I 10 personaggi migliori di Steven Spielberg
In occasione dell'uscita di The Fabelmans, andiamo a scoprire i migliori personaggi dell'intera filmografia di Steven Spielberg, partendo proprio dal protagonista del suo ultimo film, Sammy Fabelman
Si scrive Spielberg, si legge cinema. Un artista trasversale, che accarezza tutti i generi e abbraccia tutte le età. I 10 personaggi migliori di Steven Spielberg sono solamente alcune delle meravigliose creature dipinte dal regista, le quali, proiettate su di uno schermo, sono rimbalzate ai nostri occhi, penetrandoci e scavando nel nostro intimo. Volti sedimentati nell’animo di spettatori stupefatti, impressionati su pellicole senza fine che, oltre alla creatività di un maestro assoluto, sono grati agli interpreti, capaci di rendere onore a personaggi che fuoriescono dall’ordinario. Pertanto, non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire chi sono questi personaggi.
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1. Sammy Fabelman (The Fabelmans) tra i personaggi migliori di Steven Spielberg
Sammy Fabelman, il protagonista dell’ultimo capolavoro firmato Spielberg, interpretato in giovanissima età da Mateo Zoryan e per la maggior parte del film da Gabriel LaBelle, è sostanzialmente una reinterpretazione dello stesso regista, alle prese con l’opera più autobiografica della sua carriera. The Fabelmans è cinema che parla di cinema, è l’inseguimento di un sogno da parte del giovane Sammy, che pian piano scopre la vita attraverso la macchina da presa. A conquistarci sono innanzitutto i suoi occhi, in grado di cogliere la magnificenza di una proiezione e di appassionarcisi, e poi la sua caparbietà, il suo continuare a crederci, la sua voglia irrefrenabile di tramutare la realtà in sogno e il sogno in realtà.
2. E.T. (E.T. l’extra-terrestre) tra i personaggi migliori di Steven Spielberg
1982, già 40 anni prima di The Fabelmans, Steven Spielberg aveva fatto sognare il mondo con una storia commovente, che tramite la forza dell’amicizia voleva educare all’inclusività. E.T. non è fatto di carne e ossa, eppure la creatività del regista, unita alla penna della sceneggiatrice Melissa Mathison e, soprattutto, al talento dell’effettista Carlo Rambaldi, è stata in grado di dargli un corpo e, soprattutto, di realizzare la creatura che, dagli anni ’80 ad oggi, ci emoziona e ci ricorda l’importanza dei legami e dell’accettazione del diverso.
3. Indiana Jones (saga Indiana Jones) tra i personaggi migliori di Steven Spielberg
Il protagonista della saga che, partendo nel 1981 da I predatori dell’arca perduta, torna poi nel 1984, nel 1989 e, circa 20 anni dopo, nel 2008, è un’altra vera e propria icona del cinema anni ’80. Indiana Jones nasce dalle menti di George Lucas e Philip Kaufman per poi essere diretto da Spielberg, e non ci si può quindi stupire se l’intraprendente professore di archeologia sia divenuto capostipite di un cinema d’avventura che ha conquistato un fetta enorme di pubblico, accrescendo ancor più la varietà delle opere del regista.
4. Celie Harris (Il colore viola) tra i personaggi migliori di Steven Spielberg
Nel 1985 Whoopi Goldberg fa il suo debutto sul grande schermo e quel che ci si chiede è come mai il cinema ci abbia messo tanto a scovare un’attrice di tale livello. La sua prima interpretazione è una delle più potenti e complesse dell’intera carriera. Il Colore Viola è senza dubbio tra le più struggenti pellicole su cui Spielberg abbia mai messo mano e la sua protagonista contribuisce enormemente alla sua ottima riuscita. Tra abusi, incesti, violenze e razzismo, la giovane attrice si muove con innata esperienza nella rappresentazione di un personaggio in grado di evolvere e di conquistare.
