Peter Pan & Wendy: 5 differenze tra il film e il cartone animato Disney
Peter Pan & Wendy, approdato su Disney+ dopo tanto chiacchiericcio generato, ha delle evidenti differenze che lo contraddistinguono dal film d'animazione originale della Casa di Topolino.
ATTENZIONE SPOILER. Diretto da David Lowery (che aveva già collaborato in precedenza con la Disney per Il drago invisibile) e con protagonisti Alexander Molony ed Ever Anderson rispettivamente nei panni di Peter e Wendy, il nuovo live-action Disney Peter Pan & Wendy, basato sul celeberrimo classico d’animazione, ripresenta ancora una volta una versione del romanzo di J. M. Barrie. Nell’epoca di remake live-action, la Casa di Topolino non poteva esimersi dal rivisitare uno dei capisaldi della sua produzione in chiave moderna – sicuramente riuscirà, gradualmente, a realizzare live-action di tutti i suoi film animati originali. La Disney, nelle sue creazioni, si adegua (ed è sempre stato così) alle dinamiche sociali, politiche ed economiche del periodo in cui opera; non è un caso che i suoi film siano specchio della società di oggi, con tutte le sue complessità e sfumature.
Le avventure di Peter Pan è un film d’animazione uscito nel 1953, un periodo storico ben diverso dalla nostra attualità, in cui certamente non c’era alcuna sensibilizzazione su determinati argomenti. Esso, infatti, non fu esente da controversie, per esempio su come dipinse i cosiddetti “indiani”, i nativi americani con cui il pubblico riuscì a empatizzare attraverso la giovane Giglio Tigrato. Era chiaro che nella versione moderna, adesso disponibile su Disney+, non ci sarebbe stata la suddetta caratterizzazione dei nativi (d’altronde sono passati 70 anni dall’originale), ma questa non è l’unica differenza che possiamo riscontrare in Peter Pan & Wendy.
Le principali differenze tra Peter Pan & Wendy del 2023 e Le avventure di Peter Pan del 1953
1. Giglio Tigrato simbolo della strong independent woman in Peter Pan & Wendy
Come accennato prima, Le avventure di Peter Pan del 1953 venne fortemente criticato per aver ritratto in maniera offensiva e stereotipata gli “indiani” nativi americani. Spesso i personaggi del film d’animazione si riferiscono a loro chiamandoli “selvaggi” e lo stesso Capitan Uncino si indirizza a loro come “pellerossa”. Inoltre, fonte di estrema controversia fu la canzone che contraddistingue la sequenza dell’accampamento indiano, in cui conosciamo i vari nativi parenti e amici di Giglio Tigrato, “Perché è rosso l’uomo rosso?”; la motivazione del colore della pelle degli “indiani”, secondo il testo della canzone, sarebbe da attribuire a un’eccitazione sessuale, relegando ancora una volta la comunità allo stato di esseri selvaggi e dalle pulsioni incontrollabili. La Giglio Tigrato presente in Le avventure di Peter Pan è una bambina a tratti capricciosa che stravede per Peter Pan e non sopporta altre presenze femminili al suo fianco, come quella di Trilli e Wendy.
Al contrario, la Giglio Tigrato presente in Peter Pan & Wendy è un po’ figlia del suo tempo, nel senso che incarna, da quello che possiamo notare, le caratteristiche della donna forte e indipendente, una sorta di principessa guerriera in sella al suo cavallo bianco. Lo sappiamo, ormai la Disney ama giocare a sovvertire i propri cliché e quindi non presenta il classico principe azzurro sul cavallo bianco, ma una nativa americana sicura di sé che stavolta, tra l’altro, non entra nemmeno in conflitto con le altre presenze femminili. Diciamocelo, a Giglio Tigrato, in questa versione di Peter Pan del 2023, non frega niente del protagonista; magari è legata solo a lui per un semplice affetto, ma niente di più, non c’è alcuna malizia nel suo rapporto con Peter, cosa che invece a volte sembra esserci con Wendy.
2. Le sirene sono state estromesse quasi totalmente dal live-action
Mentre Le avventure di Peter Pan dedica un’ampia sequenza alle sirene, Peter Pan & Wendy permette di intravederle solo brevemente all’inizio, mentre nuotano, senza alcun approfondimento dei personaggi e senza nemmeno mostrarle da vicino. Nel film d’animazione originale le sirene erano una sorta di ninfee che facevano gli occhi dolci a Peter e che, come ogni figura femminile all’interno del classico del 1953, cercavano di boicottare Wendy, tentando addirittura di affogarla. A questo punto c’è da chiedersi come mai David Lowery abbia deciso di estromettere delle figure mitologiche, che contribuiscono a erigere la leggenda di Peter Pan e della sua Isola che non c’è, fatta appunto di sirene, pirati, bambini che non crescono e nativi americani (tutte figure che hanno un certo appeal per gli spettatori più piccoli).
