Povere Creature!: 5 motivi per vedere il film di Yorgos Lanthimos
Povere Creature! è un film surrealista unico nel suo genere: ecco perchè dovreste assolutamente correre al cinema per vederlo.
Povere Creature! venne scritto e pubblicato nel 1992 da Alasdair Gray, uno scrittore, e illustratore, surrealista. Ispirandosi alla celebre storia di Frankenstein di Mary Shelley, Gray racconta la storia di Bella, una donna riportata in vita da uno scienziato piuttosto ambiguo, ma con un cervello di un bambino appena nato. Così, Bella dovrà imparare a parlare, a capire le emozioni e i sentimenti, a conoscere il bene e il male e a trovare la sua strada. Dopo più di 30 anni dalla sua pubblicazione, il regista Yorgos Lanthimos decide di farne un adattamento cinematografico, creando una delle opere più stravaganti e interessanti nel panorama odierno. Ecco, quindi, 5 ottimi motivi per cui dovreste assolutamente vedere Povere Creature!.
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1. Povere Creature! ha un umorismo sorprendente
Povere Creature! nasce dalla penna di Alasdair Gray, uno scrittore piuttosto fuori dagli schemi per il suo tempo. Così come il libro, il film regala momenti di umorismo che vanno oltre il semplice intrattenimento. Con battute ben scritte e un umorismo sottile che attraversa tutta la pellicola, il film offre una prospettiva divertente e diversa della quotidianità, rendendolo un’opzione ideale per chi cerca un’esperienza cinematografica unica e, soprattutto, presentando delle battute che potrebbero rimanere impresse.
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2. Emma Stone è perfetta per il ruolo di Bella
Tra tutte le attrici che Yorgos Lanthimos avrebbe potuto scegliere per il suo film, l’attrice premio Oscar Emma Stone è sicuramente la migliore per interpretare Bella. Senza di lei, la pellicola non avrebbe ottenuto il risultato sperato. Bella è eccentrica, senza peli sulla lingua e, soprattutto, libera. Libera di pensare, di parlare e di agire, proprio come una bambina che cresce e impara. Emma Stone e Mark Ruffalo, rispettivamente nei panni di Bella e Duncan, mostrano tutto il loro talento, offrendo interpretazioni che vanno oltre le aspettative e mostrando una chimica tangente agli spettatori.
3. È uno dei film di cui si parla di più agli Oscar 2024
Prima dell’arrivo di Povere Creature!, il film di Greta Gerwing, Barbie, era il più quotato per avere un enorme successo agli Oscar. Eppure, dopo l’anteprima del film di Yorgos Lanthimos, le cose sembrano essere nettamente cambiate. Povere Creature! ha superato ogni aspettativa, raggiungendo il numero di undici candidature agli Oscar 2024, tra cui quella di Miglior Attrice Protagonista per Emma Stone e Miglior Film, venendo superato – per poco – soltanto da Oppenheimer di Christopher Nolan. Insomma, vi abbiamo già dato dei motivi validi ma il grandissimo successo che la pellicola ha avuto con la critica potrebbe essere un ulteriore incentivo.
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4. La cinematografia di Povere Creature!
La regia di Yorgos Lanthimos e la presenza di un’attrice come Emma Stone sono già ottimi motivi per correre al cinema a vedere Povere Creature! ma, c’è un’altra motivazione per cui non dovreste proprio perdervelo: la cinematografia. Le inquadrature, i colori e le composizioni delle scene sono curate in ogni minimo dettaglio, facendo sì che ogni scena si riveli essere un’opera d’arte, diversa da qualsiasi altra opera abbiate visto fino a questo momento e trasportando lo spettatore in un mondo simile alla fiaba. Vicino alla regia di Yorgos Lanthimos, a pensare alla cinematografia c’è Robbie Ryan, che ha lavorato in precedenza anche in La Favorita, il quale prende ispirazione – spesso – dall’arte del 19esimo secolo.
5. La storia di Bella è una storia di emancipazione forte e incisiva
Ultimo, ma non per importanza, un motivo per cui dovreste assolutamente vedere Povere Creature! è che si tratta di un’opera cinematografica che riflette profondamente sui concetti di emancipazione, libertà e diversità. Il tutto accade attraverso il personaggio di Bella Baxter. Nella vita di Bella, l’emancipazione si manifesta come una ricerca continua della propria identità e indipendenza. La sua nascita, guidata da un atto scientifico, la colloca in un mondo dove la sua esistenza è stata plasmata da forze esterne. Il confronto con la crudeltà e la miseria del mondo esterno, specialmente nell’incontro sulla nave, rappresenta un momento chiave in cui Bella inizia a comprendere la dura realtà che la circonda. La sua emancipazione si sviluppa attraverso la consapevolezza e la comprensione di sé, mentre si libera dalle catene delle aspettative imposte dagli altri. Bella esplora la libertà, le emozioni, il pensiero e il sentirsi diversa, liberandosi dalle convenzioni che la tengono ferma e forgiando la sua strada.
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