5. Viktor Navorski (The Terminal)
Ispirato alla vera storia del rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri, nel 2004 la formidabile coppia Tom Hanks – Steven Spielberg si ritrova per la realizzazione di The Terminal, un’opera leggera e allo stesso tempo coinvolgente, che si muove attorno alla costruzione del personaggio di Viktor Navorski, il bizzarro protagonista che, intento a tornare nella sua madrepatria, rimane costretto nell’aeroporto di New York. Più la pellicola procedere, più lo spettatore entra in empatia con un uomo definito dalla propria bontà e dalla propria spontaneità, al quale non si può evitare di affezionarsi.
6. Frank Abagnale Jr. (Prova a Prendermi)
Poco tempo prima, nel 2002, Hanks e Spielberg si erano ritrovati anche sul set di Prova a Prendermi, nel quale il palcoscenico viene però dominato dal suo protagonista, Leornado DiCaprio. Il ruolo da lui eccezionalmente interpretato, è quello di Frank Abagnale Jr., il sedicenne che, scappato da casa, si improvvisa falsario per poi diventare uno dei principali ricercati degli Stati Uniti. Il fascino di Frank, oltre a conquistare donne a ripetizione, ultima delle quali Brenda Strong (Amy Adams), incolla lo spettatore allo schermo dal primo all’ultimo istante del film.
7. Peter Banning (Hook – Capitan Uncino)
È il 1991 quando Steven Spielberg dà sfogo al proprio estro artistico e a quello di un sempre impeccabile Robin Williams, con Hook – Capitan Uncino. Il compianto protagonista de L’attimo fuggente, affiancato da grandi colleghi del calibro di Dustin Hoffman e Julia Roberts, interpreta un’originale versione di Peter Pan e mostra l’evoluzione di un carattere che dà burbero padre di famiglia torna ad essere l’amichevole e impavido compagno dei bimbi sperduti che la letteratura, il teatro e il cinema ci hanno sempre raccontato.
8. Abramo Lincoln (Lincoln)
Steven Spielberg, come già anticipato, ha il merito di essersi fatto portavoce di quasi la totalità dei generi cinematografici esistenti e nel 2012 si confronta con il biopic su Abramo Lincoln tratto da un libro della scrittrice americana Doris Kearns Goodwin. L’intera pellicola si regge su un’interpretazione a dir poco impeccabile di Daniel Day-Lewis che, al suo terzo Oscar in carriera, è maniacale nella sua mimetica rappresentazione del 16° presidente degli Stati Uniti d’America.
9. Amon Göth (Schindler’s List)
Anche nel 1993 Steven Spielberg attinge dalla realtà con la realizzazione di Schindler’s List. Il memorabile racconto in bianco e nero del tedesco che salvò oltre 1000 ebrei durante la seconda guerra mondiale, rappresenta una delle vette più alte raggiunte dal regista. Il merito, oltre che allo stesso Spielberg e alla vicenda narrata, va attribuito ai suoi personaggi: Oskar Schindler (Liam Neeson), Itzhak Stern (Ben Kingsley) e lo spietato Amon Göth; quest’ultimo, interpretato da un giovanissimo Ralph Fiennes, è da rimarcare poiché emblema di una violenza che ha macchiato indelebilmente la storia e poiché perfettamente dipinto in tutta la sua brutalità.
10. John H. Miller (Salvate il soldato Ryan)
L’ultimo degli migliori personaggi nati dai film di Steven Spielberg è John H. Miller, protagonista del film del 1998, Salvate il soldato Ryan. Il personaggio affidato ancora una volta al talentuoso Tom Hanks è il capitano a cui, durante il secondo conflitto mondiale, viene affidato il compito di trovare l’ultimo superstite di quattro fratelli. La leadership e il coraggio del capitano Miller sono tenute insieme da un umanità disarmante, un temperamento in grado di restituire, con naturalezza, le atrocità della guerra e la sofferenza dei suoi partecipanti.