Robert De Niro: 5 cose che forse non sai sull’attore
Tutti sanno chi è Robert De Niro, ma magari non tutti sanno tutto sull'attore!
Robert De Niro non ha certo bisogno di molte presentazioni: il suo volto è parte integrante della storia del cinema e tantissimi sono i film che l’hanno reso immortale, da Taxi Driver a Toro Scatenato, passando per Il Padrino – Parte II, Quei bravi ragazzi, The Irishman e così via. L’attore, regista e produttore americano si è imposto sul grande schermo soprattutto intorno agli anni ’70 e ’80, rimanendo sempre un punto di riferimento tra le star di Hollywood per via della sua versatilità e del suo talento.
Di seguito snoccioliamo alcune curiosità sul suo conto. Pronti?
1. Perché Robert De Niro ha la cittadinanza italiana?
Nato a New York (ed esattamente nel Greenwich Village, Manhattan) il 17 agosto 1943, Robert Anthony De Niro Jr. è figlio unico dell’artista Robert De Niro Sr. e della poetessa e pittrice Virginia Admiral. Come è facilmente intuibile dal suo cognome, l’attore ha origini italiane, infatti i suoi nonni paterni erano di Ferrazzano, in provincia di Campobasso, ed emigrarono negli Stati Uniti nel 1890. A tal proposito è bene specificare che il cognome del nonno era Di Niro, poi storpiato in fase di trascrizione per un errore di pronuncia. Per via delle sue origini, all’attore è stata data la cittadinanza italiana dal 2006.
2. Gli studi e la carriera, da cameriere a star del cinema
Intenzionato a far parte del mondo del cinema, studiò recitazione all’HB Studio e all’Actors Studio di Lee Strasberg, esordendo sul grande schermo nel 1969 con la commedia Oggi sposi di Brian De Palma (girata nel 1963).
Tuttavia, nella sua vita gli è capitato anche di fare lavori non inerenti il mondo dell’arte. Come ha svelato durante un’intervista, infatti, si è ritrovato persino a fare il cameriere alla festa per l’uscita al cinema de Il laureato.
3. Quanti Oscar ha vinto Robert De Niro?
Nella sua carriera De Niro ha ricevuto ben otto candidature, vincendo due volte la prestigiosa statuetta: nel 1975 come miglior attore non protagonista nel ruolo di Vito Corleone ne Il padrino – Parte II e nel 1981 come miglior attore protagonista in Toro Scatenato, dove interpreta il pugile Jake LaMotta.
Tra gli altri film per cui ha ricevuto una candidatura agli Oscar vanno menzionati Taxi Driver, Il cacciatore, Risvegli, Cape Fear – Il promontorio della paura, Il lato positivo – Silver Linings Playbook e The Irishman.
4. Quanti film ha fatto De Niro con Scorsese?
La collaborazione con Martin Scorsese è stata fondamentale per la sua carriera; a cui lo lega un rapporto di stima e sincera amicizia. I due sono infatti cresciuti nello stesso quartiere, salvo poi ritrovarsi insieme anche sul set di Mean Streets, l’uno come regista e l’altro come attore per un provino. In totale hanno lavorato in dieci film: il già citato Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno (1973), Taxi Driver (1976), New York, New York (1977), Toro Scatenato (1980), Re per una notte (1982), Quei bravi ragazzi (1990), Cape Fear – Il promontorio della paura (1991), Casinò (1995), The Irishman (2019), Killers of the Flower Moon (2023).
5. Chi è il doppiatore di Robert De Niro? Tutte le voci dell’attore
Sono diversi i doppiatori che prestano la voce all’attore. Se il grande Ferruccio Amendola doppia Robert De Niro in lungometraggi come Taxi Driver, Novecento, New York, New York, Il cacciatore, Toro scatenato, L’assoluzione, Re per una notte, C’era una volta in America, The Untouchables – Gli intoccabili, Quei bravi ragazzi (solo per dirne alcuni), è la voce Stefano De Sando quella che sentiamo in film come Ti presento i miei, Il lato positivo, American Hustle – L’apparenza inganna, Il grande match, Motel, Lo stagista inaspettato, Nonno scatenato, Killers of the Flower Moon.
In altre occasioni Robert De Niro è stato doppiato anche da Gigi Proietti (in Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno, Gli ultimi fuochi, Casinò), Paolo Poiret, Carlo Sabatini, Angelo Nicotra, Claudio Sorrentino, Pino Colizzi, Renzo Stacchi, Riccardo Rossi, Sandro Acerbo, Pino Insegno, Stefano Mondini, Luciano De Ambrosis.