Penelope Cruz: gli 8 film migliori nella carriera dell’attrice spagnola
Che conosciamo molto bene anche in Italia.
Penelope Cruz ha un legame speciale con l’Italia, dal momento che ha spesso preso parte a film diretti da registi italiani o che hanno, come Ferrari di Michael Mann, un forte rapporto con essa. Al di là di questo suo affetto per il Belpaese, Penelope Cruz rimane una delle attrici più celebri e apprezzate nel panorama cinematografico mondiale. Non potevamo esimerci quindi dal proporvi i migliori film a cui abbia preso parte nel corso della sua già lunga carriera. Due avvertimenti preliminari: i film sono disposti secondo un criterio cronologico e ci sarà tanto Pedro Almodóvar (per forza di cose).
1. Tutto su mia madre (1999)
A proposito di Pedro Almodóvar, sono ben sette i film del regista spagnolo a cui Penelope Cruz ha preso parte. Non il primo in assoluto, ma certo quello che fa conoscere Cruz al mondo è Tutto su mia madre. L’attrice spagnola non ha un ruolo di primissimo piano, ma il successo del film e il personaggio sfaccettato e certamente complesso fanno sì che risalti ulteriormente. Qui interpreta una suora rimasta incinta e malata di HIV. Non una passeggiata per una semi-esordiente.
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2. Volver – Tornare (2006)
Ancora Pedro Almodóvar, ancora Penelope Cruz. La nuova esperienza tra il regista e l’attrice è probabilmente la più riuscita. Non è un caso che Cruz abbia guadagnato una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista e che al Festival di Cannes, dove il film è stato presentato, si sia aggiudicata il premio per la miglior interpretazione femminile, insieme alle colleghe protagoniste della pellicola. Volver – Tornare è un film che non lascia indifferenti.
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3. Vicky Cristina Barcelona (2008)
Uno dei migliori film europei di Woody Allen è senza dubbio Vicky Cristina Barcelona. La città che il celebre regista statunitense usa come sfondo (ma anche come personaggio) del proprio film è naturalmente Barcellona. Qui spicca María Elena, interpretata proprio da Penelope Cruz. Si tratta di un personaggio tormentato, geloso dell’ex marito e mentalmente instabile. La bravura dell’attrice spagnola (perfettamente coadiuvata dalla sapiente mano di Woody Allen naturalmente) è stata quella di saper rendere María Elena così divertente e allo stesso tempo così credibile. Un ruolo che le è valso la statuetta come miglior attrice non protagonista.
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4. Gli abbracci spezzati (2009)
Vi avevamo avvertiti che ci sarebbero stato molto Pedro Almodóvar in questa lista. E non poteva essere altrimenti, dal momento che Penelope Cruz ha sempre reso al meglio nei suoi film, probabilmente anche grazie ai personaggi che il regista spagnolo disegnava per lei. In Gli abbracci spezzati Cruz interpreta una donna che appartiene al passato del protagonista. Un passato che però rimane vivo e provoca un enorme dolore. Quello di Almodóvar è un melodramma davvero riuscito che dimostra come non sia affatto semplice fare i conti con il proprio passato.
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5. Dolor y gloria (2019)
Gli ultimi due film da regista di Almodóvar hanno entrambi per protagonista Penelope Cruz, ovviamente. Il primo è Dolor y gloria. Ancora una volta abbiamo a che fare con un personaggio che è legato al mondo dell’arte (com’era il protagonista degli Abbracci spezzati) e che guarda al proprio passato, dove trova una donna in qualche modo legata a lui. Anche in Dolor y gloria la donna è interpretata da Penelope Cruz, questa volta madre del protagonista. Oltre alla sua solida prova attoriale, il film merita menzione anche per la recitazione di Antonio Banderas, che interpreta egregiamente il protagonista della pellicola.
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6. Madres paralelas (2021)
Ultimo Almodóvar della lista, poi basta. Che regala a Penelope Cruz, per quello che è al momento il suo ultimo film con l’attrice spagnola, uno dei ruoli più belli della loro filmografia congiunta. Non è un caso che sia arrivata anche in questo caso la nomination come miglior attrice agli Oscar. Protagoniste sono due madri, una giovane e una più anziana, che si scambiano pensieri, timori, ansie, gioie. Il film racconta il rapporto tra le due donne, via via più profondo, via via più unico e speciale.
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7. Finale a sorpresa – Official Competition (2021)
Un’attrice che interpreta una regista. Ecco Penelope Cruz nel divertente Finale a sorpresa di Gastón Dupart e Mariano Cohn. Anche in questo caso il personaggio che interpreta non è del tutto centrato, essendo un’artista evidentemente eccentrica. Ma nessun problema perché la recitazione di Cruz è ottima, così come quella dei suoi due coprotagonista, Antonio Banderas e Oscar Martínez. Ne risulta un trio di fuoriclasse che contribuisce a rendere la pellicola di Dupart e di Cohn ancora più vulcanica. Da non perdere.
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8. L’immensità (2022)
Peccato che il film di Emanuele Crialese risulta per certi versi incompiuto, perché la prova offerta da Penelope Cruz è tra le più solide della sua carriera. Anche in questo caso interpreta una madre, la madre di una ragazza che sta attraversando una crisi di identità di genere che lei fa fatica a comprendere e ad accettare.
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