No Exit: la spiegazione del finale del thriller di Damien Power

Il finale del thriller No Exit, tratto dall'omonimo romanzo di Taylor Adams, lascia il pubblico con alcuni interrogativi: ecco la spiegazione!

No Exit è un thriller psicologico del 2022 diretto da Damien Power e tratto dall’omonimo romanzo di Taylor Adams, pubblicato nel 2017. Prodotto da Scott Frank, regista della celebre serie tv Netflix La regina degli scacchi e con protagonisti Havana Rose Liu e Danny Ramirez, il film segue le vicende di Darby, una giovane donna impegnata in un percorso di recupero dall’alcolismo. Dopo essere scappata dal centro di recupero per visitare sua madre in ospedale, la ragazza rimane bloccata – a causa di una tempesta di neve – in un’area di sosta isolata insieme a un gruppo di sconosciuti. Darby scopre casualmente Jay, una bambina rapita nascosta in un furgone nel parcheggio. Da quel momento, inizia una disperata ricerca della verità: chi tra i presenti è coinvolto nel crimine? In un crescendo di tensione, sospetti e colpi di scena, la protagonista si ritrova in una lotta per la sopravvivenza dove ogni scelta può rivelarsi fatale.

La spiegazione del finale del thriller psicologico No Exit

In un susseguirsi di colpi di scena e momenti di alta tensione, il finale del thriller No Exit lascia il pubblico con alcuni interrogativi. Nelle sequenze finali del film, la protagonista Darby riesce ad identificare i veri responsabili del rapimento della piccola Jay. I colpevoli sono proprio tra le persone con cui è rimasta bloccata: si tratta dei fratelli Lars e Ash, il primo un uomo strano e inquietante, mentre il secondo un ragazzo affascinante ma crudele. Nel gruppo, però, si nasconde anche un complice. Sandi, una donna apparentemente gentile, non ha fatto altro che aiutare i due criminali nel loro piano malvagio, credendo che si trattasse solamente di un riscatto. Quando la donna e suo marito Ed, un ex marine, provano a ribellarsi, Ash li uccide senza alcuna esitazione.

Rimasta sola, la protagonista di No Exit non ha alcuna alternativa, per salvare la piccola Jay deve rischiare il tutto per tutto. La donna, nonostante un chiodo conficcato nel polso, non si arrende e affronta con una forza incredibile i due rapitori. Con uno stratagemma riesce a ingannare Lars, che viene accidentalmente ucciso da suo fratello Ash con una sparachiodi. Darby tenta la fuga con la piccola Jay, ma Ash – pieno di rabbia per la morte del fratello – la insegue disperatamente. In un climax pieno di adrenalina, l’inseguimento culmina in una resa dei conti faccia a faccia tra i due. Nonostante le ferite, la protagonista riesce a pugnalare Ash al collo con un cacciavite, mettendo fine all’incubo. Darby – sanguinante nella neve – striscia verso la radio e sussurra: “Ho bisogno di aiuto“. Fissando la neve nel cielo, mentre un centralinista alla radio le chiede se ha bisogno di aiuto, la donna perde i sensi.

La sequenza finale di No Exit mostra la protagonista di nuovo in riabilitazione presso il centro di recupero, sobria da 48 giorni. Nella sua stanza è presente un disegno di una giovane ragazza sul muro, che possiamo supporre sia di Jay, la quale ora sta bene. Un’infermiera bussa alla porta di Darby e le dice che ha una visita. È sua sorella, Devon, con cui ha da sempre avuto un rapporto difficile. Una reunion che ha il sapore di una seconda possibilità di redenzione e un nuovo inizio per la protagonista, dopo aver combattuto sia contro demoni reali che interiori.

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