Pane, amore e…: alla scoperta delle location del film con Sophia Loren e Vittorio De Sica
Dove è stato girato l'indimenticabile film di Dino RIsi del 1955 con Sophia e Loren e Vittorio De Sica? Alla scoperta dei luoghi di Pane, amore e...
Pane, amore e… è un delizioso film del 1955, diretto da Dino Risi. Un film simbolico e indimenticabile: la scena del Mambo Italiano di Sophia Loren e Vittorio De Sica è rappresentativa della commedia italiana degli anni ’50, del personaggio della smargiassa con cui la Loren è divenuta popolare e delle ambientazioni da sogno.
Pane amore e… è un film rappresentativo della commedia italiana degli anni ’50.
La pellicola è la terza, in ordine cronologico, della tetralogia: preceduto da Pane, amore e fantasia del 1953 e Pane, amore e gelosia del 1955 – diretti entrambi da Luigi Comencini – e seguito da Pane, amore e Andalusia del 1958, diretto da Javier Setò, con la supervisione di Vittorio De Sica.
Tutti e quattro i film narrano le vicende di Antonio Carotenuto, interpretato sempre da Vittorio De Sica, prima maresciallo e poi cavaliere, sempre alle prese con vicende amorose da donnaiolo incallito e senza speranza. Se nei primi due film se la vede con la bersagliera interpretata da Gina Lollobrigida, in questo film si imbatte nel focoso personaggio della smargiassa, interpretata da Sophia Loren nel pieno della sua procace bellezza.
Mentre i primi due film diretti da Comencini, in bianco e nero, sono ambientati nel paesino immaginario di Sagliena, situato nell’Italia centrale – dove fu effettivamente girato, a Castel San Pietro Romano – Pane, amore e… gode del technicolor e di tutt’altra ambientazione: la vivace e colorata Penisola Sorrentina, nella regione Campania.
Il film è stato realmente girato in esterni nel luogo in cui Dino Risi lo ha ambientato. Le avventure del Carotenuto Cavalier Antonio – così come suole autopresentarsi il personaggio di De Sica al ritorno in quella che è la sua cittadina natale – hanno come sfondo una Sorrento calda, florida e sgargiante. L’uomo però, maresciallo dei carabinieri in pensione rientrato nella cittadina sul mare per ricoprire il ruolo di comandante dei vigili urbani, accolto dal fratello, il parroco don Matteo, scopre che la sua abitazione è stata occupata da una vedova, Donna Sofia.
La zona e perfino il palazzo dove è ambientata la casa oggetto del contendere esiste ancora oggi, si trova a via Sopra le Mura, situata nella Marina Piccola di Sorrento. Il medesimo posto dove sono ambientate le scene dove la smargiassa vende il pesce fresco al banco e dove è situato il piccolo porticciolo con bar e gelaterie. Un altro luogo centrale, anche a livello drammaturgico dell’intera pellicola, sono i Bagni della Regina Giovanna: un posto magico, una piscina naturale situata tra gli scogli rocciosi e calcarei di Puolo, una frazione situata a metà strada tra Sorrento e Massa Lubrense.
Pane, amore e… contrappone al paesaggio tipicamente popolare e marinaro, quello sontuoso e tardo barocco della villa dove viene ospitato il maresciallo Carotenuto con la balia, interpretata da Tina Pica: Villa Giuseppina a Meta di Sorrento, detta anche Villa Cosenza, di scuola vanvitelliana ed edificata nel 1739. È proprio sulla terrazza di questa Villa che si conclude il film, con l’avvicinamento del maresciallo a donna Violante (Lea Padovani).