Playing it cool: le più belle frasi del film con Chris Evans
Con Chris Evans e Michelle Monaghan, Playing it cool è il film giusto per i cinici, perché prova a far cambiare idea a quelli che non credono nell'amore...
Sapevate che quando vedete una persona attraente le vostre pupille si dilatano del 20%? O che quando ti innamori il cervello si riempie di dopamina? Sai cosa causa la stessa reazione chimica? Le droghe.
Che l’amore sia imprevedibile e molto spesso una trappola dalla quale non si può più uscire lo sappiamo bene tutti. Lo sa molto bene anche Narratore, protagonista di Playing it cool. Narratore è uno scrittore con al voglia di scrivere un nuovo libro. Viene – per puro caso – convinto dal suo editore a scrivere un libro d’amore, anche se Narratore non sa nulla d’amore, dato che non si è mai innamorato e non ha intenzione di farlo per molto tempo ancora. Il tempismo però vuole che Narratore – nel mentre scrive questo suo libro d’amore, anche in modo molto cinico – si innamori di una giovane donna, Lei. Lei è bellissima, attenta alle sue parole, ai suoi gesti e gli dà attenzioni mai avute prima. Narratore si innamora di lei, peccato per un piccolissimo problema: Lei è già fidanzata.
Con Chris Evans e Michelle Monaghan, Playing it cool è il film giusto per i cinici, perché prova a far cambiare idea a quelli che non credono nell’amore – come Narratore – cercando di convincerli a scoprire, insieme al personaggio principale, che l’amore è sì una trappola, ma qualche volta ti libera e ti fa vivere una inusuale favola. A dimostrare queste tesi sono soprattutto le battute che il più delle volte i due protagonisti si scambiano: citazioni che subiscono un’evoluzione, quella stessa evoluzione da cui non può scappare Narratore.
La prima citazione è l’emblema del cambiamento di Narratore. Da cinico qual era, diventa un uomo capace di amare, che riscopre il battito del suo cuore da tempo atrofizzato, e che sceglie di continuare a vivere all’insegna del sentimento più distruttivo e bello che possa esserci al mondo. Casualità vuole che sia proprio lo scettico Narratore a convincere Lei ad amarsi, anche se questo li porterà verso un madornale errore. L’amore va coltivato, l’amore va provato e affrontato; che importa se poi ne uscirete distrutti? Almeo vi sentirete vivi.
Lei: Guardaci! Tu menti sul salvare le rane e ripulire l’acqua potabile del Terzo Mondo e io tradisco i fidanzati, ecco quello che siamo! Siamo entrambi un disastro, non ci meritiamo l’amore!
Narratore: allora siamo perfetti l’uno per l’altra! Siamo sbagliati! Siamo uno show schifoso. Siamo due persone piene di difetti. Questa la tua immagine? Senti, l’amore è una cazzata, è confuso, è doloroso e fa schifo. Ma ti sto guardando in questo momento… voglio rischiare. So che potrebbe essere un errore, so che potremmo renderci infelici, ma se abbiamo anche la minima possibilità di esserlo una volta, sono disposto a rimpiangerti per il resto della mia vita.
Lei: Ti odio…
Narratore: Ti amo anche io!
Gli altri interventi invece riassumono un po’ il cinismo del protagonista di Playing it cool. Indifferente all’amore, Narratore cerca sempre di razionalizzare quell’unico sentimento che non può essere spiegato a parole!
Quindi la storia va: il ragazzo si innamora di una ragazza nel momento in cui la incontra, ma ci vuole una vita intera per farli stare insieme. Quando lo fanno finiscono su una barca e si rendono conto che l’unico modo che hanno per stare insieme è non scendere mai a terra.
L’amore è come il tuo 401k, corrisponde al tuo investimento. Tu ami un po’ e sei amato un po’.
Samson: C’è un motivo per cui Romeo si è suicidato, ok? Il suicidio era l’opzione migliore per questo ragazzo.
Mallory: Perché?
Scott: Cosa?
Lyle: No, no. Romeo ha stabilito lo standard per l’amore.
Samson: No, Shakespeare non sapeva nulla sull’amore. Il ragazzo era un deviato sessuale, ok? Non riusciva a tenere le mani a posto. Ecco perché si chiamava Shakespeare.
Narratore: È vero. Hardy, Dickens, Longfellow, tutti i nomi di penna affamati di sesso.