Quel mostro di suocera: 10 frasi da tenere a mente
Quel mostro di suocera è una commedia romantica diretta da Robert Liketic e interpretata da Jane Fonda e Jennifer Lopez uscita nel 2005. Quella che a prima vista può sembrare una commediola romantica come tante altre, ha in servo però risate assicurate rispolverando uno dei cliché più iconici di tutti i tempi: suocera contro fidanzata.
Quel mostro di suocera: ecco le frasi più belle del film con Jane Fonda e Jennifer Lopez
In Quel mostro di suocera la vita sentimentale di Charlotte (Charlie) è ridotta a una serie infinita di disastrosi appuntamenti al buio, fino a che non incontra l’uomo ideale, Kevin Fields, un medico chirurgo, figlio di una nota celebrità della TV che è semplicemente più unico che raro.
Charlie: Di che colore sono i miei occhi? [voltandosi di spalle]
Kevin: Be’, a prima vista i tuoi occhi sono castani, ma quando li colpisce la luce diventano ambrati e se guardi attentamente intorno all’iride il colore è miele puro, ma quando osservi il sole sono quasi verdi… Li preferisco così. Come sono andato?
Charlie: Mi bastava castani…
C’è una sola parola per descrivere un uomo del genere: perfetto. Tutte le principesse che si rispettino sarebbero già in fila per esclamare il loro fatidico e agognato “sì” e coronare il loro sogno d’amore di vivere per sempre felici e contenti.
La stessa Charlie è pronta al grande passo ma, come succede spesso, il sogno di qualcuna è l’incubo di un’altra!
La madre di Kevin, Viola, una conduttrice televisiva di fama mondiale, suo malgrado è stata appena rimpiazzata da una donna più giovane. Sostituita da quella che, dal suo punto di vista, rappresenta una generazione di ragazze che non sapranno usare il cervello, così come la giovane cantante che per ultima intervista Viola.
Viola: Hai mai letto un quotidiano? [In scena]
Ruby: Quotidiano? Viola, quella ha le stelline sui capezzoli! [fuori scena]
Inutile dire che l’intervista non avrà un finale felice, tanto che Viola avrà un crollo psicologico e stenderà la giovane intervistata dopo il loro ultimo scambio di battute.
Viola: Di conseguenza non hai assolutamente idea di quello che accade nel mondo. Eppure hai venduto più di 5 milioni di album! Di CD… A milioni di giovani che ascoltano i tuoi testi insipidi: “Mi volete conoscere? Guardate nel mio beauty case!” Influenzi un’intera generazione di giovani che non sapranno usare il cervello. O votare per un presidente. O ricordare il significato di Krusciov contro Kennedy!
Cantante: Oh, io non vedo la box come uno sport.
La reazione della povera Viola, sebbene forse giustificata, la spedisce dritta a “Follilandia,” come dice Ruby, fidata assistente di Viola. Appena rientrata a casa, dopo la sua apparente guarigione, ad attenderla con la più tremenda delle notizie c’è il suo amato figliolo Kevin. Sebbene l’incontro iniziale tra Viola e Charlie sembri perfetto, quasi idilliaco, la proposta di matrimonio lascia tutti senza parole. Tutti tranne Ruby, che da dietro le quinte, tifa un sincerissimo:
No, no! Di’ di no!
Quel mostro di suocera: l’eterna lotta tra la mamma e la futura sposa
Il dramma per Viola sembra appena cominciato:
Mio figlio, il brillante chirurgo, sta per sposare una precaria!
Ed essendo Viola una donna forte con una visione un po’ particolare del mondo è dell’opinione che Charlie non vada proprio bene per suo figlio poiché:
Ruby: Kevin è un bravo ragazzo.
Viola: Ma è un maschio. È questo il problema. L’unica volta che si concentrano è quando hanno un’erezione ed è di solito puntata dritta verso la più troia delle bagasce.
La lotta per salvare Kevin ha così inizio, con Viola che sfodererà tutte le sue capacità per far sparire per sempre dalla vita di Kevin la giovane Charlie ricordandole una legge universale indiscussa:
Tutti lo sanno che quando una donna sposa un uomo sposa anche sua madre, giusto? E se io la facessi diventare matta?
Ma Charlie, che a prima vista è una ragazza ingenua, è una donna che si dà per vinta facilmente. Vive la vita con grinta e non ripete mai un giorno due volte poiché:
La vita è troppo breve per vivere lo stesso giorno due volte!
È una donna che non si arrende alle prime follie che le presenta la sua futura suocera e, anzi, la ripaga con la sua stessa monete a suon di gesti assurdi.
Ma in Quel mostro di suocera è l’amore che vince su tutto.
Dopo tutto Viola è solo una madre che ama suo figlio, tanto da arrivare a cose folli per lui.
Viola: Io voglio solo che mio figlio sia felice.
Ruby: Che cosa ti fa credere che non lo sia?
Mentre Charlie è la ragazza che lo ama tanto da non voler rinunciare al poterlo renderlo felice, rendendo felice anche la sua stravagante suocera che dovrà sempre essere presente nella loro vita:
Tu devi essere presente ad ogni Natale, ogni Giorno del Ringraziamento, compleanno, recita scolastica, esibizione col flauto e partita di calcio nella vita dei nostri figli. Voglio che li ami e li vizi da morire e che insegni loro quello che noi non sappiamo: sferrare un gancio destro ad esempio. Voglio che tu ci sia Viola, davvero, nella vita di tutti noi. Su questo punto mi rifiuto di trattare.