Radiograph of a family: conoscere l’Iran e l’amore attraverso la storia vera di Firouzeh Krosrovani
La radiografia di un'intimità familiare, a ridosso di cambiamenti e rivoluzioni.
Radiograph of a family è stato premiato al Sole Luna Doc 2022 come Miglior lungometraggio. La giura del festival palermitano, infatti, l’ha elogiato definendolo “un film autentico che affronta questioni contemporanee: religione, guerra, migrazione, amore”.
Diretto da Firouzeh Khosrovani, Radiograph of a family ripercorre la storia dei genitori della regista. Un racconto che scava nella storia e nelle tradizioni dell’Iran, nelle sue differenze culturali e nei cambiamenti che, negli anni, hanno poi definito il Paese che conosciamo oggi.
Chi è Firouzeh Krosrovani, la regista di Radiograph of a family
Firouzeh Krosrovani, è nata da due genitori con interessi e inclinazioni diversi; il padre, un iraniano occidentalizzato, amante dell’arte e grande estimatore di Bach; la madre, musulmana praticante impegnata nell’attivismo religioso. Un racconto, quello della regista, che introduce all’interno di dinamiche private e familiari. Un racconto che riproduce e interpreta i cambiamenti della società iraniana negli ultimi 40 anni. Il trasferimento, per un periodo in Svizzera innesta la consapevolezza di una vita diversa, dentro la quale maturano il desiderio di libertà e di emancipazione e nuove esigenze culturali che cambieranno la ragazza per sempre. Il rientro in Iran sarà infatti traumatico e la ragazza si unirà ai movimenti fondamentalisti.
Radiograph of a family: la disparità è il cardine del film
Nonostante le diverse vedute in famiglia non vi sono particolari tensioni; c’è amore, un amore che però si adatta e rispecchia l’ambiente culturale che pone la donna in una condizione di disparità.
Una disparità che si esprime in diversi contesti, dalla religione al lavoro. L’intero film, che sembra svilupparsi attraverso la proiezione di foto tratte da album di famiglia, family movie, a tratti ricorda alcune caratteristiche cinematografiche adottate da Ettore Scola, un cinema “di Storia e di storie”; Radiograph of a family è, infatti, un racconto intimo ma che abbraccia la condizione di un Paese storicamente frastornato come l’Iran. È la ricostruzione delle difficoltà di una donna mediorientale che vive in un’epoca di confine sospesa in una identità condizionata da culture e pensieri divergenti.
Il film, che testimonia dall’interno una condizione femminile combattuta dentro luoghi comuni e credenze, è stato accolto favorevolmente dalla critica destando particolare interesse per aver posto l’accento, attraverso un percorso personale e introspettivo, sul ruolo della donna, sulle sue consuetudini, sulla sua “centralità” divergente. L’originalità donna che veste i panni della tradizione e dell’uomo che invece veste quelli dell’evoluzione intellettuale, quasi un paradosso che si scontra con la consuetudine di genere di cui classicamente siamo al corrente.
Un film che analizza la società iraniana attraverso la vera storia familiare della regista
Una storia quella dei genitori della regista, Firouzeh Khosrovani, che svela la tipicità relazionale e culturale di luoghi e contesti dentro i quali la Storia sembra fermarsi, arrestare quel processo evolutivo dettato dallo scorrere del tempo. Una famiglia borghese iraniana che diventa l’emblema delle contraddizioni e della difficile convivenza tra passato e presente.
È un film che segue un percorso, attraverso un’analisi sociologica, culturale, storica e si dirama in più direzioni; direzioni apparentemente contrastanti ma, per alcuni versi, rispondenti a logiche determinate dal sistema politico.
Una storia che evidenzia i conflitti culturali prima ancora della rivoluzione iraniana, una vera e propria “radiografia” intima di una famiglia che all’interno vive enormi paradossi, che neppure l’amore o la complicità possono placare. Una “presunzione” culturale che ha fortemente condizionato la vita della regista.
Per tutti questi fattori, ma non solo, Radiograph of a family è stato premiato.
Un film elegante che riflette sulle sostanziali differenze di due culture contrapposte. Un film semplicemente da vedere.