accadere, così ho immaginato quello che mio padre avrebbe fatto in una circostanza simile”. La pellicola, dunque, è frutto di fantasia, ma dato il delicato periodo che stiamo vivendo, la storia non si discosta poi così tanto da qualcosa che – purtroppo – potrebbe accadere. Non di rado, infatti, si sente parlare di attentati terroristici e di sommosse, specialmente in determinati paesi del mondo. Quella sviluppata da regista, è una storia ovviamente fin troppo catastrofica ed è per questo che si discosta molto da quello che potrebbe accadere in realtà. Wilson, dal canto suo, ha spiegato di aver deciso di interpretare un ruolo totalmente diverso dai suoi precedenti, perché attratto proprio dalla storia, quella di una famiglia che nonostante le circostanze non si divide mai.
“Il film mi è piaciuto fin da subito” ha affermato Wilson, che poi ha proseguito dicendo ” già dalle prime righe del copione si capisce l’azione e l’adrenalina; mi è sembrata fin da subito una storia eccitante alla quale dovevo partecipare”. No Escape – Colpo di Stato non è una storia vera, ma è la storia di una famiglia molto simile a quella alla quale appartiene lo spettatore medio americano. La realtà che si intravede è quella comunque della paura dei viaggi verso paesi lontani dalla propria terra e, soprattutto, dalla propria cultura.
No Escape-Colpo di Stato: recensione
Il terrore del terrorismo, dove paradisi naturali spesso sono teatro di atti sanguinosi nei quali, a rimetterci, sono persone innocenti come i bambini. Dietro a questa pellicola c’è dunque un ovvio rimando a quello che la storia moderna, purtroppo, ci racconta: dal terrorismo, a mattanze solo per dimostrare chi è che comanda… sulla pelle degli altri. Tante, forse troppe idee sono concentrate in un film che offre momenti ad alta tensione, alternati a momenti dettati dal sentimento. Siamo tutti d’accordo sul fatto che, quasi ironicamente, in un film dove gli americani fuggono trovano asilo in Vietnam, in tempi non recenti teatro di massacri ben più cruenti e che qui rappresenta l’unica via di salvezza.