Chi era Paul Auster? Biografia, carriera e tragedie personali dello scrittore, regista e attore americano morto a 77 anni
Paul Auster è deceduto all'età di 77 anni nella sua casa di Brooklyn.
Il mondo della letteratura e del cinema piange la scomparsa di uno dei maestri del postmodernismo americano, lo scrittore e regista Paul Auster. Auster, noto per opere iconiche come la Trilogia di New York, Sunset Park e Invisibile, è deceduto all’età di 77 anni nella sua casa di Brooklyn dopo una lunga battaglia contro un cancro al polmone, come riportato dal New York Times.
Biografia di un autore poliedrico e fuori dal comune
Paul Benjamin Auster, nato a Newark, New Jersey, il 3 febbraio 1947, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario contemporaneo grazie alla sua narrativa caratterizzata da una profonda riflessione sul caso e sull’inverosimile, nonché da una poetica postmoderna che ha influenzato generazioni di scrittori. Tutto è iniziato nel dicembre del 2022, quando lo scrittore aveva ricevuto la diagnosi di un tumore al polmone, che ha affrontato con coraggio attraverso trattamenti di chemioterapia e immunoterapia presso il Memorial Sloan–Kettering Cancer Center di New York. Tuttavia, nonostante la sua battaglia contro la malattia, Auster ha continuato a lavorare e ha pubblicato il suo ultimo romanzo, Baumgartner, nel corso dello scorso anno.
Tra le opere letterarie più celebri di Paul Auster spicca la Trilogia di New York, una parodia postmoderna del romanzo poliziesco che ha consolidato il suo status di autore di culto. La trilogia, composta da Città di vetro, Fantasmi e La stanza chiusa, è diventata un must-read della narrativa contemporanea.
Paul Auster: una carriera fatta di opere letterarie… e film!
Ma, oltre alla sua prolifica carriera letteraria, Paul Auster ha lasciato la sua impronta distintiva anche nel mondo del cinema, firmando le sceneggiature di diversi film, tra cui Smoke e Blue in the Face, diretti da Wayne Wang, e ha diretto film come Lulu on the Bridge e La vita interiore di Martin Frost.
Smoke è un film del 1995 diretto da Wayne Wang e basato su un racconto dello stesso Auster. La trama ruota attorno alla vita quotidiana del proprietario di una tabaccheria di Brooklyn, interpretato da Harvey Keitel, e dei suoi vari clienti, ciascuno con le proprie storie e problemi.
Un altro film dello scrittore, Blue in the Face uscì nello stesso 1995 e fu co-diretto da lui stesso e Wayne Wang. Ad oggi, la pellicola è considerata un “seguito spirituale” di Smoke. Ambientato nello stesso quartiere di Brooklyn, il film mescola finzione e realtà, con attori che interpretano se stessi o personaggi fittizi. La trama consiste in una serie di episodi comici e surreali che ruotano attorno alla tabaccheria e ai suoi eccentrici clienti.
Altro film dello scrittore è Lulu on the Bridge, uscito nel 1998 e diretto dallo stesso Paul Auster. La trama segue un sassofonista, interpretato da Harvey Keitel, che viene ferito durante un concerto e successivamente coinvolto in una serie di eventi misteriosi legati a una pietra magica e a una donna di nome Celia. Il film mescola elementi di realismo magico con il dramma psicologico, esplorando temi di destino e amore con il tipico stile di Auster.
Infine c’è La vita interiore di Martin Frost, un film del 2007 diretto e scritto da Paul Auster. La trama segue un giovane scrittore, interpretato da David Thewlis, che si ritira in una casa di campagna per scrivere il suo romanzo. Tuttavia, la sua tranquillità viene interrotta quando una misteriosa donna appare nella sua vita, portando con sé una serie di eventi strani e inquietanti.
Numerosi sono stati i riconoscimenti e i premi ricevuti dallo scrittore nel corso della sua carriera, tra cui il Prix Médicis, il Premio Napoli e il Sigillo della Città di Pordenone. Paul Auster era, inoltre, commendatore dell’Ordre des Arts et des Lettres e membro dell’American Academy of Arts and Sciences e del Pen Club America.
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