Security: il finale del film con Antonio Banderas e Ben Kingsley

Security è un film che tenta di emulare - senza però riuscirci - il successo di pellicole che hanno segnato la storia del cinema action come Die Hard...

Security è un thriller americano del 2017, diretto da Alain Desrochers e scritto da Tony Mosher e John Sullivan. Il film è interpretato da Antonio Banderas, nel ruolo di Eduardo “Eddie” Deacon, Ben Kingsley (Charlie) e Gabriella Wright, che interpreta il ruolo di Ruby. La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 4 marzo 2017, dal 3 ottobre dello stesso anno fa parte dei titoli presenti su Netflix.

Security - scena dal film con Antonio Banders - Cinematographe.it

In Security, Eddie (Antonio Banderas) è un ex capitano del Corpo dei Marines che, nonostante gli sforzi, non è stato in grado di trovare un lavoro dignitoso da quando si è ritirato dal corpo e ciò ha comportato l’allontanamento da sua moglie e da sua figlia. Senza più una famiglia e alla ricerca costante di un impiego, finalmente – grazie al suo passato da soldato – riesce ad ottenere lavoro come guardia di sicurezza di un centro commerciale, in una zona molto accidentata della città.
Eddie sembra aver trovato la propria dimensione e quella stessa notte in cui ha ottenuto il nuovo impiego viene istruito da Vance, capo di un piccolo gruppo di poliziotti del centro commerciale, per quanto riguarda i compiti che dovrà svolgere durante il suo turno. Nel frattempo, un convoglio americano che trasporta una ragazza di nome Jamie, è oggetto di un’imboscata tesa da mercenari professionisti, che fanno capo ad un dirottatore sociopatico (Ben Kingsley) armati dalla testa ai piedi. Jamie riesce a fuggire e trova rifugio proprio nel centro commerciale dove lavora Eddie e  viene accolta e protetta da lui e Vance.

Il finale di Securuty: un epilogo scontato?

Security, una scena del film - Cinematographe.it

Security è un film che tenta di emulare – senza però riuscirci – il successo di pellicole che hanno segnato la storia del cinema action come Die Hard, con l’indistruttibile Bruce Willis. Sebbene la coppia Banderas/Kingsley funzioni molto bene sullo schermo, la pellicola in sé e per sé non è quello che si potrebbe definire un capolavoro del genere: sicuramente guardabile, ma non indispensabile nei palinsesti. Specialmente nella scena in cui Vance spiega il lavoro a Eddie, ci sembra di rivedere la parte di Una Notte al Museo in cui Dick Van Dyke racconta il museo a Ben Stiller.

Security è una pellicola per la maggior parte “buia” dove i protagonisti riescono ad interagire grazie alle intramontabili ricetrasmittenti, che negli action movie non mancano mai. Banderas è il one man show di tutto il film, l’ex veterano che nonostante il congedo dal corpo militare deve riuscire a vincere, ancora una volta, contro i cattivi di turno. Il finale di Security è scontato: chiaramente il sadico Kingsley – che recita per il 90% del film comodamente seduto e con uno schermo davanti – non può farla franca davanti ad un Banderas così “eroe”.

Le scene finali del film sembrano ripercorrere volutamente la carriera del Banderas Desperado: lui che solo contro tutti riesce a mietere più vittime di un’autobomba, persino a bordo di un quad lanciato a tutta velocità all’interno del centro commerciale. Ovviamente per la scena finale Sir Kingsley si scomoda dalla sua sedia e prende in ostaggio la ragazzina a cui, nel frattempo, Banderas si era affezionato. E sarà proprio lei a salvare il suo “eroe”, grazie all’aiuto di un taser. Kingsley si guadagna una pallottola in fronte e Banderas termina la sua prima giornata di lavoro con qualche piccolo graffio sul viso e, a differenza del collega Willis, con la t-shirt stranamente senza nemmeno uno strappo.
Ovviamente la sua eroica vicenda arriva alle orecchie della moglie che lo riprende con sé dandogli una seconda opportunità di essere un buon marito, ma soprattutto un buon padre per la sua bellissima bambina.