Sophia Loren: i migliori film dell’attrice, da vedere assolutamente

Sophia Loren ha fatto film intramontabili, da La ciociara a Matrimonio all'italiana. Ma quali sono i migliori? Quelli da vedere per conoscerla meglio? Ecco la nostra classifica!

C’era una volta una ragazza bellissima, con grandi occhi da gatta, un viso perfetto e un vitino da vespa. La sua bellezza le sarebbe bastata, da sola, per spalancarle qualsiasi porta, ma questa ragazza era anche molto intelligente, e non volle accontentarsi del fascino che madre natura le aveva dato: lavorò duramente, sviluppò un talento espressivo notevole e divenne una delle dive più grandi del mondo. Potrebbe sembrare una favola, invece è la storia di Sophia Loren, l’ultima grande diva del cinema e l’attrice italiana più nota a livello internazionale. Lei, da sempre considerata la più bella, la più elegante, quella da imitare, ha incarnato perfettamente la bellezza italiana esportandola in tutto il mondo ed è stata un sex symbol senza mai perdere la sua innata raffinatezza. Senza mai perdere quel fascino popolano, un po’ da casalinga, che non ha mai perso nonostante la sua straordinaria bellezza.

Negli anni spensierati del dopoguerra, in cui si voleva solo leggerezza, Sophia Loren ha saputo regalare quella spensieratezza, senza mai mancare di arricchirla con una dimensione più profonda. Lei, nata a Roma ma cresciuta in Campania e legatissima alla sua terra, ha saputo raccontare un’Italia che ha stregato tutto il mondo, e che ancora oggi racconta, a noi italiani, chi eravamo, di cosa eravamo capaci. Sophia Loren ha lavorato con i grandi del cinema, ma la più grande resta lei: è stata la prima attrice al mondo a vincere un Oscar per un film in lingua straniera (nel 1962 per La Ciociara), ne ha portato un altro a casa per la carriera, e il suo palmarès vanta un Golden Globe, un Leone d’oro, una Palma d’oro a Cannes, un BAFTA, sei David di Donatello e due Nastri d’Argento. Una lunga strada, per la ragazzina di Pozzuoli cresciuta solo con la mamma nelle ristrettezze della guerra, quella che sfilava sulle passerelle a 15 anni e che posava per i fotoromanzi: la bellezza ha portato lontano quella ragazzina, ma sono il suo talento, la simpatia, e l’autoironia che l’hanno resa una diva immortale. E ancora oggi l’86enne star dell’epoca d’oro continua a mettersi in gioco, arrivando su Netflix diretta da suo figlio Edoardo Ponti con La vita davanti a sé. Quale occasione migliore per conoscere meglio la sua strabiliante carriera? Ecco allora, tra la sua sterminata filmografia che vanta oltre cento titoli, quei film che proprio non possono mancare per cogliere tutta la leggenda che è Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, per tutti Sophia Loren.

La ciociara (1961)

Sophia Loren cinematographe.it

Il ruolo di Cesira è il più iconico che Sophia Loren abbia mai interpretato: diretta da Vittorio De Sica, in questa pellicola l’attrice dà il meglio di sé in una performance che le vale l’Oscar. La storia, tratta dal romanzo di Alberto Moravia, racconta di una giovane vedova che vive a Roma con la figlia dodicenne Rosetta (Eleonora Brown) durante la Seconda guerra mondiale. Per sfuggire alla guerra, scappa dalla città verso Fondi, il suo paese d’origine, dove conosce conosce Michele (Jean-Paul Belmondo), con il quale vive una storia d’amore prima che lui venga catturato dai tedeschi. Costrette a tornare a Roma, madre e figlia si perderanno tra violenze e sofferenze che distruggono il loro rapporto, per poi ritrovare alla fine un amore che conta più del dolore. Intensa, profonda, toccante. Indimenticabile.

