Remember: la storia vera del film con Christopher Plummer
Remember, per la regia di Atom Egoyan, ricerca e racconta gli orrori di Auschwitz-Birkenau, il più grande genocidio della storia dell'umanità
Remember è un film di Atom Egoyan che racconta la storia di Zev, interpretato da Christopher Plummer, ebreo che insieme al suo amico Max, decide di ritrovare l’ufficiale degli SS che ha sterminato la sua famiglia 70 anni prima nei campi di sterminio ad Auschwitz. Ormai ultranovantenni e rinchiusi in una casa di riposo, Max e Zev sono spinti da questo desiderio di vendetta e di giustizia privata, a cui decidono di rispondere nonostante le loro fragili condizioni. Essendo Zev l’unico a poter ancora muoversi ed intraprendere un viaggio, parte alla ricerca di uomo tedesco chiamato Otto Wallisch, che si nasconde sotto il falso nome di Rudy Kurlander.
Gli effetti della Storia, raccontare il più grande genocidio di sempre
Remember nasce da una sceneggiatura originale di Benjamin August, un primo scritto per lui destinato al cinema ma maturo e ben tratteggiato, che ha immediatamente catturato l’attenzione del regista armeno Egoyan – naturalizzato canadese che conosce bene il peso di appartenere ad un popolo perseguitato e annientato, e a cui nel 2002 aveva dedicato anche il film Ararat – ma anche del produttore Robert Lantos, che si è lasciato convincere dall’originalità della sceneggiatura, pur non volendo all’inizio trattare nuovamente film che parlassero dell’Olocausto.
“I macro eventi del passato che permeano il nostro presente, che si stingono nel nostro presente, danno forma a questo insolito racconto di vendetta straordinaria”, aveva affermato il produttore spiegando la forza intrinseca a Remember che nelle figure di Max e Zev racconta la vita distrutta e sconvolta dei sopravvissuti ai campi di concentramento di Auschwitz. Campi di concentramento che arrivarono ad occupare in Polonia uno spazio di 40 chilometri quadrati e dove persero la vita milioni di ebrei sottoposti ai lavori forzati. A perdere la vita nei numerosi campi di concentramento furono però non solo ebrei, ma chiunque si opponesse al regime di Hitler o non rientrasse nella razza ariana: omosessuali, oppositori politici, russi, polacchi, zingari, testimoni di Geova e prigionieri di guerra.
Remember ricerca e racconta gli orrori di Auschwitz-Birkenau
Zev e Max quindi seppur non riconducibili ad identità di persone realmente esistite sono il volto di chi è sopravvissuto all’orrore. Per quanto infatti Zev si scoprirà essere poi tedesco nel finale, il film racconta come tra gli stessi tedeschi ci fossero gli ufficiali sottoposti e costretti al regime hitleriano consumati dall’orrore, increduli, sconvolti, dinanzi a quello che hanno dovuto vedere e che sono stati costretti a fare per sopravvivenza. Zev scopriremo infatti essere uno di quelli che, al di là della demenza senile, non vogliono e non hanno il coraggio di ricordare cosa hanno fatto le proprie mani.
Il campo di concentramento a cui nello specifico fa riferimento Remember è il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, una catena di montaggio della morte, di cui si contano 1.200.000 morti, divisa in tre plessi: Auschwitz, dove venivano rinchiusi gli oppositori del regime, Birkenau che era il campo di sterminio, e Monowitz, il campo di lavoro dove fu rinchiuso anche Primo Levi.
I campi di concentramento della Polonia erano diversi da quelli in Germania, dove vi erano campi di concentramento dal 1936, ma erano solo di lavoro. Fu poi la notte dei cristalli, a cui nel film si fa riferimento, del 9 e 10 Novembre del 1938 a dare inizio alla persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, che squarciarono le vetrine dei negozi ebrei. Hitler inizialmente era interessato solo alle ricchezze degli ebrei, ma quando con le persecuzioni iniziarono a invadere i suoi territori, Auschwitz rappresentò la soluzione al problema ebreo sotto il vigilato controllo del corpo degli SS, l’organizzazione paramilitare nazista.