Cinepanettone: storia di un successo Made in Italy

I cinepanettoni o cinepanettone sono una serie di commedie ambientate e mandate in sala nel periodo natalizio, che si contraddistinguono per una comicità rozza, ripetitiva e a tratti demenziale, affiancata però da ottimi riscontri di pubblico, che ne hanno assicurato la continuità negli anni. I registi di riferimento di questo filone sono Carlo Vanzina, Enrico Oldoini e Neri Parenti. I due attori più acclamati dal pubblico sono invece Massimo Boldi e Christian De Sica, che hanno dato vita a un lungo sodalizio artistico interrotto nel 2006.

Il primo cinepanettone: Vacanze di Natale

cinepanettone

Il capostipite dei cinepanettoni è Vacanze di Natale, film del 1983 diretto da Carlo Vanzina, nato come variazione in ambito invernale del successo dell’anno precedente, Sapore di Mare, ambientato invece in piena estate in Versilia. Vacanze di Natale è senza ombra di dubbio la migliore pellicola del filone, ricordata ancora oggi dai nostalgici degli anni ’80 e non solo.

Battute come Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi… Alboreto is nothing!E anche questo Natale se lo semo levato dalle palle!, Un po’ di ordine in stanza. See you later… Attori sulla cresta dell’onda come Guido Nicheli, Jerry Calà, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli e Karina Huff. Sketch basati sul conflitto di classe e sull’ipocrisia della società, ma soprattutto la capacità di raccontare con leggerezza e sincerità i vizi e i costumi di un’Italia ancora ricca e rigogliosa. Una combinazione vincente mai più ripetuta con tale efficacia, ma che fornì la base per la successiva ondata dei primi anni ’90, con film che non a caso riprendevano il titolo Vacanze di Natale aggiungendo solo l’annata (’90, ’91, ’95 e più tardi 2000).

Vacanze di Natale è un film che oggi ci appare un po’ datato, anche per il suo forte legame con l’epoca della sua uscita, ma è un cult che non stanca mai e che è ancora utile per capire le pellicole arrivate in seguito.

Il grande successo del cinepanettone

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I primi anni 2000 vedono esplodere definitivamente il fenomeno del cinepanettone, che a dispetto di trame scontate e ripetitive e di una comicità basata quasi esclusivamente su volgarità, doppi sensi e differenze di vedute e di espressioni fra persone provenienti da parti d’Italia diverse (per esempio romani e milanesi), comincia a macinare incassi da record, favoriti anche dalle comparsate di alcuni VIP di fama internazionale (fra gli altri Megan Gale, Carmen Electra, Danny DeVito e Cindy Crawford).

Massimo BoldiChristian De Sica diventano i re incontrastati del box office natalizio con una serie di pellicole ambientate in location estere che riscontrano uno straordinario successo di pubblico: Merry Christmas (ambientato ad Amsterdam) riscuote più di 15 milioni, Natale sul Nilo arriva addirittura a 28, seguito da Natale in India e Natale a Miami, che si attestano comunque intorno ai 20 milioni di euro.

L’eccezione alla regola dell’ambientazione straniera viene interrotta solo da Christmas in Love (2004), che incassa 17 milioni di euro e conquista addirittura una clamorosa candidatura al Golden Globe 2006 per la migliore canzone originale, con l’omonimo pezzo di Tony Renis.

I cinepanettoni si susseguono negli anni senza nessuna pretesa artistica e privi anche della volontà di innovare, riciclando in maniera quasi imbarazzante gag e situazioni già viste e riviste, ma il pubblico li premia.

I critici e i cinefili ricercati si imbestialiscono appellandosi al bassissimo livello culturale medio, al berlusconismo e alla volontà di disimpegno nel periodo natalizio. Tutti aspetti con un fondamento di verità, ma che non bastano a spiegare un fenomeno di tale portata, fra i pochi che porta il cinema italiano a ragionare in termini industriali e a realizzare profitti importanti. Non è nostra intenzione esaltare o rivalutare il cinepanettone, ma cercare di capire il successo di questo filone, senza alcun pregiudizio di sorta.

