Split: il film con James McAvoy è una stora vera? Il caso criminale reale che ha ispirato la trama

Cosa c'è di vero dietro il film Split?

Il film Split, diretto da M. Night Shyamalan e interpretato da James McAvoy, porta sullo schermo la rappresentazione del disturbo dissociativo dell’identità (DID). La trama segue il personaggio di Kevin Wendell Crumb, un uomo che manifesta 24 personalità distinte e si impegna in comportamenti violenti. Ma quanto di questa storia è basato su eventi reali e quanto è frutto della fantasia?

Split storia vera - cinematographe.it

L’origine di Split e il caso di Billy Milligan

Split trae ispirazione dal caso di Billy Milligan, un criminale noto per essere stato il primo a usare il DID come difesa legale. Milligan fu arrestato nel 1977 con accuse di rapina, rapimento e stupro. Durante la detenzione, i professionisti della salute mentale diagnosticarono Milligan con DID, un disturbo in cui una persona presenta due o più identità distinte. Questa diagnosi portò alla sua assoluzione dai crimini per cui era accusato, con la motivazione che le sue azioni erano state commesse da una delle sue personalità e non dalla sua identità principale.

La storia di Milligan, documentata nel libro The Minds of Billy Milligan di Daniel Keyes, ha catturato l’attenzione del pubblico e ha influenzato Shyamalan nella creazione di Split. Il libro esplora la vita di Milligan e le sue esperienze con il DID, e ha fornito una base per la rappresentazione cinematografica del disturbo.

La rappresentazione del DID in Split

Nel film, McAvoy interpreta Kevin Wendell Crumb, che ospita 23 personalità diverse, e una 24esima, nota come “La Bestia”, che emerge nel corso della trama. La storia si concentra su Kevin che rapisce tre adolescenti, e il film esplora le dinamiche tra le sue diverse personalità attraverso un’ottica horror e thriller.

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Shyamalan ha dichiarato di essere stato ispirato dal caso di Milligan e dalla complessità del DID, ma la rappresentazione in Split si discosta notevolmente dalla realtà clinica della condizione psicopatologica. Il film utilizza elementi soprannaturali e fantasiosi, come la Bestia dotata di abilità speciali, che non riflettono la realtà del DID, che è un disturbo dissociativo della personalità (Dissociative Identity Disorder).

Le differenze tra il film Split e la realtà

Il caso di Billy Milligan è complesso e unico nella storia legale, ma le rappresentazioni nel film non rispecchiano fedelmente tutti gli aspetti del disturbo. Milligan, che aveva subito traumi e abusi nella sua infanzia, mostrava comportamenti variabili a seconda della sua personalità, ma la sua condizione era trattata in un contesto clinico. La maggior parte delle personalità di Milligan non erano violente, e le sue azioni non si erano manifestate in un contesto di rapimento e omicidio.

In contrasto, Split amplifica il disturbo a una scala drammatica e soprannaturale, creando un personaggio che ha comportamenti violenti e possiede abilità straordinarie.

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L’opinione della critica sul film

La rappresentazione del DID in Split ha sollevato discussioni sul modo in cui i media trattano disturbi mentali complessi. Alcuni critici hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla perpetuazione di stereotipi negativi e alla distorsione della realtà clinica per fini drammatici. Altri hanno notato che, sebbene il film utilizzi elementi di fantasia, stimoli l’interesse verso argomenti complessi e poco compresi.

In qualsiasi caso, Shyamalan, attraverso la sua interpretazione personale del disturbo in Split, ha dimostrato una grande capacità nell’adattarsi a ruoli distinti tra di loro. Infatti, l’attore ha dovuto vestire i panni di personaggi molto sfaccettati e diversi.

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