Steve Carell: le 5 scene più divertenti dei suoi film
Dalla scena del notiziario in Una settimana da Dio ad Agente Smart e 40 anni vergine. Ecco le scene più divertenti di Steve Carell in 5 film da vedere!
Un attore, per essere ricordato in tutto il mondo, deve essere poliedrico, deve riuscire a ricoprire i più vasti ruoli, da quello divertente e spensierato, fino a passare a quello pesante e cocciuto, o ancora quello che nella vita non riesce mai a combinare nulla. L’attore ha bisogno di spaziare in vari campi, anche se poi viene ricordato per un tipo di ruolo in particolare. Così accade a Steve Carell che, benché si sia cimentato in diversi ruoli, l’opinione pubblica lo ricorderà sempre per le sue faccette e le sue battute in tanti film comici, diventati iconici grazie alle esilaranti interpretazioni di questa star hollywoodiana.
Le interpretazioni divertenti di Carell sono tra le più varie. Una vasta scelta di scene epiche, da lacrimare per le risate, tanto che scegliere quali sono i momenti che più ci hanno conquistato è praticamente impossibile. Dopo la sua gavetta di attore comico, non si può non nominare il film che lo ha reso celebre e che – insieme a Jim Carrey – ha fatto di Carell un grande attore comico: Una settimana da Dio. Non si può neanche tacere di fronte a quel film di cui Carell è protagonista e che ha non una, non due, ma un’infinita serie di scene memorabili e divertenti: 40 anni vergine. Steve Carell ha alzato gli standard di divertimento della commedia americana a livelli altissimi, ecco perché è necessario fare una carrellata di scene iconiche, che mai nessuno dimenticherà.
Steve Carell in 5 film e momenti esilaranti
Una settimana da Dio e il notiziario di Steve Carell
Non c’è dubbio che la star indiscussa di questa commedia sia Jim Carrey, che interpreta Bruce Nolan, un inviato giornalistico che incolpa Dio della sua sfortuna e che si ritrova, dopo un incontro con l’Onnipotente, ad avere tutti i poteri di Dio. Grazie a questa settimana in cui ricopre il ruolo di Dio, Nolan aggiusta tante cose che non vanno della sua vita, scombussolandone tante altre. Tra le cose da mettere a posto c’è anche quella di dare una bella lezione all’arrogante collega.
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Qui entra in gioco Carell, che interpreta il collega rivale Evan Baxter. La scena di cui è protagonista Carell non solo è esilarante, ma dà anche la possibilità all’attore di mettere in mostra la sua bravura mimica, dimostrando che non ha nulla da invidiare a tantissimi altri interpreti che hanno basato la loro carriera sulla mimica facciale. Nella scena, durante il telegiornale della sera, Bruce comanda Evan come un burattinaio, facendogli fare linguacce, facce strane e lasciandogli dire parole senza senso. Il distinto giornalista fa una figuraccia di fronte a tutta l’America e la vendetta di Bruce è stata finalmente fatta.
Anchorman – la leggenda di Ron Burgundy
Anche qui l’attore non è il protagonista della pellicola, ma quando l’interpretazione diventa impeccabile anche se comica, è difficile non rubare la scena a tutti, anche a un sempre esilarante Will Ferrell. Più che una scena, in questo film è tutta la recitazione di Carell a essere esilarante. Egli interpreta un altro giornalista televisivo, con un Q.I altissimo, tanto da diventare – nel corso degli anni – uno dei principali consiglieri di George Bush. Il modo di mettere in scena la goffaggine e la troppa serietà di questo personaggio – che stona con il tono giocoso del film – rende Carell il protagonista indiscusso della pellicola.
La scena iconica – se proprio vogliamo sceglierne una – è quella in cui invita la sua collega Veronica Corningstone al party delle mutande. Forse qui è dove dà il meglio di sé, risultando ancora più esilarante.
40 anni vergine: la scena della ceretta
Questa è la pellicola definitiva, il top, il film di Carell da protagonista, in cui con il suo umorismo e la sua goffaggine oscura tutti gli altri attori. Anche qui di scene divertenti ce ne sono un’infinità e già il personaggio stesso, di per sé, fa ridere. Un uomo che ha ormai toccato la quarantina e che non ha mai avuto una donna e non ha mai fatto sesso in vita sua, si affida a un giovane e intraprendente Ryan Gosling, che lo trasforma, rendendolo per quanto possibile un vero play boy.
La scena che tutti ricorderanno è sicuramente quella in cui Gosling invita – o, per meglio dire, obbliga – Carell a togliersi tutti quei peli dal petto, che lo rendono un degno erede delle scimmie. Una scena reale, girata con un solo ciak e con le reazioni e sensazioni dell’attore vere, senza filtri. Un solo strappo di ceretta, il dolore sul volto del protagonista, le risate a stento trattenute dagli altri attori, un connubio di realtà, sofferenza e divertimento, che rendono 40 anni vergine un film insuperabile.
Agente Smart – Casino Totale
Con un titolo del genere, non si prospetta nulla di buono. Tutti, anche quelli che non hanno visto la pellicola si aspettano un Carell goffo che ne combina di tutti i colori, senza freni. Così è! In questo film Steve Carell è una spia dell’agenzia super-segreta Control che ha finalmente ottenuto – dopo tanti anni – il suo primo incarico sul campo.
Il momento più esilarante è sicuramente quello del viaggio verso la Russia, quando Smart si ritrova ammanettato nel bagno dell’aereo, chiuso dentro. Per liberarsi cercherà – con la bocca – di utilizzare la balestra chiusa nel suo coltellino svizzero. Inutile dire che la sequenza, per quanto possa essere stata dolorosa, fa sbellicare dalle risate. Soprattutto quando, riuscito a liberarsi, accidentalmente il personaggio preme il pulsante “eject”, ritrovandosi catapultato nel cielo.
Steve Carell in A cena con un cretino
I titoli a volte servono proprio per far capire il ruolo del protagonista e non è difficile comprendere che qui Steve Carell interpreta un vero e proprio cretino. Non riesce a farne una giusta, anche quando si ritrova una ragazza che gli offre del sesso, lui si comporta da idiota, suscitando l’ilarità di tutti gli spettatori.
La scena iconica è sicuramente quella in cui Carell si trova a dover scambiare una serie di battute con Darla, una prostituta mandata a casa di Tim Conrad (Paul Rudd) per sedurlo. Mentre Conrad si chiude in un’altra stanza cercando di risolvere le cose con la sua fidanzata, Darla prova in tutti i modi di farsi sculacciare e sedurre Carell, ma il risultato è alquanto infelice. Il personaggio di Carell non capta i segnali, prende troppo sul serio quelli che sono dei semplici giochi di ruolo e il tutto si trasforma quasi in una lotta all’ultimo sangue. Un momento molto tranquillo, in cui Carell faceva quasi da spalla, per poi diventare – come sempre – il protagonista del momento, facendo divertire un mondo tutti!