Il Professor Alan O’Leary nel 2013 ha realizzato un saggio dal titolo Fenomenologia del cinepanettone, ammettendo senza particolari snobismi o preconcetti di “aver imparato a guardare i cinepanettoni” e di trarre piacere “come maschio eterosessuale dal cattivo comportamento dei maschi eterosessuali in questi film”.

Forse la ragione del successo del cinepanettone risiede proprio in questa capacità di raccontare in chiave demenziale vizi, difetti e desideri inconfessabili degli italiani. E poco importa se ci si ritrova a ridere per squallidi sketch con l’amante bellona di turno, con le scivolate su bucce di banana e simili o su flatulenze varie, perché lo spettatore si è già immedesimato in una parte della sua personalità che non gli viene fornita in altre pellicole, e questo basta.

La separazione professionale fra Massimo Boldi e Christian De Sica, il declino

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Nel 2006 le strade professionali di Massimo Boldi e Christian De Sica si separano, ma questo non arresta i cinepanettoni, che addirittura raddoppiano. Dal 2006 al 2010 Christian De Sica si cimenta in Natale a New YorkNatale in crocieraNatale a RioNatale a Beverly HillsNatale in Sudafrica, che si attestano tutti su incassi intorno ai 20 milioni di euro, grazie anche alle performance di attori dalla ottima verve comica come Massimo Ghini e Sabrina Ferilli e di comparsate di apprezzate soubrette della tv italiana come Aída YespicaBelén RodríguezMichelle Hunziker. Leggermente peggio va all’ex compagno Massimo Boldi, che con gli “apocrifi” Olè, Matrimonio alle Bahamas, La fidanzata di papà e A Natale mi sposo si attesta su cifre inferiori ma comunque redditizie.

La prima battuta d’arresto arriva con Matrimonio a Parigi (interpretato da Massimo Boldi) e Vacanze di Natale a Cortina (con Christian De Sica), che portano a un silenzio di due anni per i cinepanettoni. Alcuni vedono in questo brusco stop, coincidente con la caduta del governo di Berlusconi, il sintomo che si è chiusa un’epoca. L’invecchiamento degli interpreti principali e il progressivo allontanamento dalle scene di alcuni interpreti secondari sembrano fare il resto, insieme a un acuirsi della crisi economica che sicuramente provoca negli italiani una minore propensione allo scherzo e alla risata.

Ma tu di che segno 6? (con Massimo Boldi) ha interrotto il silenzio dei cinepanettoni, registrando incassi nettamente inferiori a quelli degli anni d’oro, ma comunque soddisfacenti. Nel 2015 i due ex soci sono tornati alla rivalità con Vacanze ai Caraibi (qui la nostra recensione) e Matrimonio al Sud (qui la nostra recensione), che stanno avendo incassi incoraggianti. Abbiamo celebrato troppo presto la fine del filone più redditizio del cinema italiano degli ultimi 30 anni o stiamo assistendo al classico canto del cigno?

Cosa propone il 2016 al cinema con i cinepanettoni?

Il 2016 propone in sala diversi film che trattano la tematica del cinepanettone. Un Natale al Sud, la nuova divertente commedia di Natale con Massimo Boldi, Biagio Izzo, Anna Tatangelo, Paolo Conticini, Debora Villa, Barbara Tabita, Enzo Salvi, Loredana De Nardis, gli youtuber Simone Paciello (Awed), Riccardo Dose, Giulia Penna, Ludovica Bizzaglia, la “Bonas” dello show tv Avanti un altro,Paola Caruso e, con l’amichevole partecipazione dell’attore cabarettista Giuseppe Giacobazzi.

Risponde Filmauro con Natale a Londra – Dio salvi la Regina, il nuovo film di Natale prodotto da Aurelio e Luigi De Laurentiis. Diretto da Volfango De Biasi, il film vede i protagonisti Lillo e Greg affiancati da Paolo Ruffini, Nino Frassica, Eleonora Giovanardi, gli Arteteca, Ninetto Davoli, Uccio De Santis ed Enrico Guarneri.

Ma non sarebbe Natale senza Christian De Sica, protagonista con Enrico Brignano di Poveri ma ricchi, una commedia diretta da Fausto Brizzi e distribuita da Warner Bros. Italia.