5 film di Park Chan-wook da vedere se avete amato Decision to Leave
Si tratta di film indimenticabili, che lasciano un segno sugli spettatori.
Decision to Leave ha conquistato il pubblico e la critica al momento della sua uscita. Presentato al Festival di Cannes, il film ha permesso a Park Chan-wook di vincere il premio come miglior regista. Park Chan-wook però non lo scopriamo di certo con questo suo ultimo capolavoro. Il regista sudcoreano vanta infatti una corposa carriera alle spalle coronata da diversi successi e da diversi capolavori. Insomma, vi vogliamo suggerire 5 film di Park Chan-wook (rigorosamente in ordine di uscita), che vi faranno amare ancora di più il geniale regista sudcoreano.
1. Joint Security Area (2000)
L’insensatezza della guerra e il macroscopico conflitto tra due mondi così vicini e così lontani da una parte; il rapporto umano e gli intimi (e terribili) segreti di alcuni individui dall’altra. Joint Security Area di Park Chan-wook racconta tutto questo, in un film che è allo stesso tempo una riflessione sulla disumanità della guerra (e sull’umanità che invece si può trovare anche in un contesto del genere), un trattato sull’amicizia e sui rapporti umani e un thriller investigativo mozzafiato.
2. Old Boy (2003)
Old Boy è probabilmente il capolavoro di Park Chan-wook. Si tratta di un film davvero difficile da digerire, tanto è violento, intimamente violento e disturbante quello che mostra. Eppure, non si può fare a meno di scendere insieme al protagonista nei meandri sporchi e insanguinati della dolorosissima vendetta che consuma. Il regista di Decision to Leave si è davvero superato con questo film. Ah, il remake statunitense va invece evitato come la peste, nonostante in cabina di regia possa vantare un peso massimo come Spike Lee.
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3. Lady Vendetta (2005)
Fa parte, insieme a Mr. Vendetta e a Old Boy, di un ideale trittico incentrato sulla vendetta. Questa volta il punto di vista è quello femminile, ma il risultato non cambia: come Old Boy, e in misura minore Mr. Vendetta, anche Lady Vendetta è un film duro, difficile, che non fa sconti allo spettatore e che per questo riesce a essere così incisivo, dolorosamente incisivo. Certo è che dopo una visione del genere sarà necessario un periodo di detox a suon di film leggerissimi.
4. I’m a Cyborg, But That’s OK (2006)
In I’m a Cyborg, but That’s OK Park Chan-wook abbandona i toni cupi e violenti della trilogia della vendetta per quelli più leggeri di una commedia romantica. Una commedia comunque sui generis dal momento che i due protagonisti sono un ragazzo e una ragazza ricoverati in un manicomio per dei disturbi davvero curiosi. Lui ha paura di svanire, mentre lei crede di essere un cyborg e di poter parlare con gli apparecchi elettronici. Il film risulta però meno banale di quanto si possa immaginare e saprà conquistare il cuore degli spettatori.
5. Mademoiselle (2016)
Grande ordine, grande equilibrio, grande armonia. Mademoiselle, noto anche come The Handmaiden, è tutto questo. Questa forma quasi algida si scontra invece con il contenuto del film: un thriller sanguigno che sa ammaliare lo spettatore e farlo divertire mostrandogli lo svolgersi e lo stravolgersi dei mutevoli rapporti tra i personaggi in scena. Una chicca imperdibile per tutti gli amanti di Decision to Leave e uno dei 5 film di Park Chan-wook che gli amanti del regista (e del cinema) sudcoreano non possono assolutamente perdere.
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