Magari la loro assenza è da ricondurre al fatto che la Disney, con questo rifacimento di Peter Pan, volesse tenersi lontana da eventuali discussioni relativa alla sessualizzazione dei personaggi?! Naturalmente non abbiamo la risposta certa, ma questo potrebbe essere un motivo, soprattutto se pensiamo alle sirene comparse nel film d’animazione. Le sirene del 1953 erano particolarmente avvenenti ed ammiccavano esplicitamente a Peter, la loro attenzione era rivolta esclusivamente all’unica presenza maschile presente sull’Isola che non c’è. Proprio perché il loro fulcro è l’uomo, si “allarmano” nel momento in cui si accorgono di Wendy, screditandola e cercando di farla apparire goffa davanti al bambino mai cresciuto. Probabilmente la Disney non voleva ripetere stavolta questa dinamica, poco piacevole di questi tempi, mirata solo all’ottenimento della considerazione maschile.
3. Trilli non è gelosa in Peter Pan & Wendy
Scordatevi il personaggio ispirato alle pin-up degli anni dieci e venti del 1900. Nel film d’animazione del 1953, Trilli non sopportava Wendy per la gelosia che provava nei confronti di Peter, essendo la sua “fedele compagna”, e nel suo portamento c’era qualcosa di sexy e ammiccante che riusciva a conquistare tutti. Ovviamente Wendy ha sovvertito il suo status quo, anche se la giovane inglese era contraddistinta ancora da quell’innocenza tipica dei bambini, per cui non rappresentava una vera minaccia per la piccola fatina, in quanto tutte le sue azioni erano fatte senza malizia. Trilli, però, non aveva un parametro di giudizio e, fin dall’arrivo sull’Isola che non c’è, ha cercato di intralciare il suo percorso, andando perfino contro a Peter.
In Peter Pan & Wendy non accade niente di tutto questo: Trilli è calmissima, silenziosissima e a tratti non si percepisce nemmeno la sua presenza. La dinamica conflittuale tra Trilli e Wendy è totalmente assente, anzi tra le due sussiste quasi un rapporto di sorellanza. Interessante come la Disney abbia deciso di capovolgere il paradigma, creando una sorta di legame invisibile tra le donne del live-action. Come non c’è rivalità tra Wendy e Giglio Tigrato, non c’è nemmeno con Trilli. In questo modo, la Casa di Topolino svigorisce la figura maschile, alleggerendo la carica attrattiva del protagonista e facendo perdere l’interesse alle varie donne presenti che, in precedenza, si ostacolavano a vicenda per ottenere la sua attenzione.
4. La giustificazione alla malvagità di Capitan Uncino
L’hanno fatto con Malefica in Maleficent, con Crudelia De Mon nel suo rispettivo live-action – e potremmo citarne tanti altri – e adesso l’hanno fatto anche con il villain di Peter Pan & Wendy. Il Capitan Uncino interpretato da Jude Law è ben diverso dai suoi predecessori, puramente malvagi; adesso il trend Disney è quello di redimere in qualche modo i suoi leggendari antagonisti, dando una giustificazioni alle loro azioni crudeli, creando una backstory appositamente per loro. Mentre nel film d’animazione del 1953 la motivazione era molto semplice, ovvero Capitan Uncino odiava Peter Pan per avergli mozzato la mano, andata poi in pasto casualmente al coccodrillo, in Peter Pan & Wendy c’è di più. Il rapporto tra Peter e Uncino risalirebbe a molto tempo prima, quando anche Uncino era un bambino e si faceva chiamare col nome di James.
Non abbiamo intenzione di entrare nel dettaglio della storyline, ma sicuramente la Disney ha interesse a dare una maggiore caratterizzazione psicologica non solo ai suoi eroi, ma anche ai suoi villain. Se questi live-action devono continuare ad avere come target principale i bambini, non ha molto senso approfondire la backstory degli antagonisti, giustificando tra l’altro le loro oscenità. Discorso diverso, però, in ottica commerciale: naturalmente creare una storia d’origine per il Capitan Uncino di Jude Law consente alla Disney di sviluppare ulteriormente il suo personaggio e, magari, perché no, dar vita a un live-action interamente dedicato a lui, come già fatto in precedenza con altri cattivi della Casa di Topolino.
5. Wendy non ha bisogno di Peter in Peter Pan & Wendy
Ritornando al concetto di svigorire la presenza maschile e della strong independent woman, occorre precisare che la Wendy di Peter Pan & Wendy è molto diversa dalla sua controparte animata. Mentre la Wendy del 1953 è più proiettata al mondo dei grandi, è più una “donnina” del suo periodo storico, nonostante il padre le ricordi che è tempo di crescere e smettere di credere alle fiabe, la Wendy del 2023 è ancora intrinsecamente una bambina, che non vuole diventare grande. Al di là del “prologo”, però, la giovane inglese si differenzia ancora di più dal suo predecessore quando approda sull’Isola che non c’è.
Wendy non è più una damigella in pericolo, non serve che Peter sia presente per salvarla da imminenti pericoli. Al contrario è la giovane ragazza che si salva da sola e, per di più, salva Peter in più occasioni. Innanzitutto, sul ponte della nave dei pirati, dopo essersi gettata, non viene salvata dal protagonista come nel film d’animazione, ma dai suoi pensieri felici sul futuro. Inoltre, Wendy mette al sicuro Peter due volte mentre combatte con Uncino, sia quando la nave si capovolge e Peter sta per cadere, sia quando Uncino sembra che stia per sferrargli il colpo finale. È decisamente finita l’era delle donne che vengono salvate da un uomo, in quanto loro sono artefici del proprio destino.