Ieri, Oggi, Domani (1963)

Scritto da Eduardo De Filippo, diretto da Vittorio De Sica e interpretato dalla coppia Loren – Mastroianni: una pellicola che, da sola, parla della storia del cinema italiano. Non per niente, fu un trionfo e portò a casa la statuetta dell’Oscar per il Miglior Film Straniero. Un film diviso in tre episodi, tre storie diverse che raccontano un’Italia che cambia attraverso la condizione della donna. Indimenticabile la celebre scena dello spogliarello di Sophia Loren mentre Mastroianni “ulula” sul letto, diventata una vera icona del cinema.

Pane, amore e… (1955)

Sophia Loren cinematographe.it

Un titolo leggero, che racconta l’anima più “smargiassa” e deliziosamente campana di Sophia Loren, chiamata a sostituire Gina Lollobrigida nel terzo capitolo della saga. La regia di Dino Risi – subentrato al posto di Comencini – regala alla pellicola un tono disteso e leggero di commedia all’italiana, e soprattutto una fotografia a colori spettacolare, che esalta ancora di più la prorompente bellezza della diva. Anche qui, una scena cult indimenticabile: la Loren e De Sica che ballano il mambo italiano.

Una giornata particolare (1978)

Sophia Loren cinematographe.it

Questo film, diretto da Ettore Scola, ci presenta una Sophia Loren intensa e drammatica, e rappresenta una prova da attrice di altissimo livello per la nostra diva: non per niente, per la sua interpretazione ha vinto il Nastro d’Argento, il David di Donatello e il Globo d’Oro. La bella Sophia qui è Antonietta, una casalinga ingenua e ignorante, madre di sei figli e fervente fascista. La donna perde la testa per Gabriele (Marcello Mastroianni), ex radio cronista disoccupato a causa della sua omosessualità. Nonostante i due mondi completamente diversi a cui appartengono, i due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma, e uniti dall’infelicità che li accomuna finiscono per avere un breve attimo di condivisione. Non servirà, però, a portarli via dal dramma delle loro vite, che sembrano destinate a non uscire dalla loro realtà.

Il viaggio (1974)

Sophia Loren cinematographe.it

Altra prova drammatica per Sophia Loren, protagonista dell’ultimo film come regista cinematografico per Vittorio De Sica. Per lui, l’attrice diventa Adriana, una bellissima donna siciliana che attende da anni il suo amore Cesare (Richard Burton), ma sarà costretta a sposare invece il fratello di lui per via del testamento del padre da poco defunto. La vita le lancerà addosso tragedie e dolori, ma alla fine la premierà con il ritorno del suo grande amore perduto. Per la sua interpretazione, la Loren si è aggiudicata il David di Donatello come Migliore attrice protagonista, mentre per nella sua vita privata il film ha portato una storia travagliata con il co-protagonista Richard Burton.

Matrimonio all’italiana (1964)

Sophia Loren cinematographe.it

Per questo film che, ancora una volta, ha fruttato a Sophia Loren una pioggia di premi, Vittorio De Sica s’ispirò alla commedia teatrale di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano. La nostra diva qui è proprio Filumena, personaggio tragi-comico che rappresenta un grande classico della commedia napoletana, e ancora una volta fa scintille in coppia con un Mastroianni che interpreta in modo molto divertente del guappo napoletano Don Mimì.

La Baia di Napoli (1960)

Sophia Loren cinematographe.it

Il 1960 è un anno di svolta per Sophia Loren, e parte del merito lo si deve anche a questa pellicola, in cui l’attrice recita accanto al mitico Clark Gable. La nostra diva, qui, è al suo massimo splendore: ha 25 anni, è la donna più bella del mondo, la sua carriera sta decollando e ha l’opportunità, in questa pellicola italo-americana, di sfoggiare tutta la sua vena comica, che valorizza ancora di più la sua bellezza. Una commedia leggera e divertente, di cui è passata alla storia la scena cult in cui Sophia, accompagnata alla chitarra da Paolo Carlini, canta e balla sulle note di Tu vuò fa l’americano.