Ogni tuo respiro: l’emozionante storia vera dietro al film di Andy Serkis
Qual è la storia di Robin Cavendish, il protagonista del film Ogni tuo respiro, diretto da Andy Serkis e interpretato da Andrew Garfield.
Ogni tuo respiro è un film del 2017 diretto da un debuttante regista Andy Serkins, con protagonista Andrew Garfield che interpreta Robin Cavendish, un attivista britannico che ha dedicato la sua vita ad aiutare disabili e malati e costretto a vivere paralizzato su una sedia a rotelle con un respiratore a causa della sua poliomielite. Questa è la storia del padre del produttore del film, Jonathan Cavedish, che ha sempre creduto che la vita di suo padre fosse il materiale adatto per un film con del potenziale. Ma chi era Robin Cavendish? Ecco la sua storia.
La storia vera di Robin Cavendish, protagonista di Ogni tuo respiro
Robin Cavendish era stato un pioniere e una figura straordinaria a cui era stata diagnosticata la poliomielite quando aveva solo venti anni, rimanendo così paralizzato dal collo in giù. Totalmente dipendente da un respiratore che lo teneva in vita, avrebbe dovuto affrontare un’esistenza confinato in un letto d’ospedale. Nonostante quel destino cattivo, ha deciso comunque di reagire, con l’aiuto di sua moglie Diana e dei suoi amici, trovando un modo per vivere anche fuori dall’ospedale.
La sua storia è poi stata raccontata nel film Ogni tuo respiro, in cui si raccontano le vicende di Robin, un giovane inglese affascinante e carismatico che incontra una bella donna di nome Diana Blacker e decide di sposarla. Porta la sua nuova moglie in Kenya, dove lavora come mediatore di tè. Dopo pochi mesi dal loro matrimonio viene colpito dalla poliomielite, che lo lascia per sempre paralizzato dal collo in giù e dipendente da un respiratore. Contro ogni consiglio medico, la moglie lo porta a casa dall’ospedale e si dedica completamente a lui. Ritorna quindi a casa, si posiziona su una sedia a rotelle con un respiratore sempre con lui e vive combattendo per i diritti dei disabili con la sua amata Diana sempre al suo fianco.
Jonathan Cavendish decise poi di voler raccontare al cinema la storia di suo padre e ha poi iniziato a lavorare sulla sceneggiatura, completata nel corso degli anni. Jonathan si fece poi aiutare da Bill Nicholson, che prima di ora aveva firmato anche la sceneggiatura de Il Gladiatore, Elizabeth: the Golden Age e Les Miserables. Lo sceneggiatore è rimasto colpito dalla storia di Robin, un uomo che ha scoperto che la vita è comunque interessante, anche se sei costretto su una sedia a rotelle, vale sempre la pena di essere vissuta. La sceneggiatura è poi passata nelle mani di Andy Serkins che – prima volta alla regia – ha messo su un film delicato e dolce, in cui si racconta la storia di questo grande uomo.