Sorella Morte: il film Netflix è ispirato a una storia vera?
Il nuovo horror diretto da Paco Plaza, arrivato su Netflix il 27 ottobre 2023, è il prequel diretto del lungometraggio Veronica dello stesso regista. C'è qualcosa di vero?
Sorella Morte (Hermana muerte) è la recente pellicola diretta da Paco Plaza, un autore spagnolo affermato nel campo dell’horror avendo realizzato in precedenza titoli come Rec (2007) e La abuela (2021) con la sceneggiatura di Jorge Guerricaechevarría (Occhio per occhi, Le streghe son tornate). Nel dettaglio, proprio questo nuovo film in realtà è connesso profondamente con un suo altro progetto, ovvero Veronica, arrivato nel 2017. In Sorella Morte, infatti, assistiamo alle origini del personaggio omonimo che vediamo proprio in Veronica in versione anziana il cui vero nome è Sorella Narcisa.
Detto questo, è chiaramente opportuno chiedersi proprio se l’opera in questione, prodotta da El Estudio e Netflix, sia ispirata ad una storia vera o se si tratta solamente della fantasia del cineasta. Vi ricordiamo, ad ogni modo, che la pellicola è arrivata direttamente proprio sulla piattaforma streaming sopracitata il 27 ottobre 2023 dopo una presentazione in anteprima al Sitges – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna.
Sorella Morte: un piccolo fondo di verità
Cominciamo subito con il dire che no, Sorella Morte è un titolo totalmente di finzione che non trova nessuna connessione con la realtà. Spesso succede, tra l’altro, che alcuni film sono magari ispirati liberamente a qualche evento realmente accaduto, ma in questo caso non c’è proprio nessun legame. Lo scopo ultimo del progetto, quindi, sembra essere solo l’approfondimento proprio del personaggio di Sorella Morte che vediamo nel sequel, una anziana sensitiva che si è accecata totalmente per non assistere più a fenomeni paranormali. Una figura che, nonostante sia nelle retrovie, è assolutamente fondamentale per la storia ed è per questo motivo che il regista ha scelto di approfondire la suora in un film a parte nonostante stiamo parlando di un personaggio totalmente di finzione.
Detto questo, in realtà, un minimo di fondo di verità c’è, ma non passa per Sorella Morte, ma attraverso il sequel ovvero Veronica: difatti il lungometraggio del 2017 è ispirato al reale caso Vallecas che è avvenuto nel 1991. Un adolescente, infatti, Estefania Gutierrez Lazaro, decise di dilettarsi con una tavola Ouija e morì sei mesi dopo per un arresto cardiaco, secondo il suo rapporto post mortem. Chiaramente la Polizia provò ad indagare su questo caso, ma a quanto pare non arrivò a nessuna soluzione razionale, motivo per il quale stiamo parlando della prima indagine mondiale sul mondo dell’occulto effettivamente registrata. Plaza chiaramente ha stravolto moltissimo la storia, mettendo molta inventiva e libertà creative, che però all’interno del lungometraggio funzionano perfettamente. C’è però un altro dettaglio fondamentale da sottolineare all’interno del caso Vallecas che potrebbe fare al caso nostro.
Sorella Morte: il potere della suggestione
Lo abbiamo già ribadito più volte: Sorella Morte o se preferite, Sorella Narcisa (che ha il volto di Aria Bedmar) non è mai esistita, ma tale figura potrebbe essere vagamente ispirata all’insegnante che impedì alla vera Estefania Gutierrez Lazaro di eseguire una seduta spiritica, che era anche una suora, ma non ci sono comunque abbastanza prove in merito per ufficializzare la cosa. Plaza è stato molto furbo per due motivi: per prima cosa, tracciando una linea di connessione con Veronica, ha dato l’impressione effettivamente di essere di fronte ad un evento realmente accaduto; in seconda battuta, parlando comunque di eventi soprannaturali in parte derivati da indagini effettive legate al mondo dell’occulto, ha esplorato comunque un territorio ampio che ha generato parecchia discussione tra gli appassionati dell’esoterismo e del soprannaturale. Grazie al potere della suggestione, quindi, la genesi di Sorella Narcisa ci sembra tanto familiare ma in realtà è tutto inventato di sana pianta e per fortuna potremmo aggiungere, considerando cosa accade all’interno della pellicola.
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