Resident Evil: tutti i film della saga in ordine cronologico
In che ordine vedere i film della saga di Resident Evil? Ecco la cronologia esatta dei film diretti da Paul W. S. Anderson con Milla Jovovich.
Era il 1996 quando la Capcom lanciò sul mercato il primo videogame di Resident Evil, forse senza immaginare il successo che poi avrebbe avuto anche a livello cinematografico. Il survival horror creato da Shinji Mikami e Tokuro Fujiwara, animato da zombie e altri mostri generati dagli esperimenti della Umbrella Corporation ebbe il suo primo film nel 2002, diretto da Paul W. S. Anderson.
Composta da un totale di sei film, la saga – considerata una delle più redditizie tratte dal mondo videoludicocon un incasso mondiale di oltre 1,2 miliardi di dollari – introduce una storia differente da quella di partenza, acuendo le sfumature action e reintroducendo gli zombi nella cultura pop.
Potrebbe essere complicato capire da quale film iniziare se si volesse fare un rewatch o, semplicemente, se ci si accinge a vederla per la prima volta. Cerchiamo quindi di fare mente locale e vediamo insieme qual è il corretto ordine cronologico dei film usciti tra il 2002 e il 2017.
Prima dell’entrata in scena di Paul W. S. Anderson è bene ricordare che un altro nome che a lungo ha fatto da satellite attorno alla regia del progetto è quello di George A. Romero, praticamente il padre degli zombie! Il regista de La notte dei morti viventi è stato addirittura assunto per dirigere uno spot giapponese per Resident Evil 2, scrivendo un adattamento relativamente fedele al primo gioco, ma per ragioni tuttora misteriose alla fine il progetto è stato affidato ad Anderson, che all’epoca aveva all’attivo solo quattro film (Shopping del 1994, Mortal Kombat del 1995, Punto di non ritorno del 1997 e Soldier del 1998), in parte con un successo non del tutto esplosivo al box office.
Scrivere e dirigere tutti i film di Resident Evil ha aperto ad Anderson le porte del successo e, cosa da non sottovalutare, gli ha fatto conoscere l’amore della sua vita, l’attrice Milla Jovovich, che interpreta la protagonista Alice.
Nonostante inizialmente il regista volesse realizzare una trilogia, le cose cambiarono con l’avvento della tecnologia 3D alla fine degli anni 2000, che portò all’esigenza di creare una seconda trilogia.
Una guida per vedere i film della saga in ordine cronologico
Passando alla visione dei film, l’ordine corretto di visione corrisponde alle date d’uscita, che riportiamo di seguito:
- Resident Evil (2002)
- Resident Evil: Apocalypse (2004)
- Resident Evil: Extinction (2007)
- Resident Evil: Afterlife (2010)
- Resident Evil: Retribution (2012)
- Resident Evil: The Final Chapter (2017)
Resident Evil e Resident Evil: The Final Chapter sono piuttosto esplicativi in termini di cronologia, ma è avvicinandoci alla parte centrale della saga che potremmo riscontrare un po’ di confusione. Resident Evil: Apocalypse è infatti, tra tutti i film, quello più vicino ai videogame ed è in gran parte un adattamento di Resident Evil 3: Nemesis. Resident Evil: Extinction è ispirato a Mad Max, mentre il seguente Afterlife rappresenta il primo film in 3D e mostra lo scontro tra la Alice di Milla Jovovich e il cattivo del gioco Albert Wesker.
Retribution del 2012 riprende da quanto narrato nel quarto film, con Alice che viene catturata dalla Umbrella e che deve tentare di fuggire da una base sottomarina, mentre The Final Chapter regala alcune rivelazioni scioccanti sui piani della Umbrella e sui retroscena di Alice.
Stando ai titoli, c’è da dire che non sono molto sincronizzati con gli eventi narrati, basti considerare che l’apocalisse si verifica nel terzo film, nonostante il titolo del secondo capitolo sia Apocalypse, mentre Extinction sarebbe stato un titolo più appropriato per The Final Chapter, vista l’evoluzione della trama. Neanche il titolo del penultimo film, Retribution, ha molto senso dal momento che nessuno cerca di vendicarsi di qualcun altro.
Stando al futuro di Resident Evil, Johannes Roberts è attualmente impegnato a scrivere e dirigere un reboot, che si dice sia molto più vicino ai giochi originali.