Paul Schrader commenta film! 11 recensioni memorabili e senza filtri
Autore di classici del cinema come Taxi Driver e American Gigolò, Paul Schrader è senza peli sulla lingua. Ecco alcune recenti recensioni postate su Facebook.
Paul Schrader, noto sceneggiatore e regista americano, è autore di film mastodontici come Taxi Driver (1976) e Toro Scatenato (1980), nonché regista di altrettanti film celebri come American Gigolò (1980) e i più recenti First Reformed – La creazione a rischio (2017) e Il collezionista di carte (2021).
Schrader, oltre ad essere noto per essere l’ideatore di grandi film cult, è anche famoso per le sue idee spesso controverse, ma anche per essere un personaggio senza peli sulla lingua. In tempi recenti, infatti, continua ad attirare l’attenzione del pubblico non solo con le sue opere, ma anche con i suoi commenti sul cinema odierno e le sue recensioni senza filtri delle opere dei colleghi.
Di seguito vi proponiamo alcune recensioni senza filtri postate da Paul Schrader sul suo profilo Facebook.
1. Barbie, la recensione di Paul Schrader
Partendo da un film recentissimo: ecco la sua recensione di Barbie (2023) diretto da Greta Gerwig, Molto apprezzato dal celebre cineasta, Schrader ha scritto su Facebook: “Appena tornato da GRETALAND. Il mondo è suo adesso.” In un post successivo Schrader ha complimentato Gerwig e il collaboratore e compagno Noah Baumbach per la sceneggiatura del film: “Il film di Gerwig è uno splendore – ma è uno su mille. Lei e Noah sono stati geniali. Tentativi di replicarli inciamperebbero e cadrebbero, come, beh, come i giocattoli di Mattel“.
2. Mission: Impossible – Dead Reckoning
Sorte diversa invece per il Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno (2023) di Tom Cruise, che il regista americano non ha particolarmente apprezzato. “Un imbonimento veramente stancante. Non c’è alcuna ragione che le IA, dati i corretti strumenti, non abbiano potuto scrivere questa sceneggiatura.” Una recensione decisamente negativa.
3. Oppenheimer: Paul Schrader approva il film
Parole estremamente positive invece per la nuova opera di Christopher Nolan: Oppenheimer (2023). Ecco le parole di Schrader: “Il migliore, e più importante film di questo secolo. Se c’è un film che devi vedere al cinema quest’anno dovrebbe essere Oppenheimer. Non sono un groupie di Nolan ma questo fa esplodere le porte dai cardini.” Che dire, una recensione esplosiva.
4. Asteroid City apprezzato dallo sceneggiatore di Taxi Driver
Di seguito anche la sua recensione per Asteroid City, ultimo film di Wes Anderson, in Italia in arrivo a settembre. Ecco le parole del regista e sceneggiatore: “Asteroid City. Il film più di Wes Anderson che Wes Anderson abbia mai fatto. E per quella ragione il migliore. Lui ha distillato il suo stile guidato dal design e anti-empatico fino all’essenza. È difficile trovare un film comparabile. Uno che viene in mente è Last Year at Marienbad [L’anno scorso a Marienbad, 1961]. Sono contento che stia andando bene [al botteghino]. Anche se non so esattamente perché“.
5. Avatar – La Via dell’Acqua, la recensione di Paul Schrader
Breve quanto buffa anche la recensione di Avatar: La Via dell’Acqua, secondo capitolo del mastodontico lavoro di James Cameron. Film che Schrader ha commentato in questo modo: “Il film è iniziato. C’erano un po’ di robe forti sullo schermo. E dopo il film è finito. Questa è la mia recensione.” Dritto al punto.
6. Babylon non è stato apprezzato da Paul Schrader
Schrader non è rimasto particolarmente colpito neanche dalla quarta opera di Damien Chazelle (La La Land; Whiplash; First Man). Il regista americano pare non aver apprezzato le imprecisazioni storiche del film: “Babylon è un sacco di cose ma ben ricercato non è una di quelle. Dopo aver letto numerosi articoli creati ad arte sulla voluminosa “ricerca” del regista, mi sono ritrovato confuso. C’è qualche storico del cinema che concorda con me della storicità putativa del film?“
7. Lo strangolatore di Boston
Continuiamo con la recensione di Lo strangolatore di Boston, disponibile in Italia su Disney+ con protagonista Keira Knightley. “[Film] tv Impressionante e anche se ha toccato alcuni tasti per me dolenti. 1) Il verde come colore stereotipo per i film crime drammatici 2) Auto d’epoca immacolate 3) inquadrature con i droni per mostrare la città 4) filtri tipo nebbia“.
8. I crimini di Emily (da non scambiare con Emily in Paris), la recensione di Paul Schrader
Positivi invece i commenti per il film I crimini di Emily (2022), film con protagonista Aubrey Plaza, star della serie HBO The White Lotus. Buffo il fatto che Schrader pensasse che il film fosse la serie Netflix Emily in Paris con protagonista Lily Collins.
“Non ho fatto caso a Emily the Criminal perché in qualche modo l’ho confuso con Emily in Paris. Quindi me lo son fatto sfuggire. Quando mi sono poi reso conto che erano due film diversi, l’ho guardato. Che debutto da regista impressionante! Sicuro di sé, intelligente, in costante sviluppo della narrazione. Lo sceneggiatore/regista John Patton Ford è il vero jones. Quindi mi sono guardato un po’ di interviste che ha rilasciato. Impressionante“.
9. Emancipation
Riguardo ad Emancipation (2022), film diretto da Antoine Fuqua con protagonista Will Smith, il regista ha scritto su Facebook: “Non sono un esperto di film della Guerra Civile, ma è difficile immaginare una sequenza di battaglia più meticolosa e brutalmente realistica come quella degli Union Jack verso la fine. Ci sono competitori?” Schrader poi rispondendo ad un fan ha scritto nei commenti: “Estremamente ben fatto. Monocromatico in temi e palette, e brutale senza fine. Un traguardo impressionante.”
10. The Last of Us: Paul Schrader si rifiuta di guardare gli zombie
Passando per le serie tv ecco la sua recensione di The Last of Us, celebre show di HBO con protagonista Pedro Pascal e adattamento dell’altrettanto celebre videogioco.
“‘Devi assolutamente vederlo’, un mio amico mi ha detto. ‘Ma’, gli ho detto, ‘è uno show con gli zombie’.’Si’, mi hanno risposto, ‘ma è veramente bello’. Quindi ho guardato. E certamente a 35 min del primo episodio ecco gli zombie barcollanti per le strade. Quindi l’ho spento. ‘Ma devi guardare l’episodio tre’, il mio amico mi ha risposto. E l’ho fatto. Era un episodio gay bro super sentimentale, eutanasia e melodrammatico (almeno non c’erano i non morti). Cosa mi sto perdendo?” Che dire certamente non ne è rimasto colpito.
11. George & Tammy
Continuando con le serie TV, Paul Schrader ha avuto anche qualche parola per la serie George & Tammy, serie trasmessa su Paramount+ con protagonisti Michael Shannon e Jessica Chastain nei panni della celebre coppia della musica country George Jones e Tammy Wynette. Ecco la sua recensione. “Come fan della musica country mi sono avvicinato alla serie con trepidazione. Ecco le notizie positive: la musica. Ecco le notizie non tanto positive: la trama essenzialmente è problemi, litigi e sesso“.
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