Oscar Wilde: i migliori film sullo scrittore condannato per sodomia

Ecco i migliori film sulla vita e sulle opere dello scrittore irlandese Oscar Wilde.

Nel corso della sua vita è stato scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e anche saggista. Inoltre, è stato uno dei massimi esponenti del decadentismo e dell’estetismo britannico. Le sue opere, e in particolare i suoi testi teatrali, sono considerate dai critici dei capolavori del teatro dell’Ottocento. Stiamo parlando naturalmente di lui: dello scrittore irlandese Oscar Wilde. L’episodio più noto della sua vita, di cui si trova ampia traccia nelle cronache del tempo, fu il processo e la condanna a due anni di lavori forzati a causa della sua omosessualità. Oscar Wilde venne processato e condannato il 25 maggio 1895 a due anni di carcere e lavori forzati. Ecco i migliori film sulla sua vita e sulle sue opere.

I migliori film sulla vita e sulle opere di Oscar Wilde

Il ritratto di Dorian Gray

Oscar Wilde; cinematographe.it

Diretto da Albert Lewin nel 1945, Il ritratto di Dorian Gray è stata la prima trasposizione cinematografica dell’omonimo e celebre romanzo di Oscar Wilde. Una pellicola perfetta per i nostalgici e per gli amanti dei film in bianco e nero. Nel cast c’è anche un giovanissima Angela Lansbury – la protagonista della celebre serie tv La signora in giallo – nei panni di Sibyl Vane. Un’interpretazione la sua che le ha permesso di conquistare nel 1946 la candidatura agli Oscar come migliore attrice non protagonista.

Wilde

Oscar Wilde; cinematographe.it

Diretto da Brian Gilbert, Wilde è stato girato nel 1997 e vede come protagonista l’attore Stephen Fry. Dopo il ritorno da una serie di conferenze negli Stati Uniti, Oscar Wilde torna in patria e decide di sposare, dopo averla corteggiata, Constance Lloyd. Una sera, il giovane canadese Robert Ross è ospite a casa dei Wilde e seduce Oscar, e lo mette in condizione di affrontare la propria omosessualità latente. Mentre Wilde si afferma dal punto di vista artistico, il rischio che scoppi uno scandalo è sempre più probabile: conosce Lord Alfred Douglas alla presentazione de “Il ventaglio di Lady Windermere” e con lui inizia una relazione appassionata. Nel cast vi segnaliamo Jude Law e un giovanissimo Orlando Bloom al suo primo ruolo cinematografico.

L’importanza di chiamarsi Ernest

Oscar Wilde; cinematographe.it

Basato sull’omonima commedia satirica L’importanza di chiamarsi Ernest è uscito nelle sale nel 2002. Diretto da Oliver Parker e con protagonisti Colin Firth e Rupert Everett, il film è ambientato nell’Inghilterra di fine ottocento. Due ricchi scapoli usano senza saperlo lo stesso pseudonimo: Earnest, che in inglese significa serio, sincero, onesto. Tutto procede per il meglio finché non si innamorano di due donne che hanno come unico ideale d’amore quello di sposare un uomo di nome Earnest perché garantisce tranquillità per la sua assonanza con l’aggettivo. Equivoci, scambi di identità sono da questo momento all’ordine del giorno.

Dorian Gray

Uscito nel 2007 e con protagonisti Ben Barnes, Colin Firth, Ben Chaplin e Rebecca Hall, Dorian Gray è liberamente tratto dal classico letterario Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Dorian Gray, un bel giovane dall’aria ingenua, giunge a Londra perché ha ereditato una fortuna dal nonno. Il ragazzo è un orfano, e viene subito preso sotto l’ala protettrice di Lord Henry Wotton che lo instrada alla dissolutezza.

The Happy Prince

Di e con Rupert Everett, The Happy Prince racconta gli ultimi giorni di vita dell’autore irlandese che, dopo il grande successo, è caduto in disgrazia. I ricordi del passato trascinano protagonista e spettatori a ripercorrere i momenti più felici e significativi della vita di Oscar Wilde.