The Marvels: spiegazione del finale e della scena post-credit
La spiegazione del finale e della scena post-credit di The Marvels, in sala dall'8 novembre 2023. Attenti agli spoiler, perché ci sono grosse ripercussioni per il Marvel Cinematic Universe.
Dite trentatre. The Marvels, nelle sale italiane dall’8 novembre 2023 per The Walt Disney Company Italia, è il film numero trentatre del Marvel Cinematic Universe, in sintesi MCU (la recensione la trovate qui). Contemporaneamente sequel di Captain Marvel (2019) e della miniserie del 2022 Ms. Marvel, la regia è di Nia DaCosta ed è interpretato, tra gli altri, da Brie Larson, Iman Vellani, Teyonah Parris, Zawe Ashton e Samuel L. Jackson. All’interno dell’MCU – ogni film della saga è l’anello di congiunzione di una storia più grande – The Marvels fa parte della cosiddetta Fase 5, la seconda del post-pandemia, cominciata con il terzo Ant-Man proprio nel 2023. Il macrotema scelto dalla Marvel per le avventure dal 2021 in poi, concluso il ciclo degli Avengers vs. Thanos, è il Multiverso: realtà alternative, infinite possibilità d’azione e versioni differenti degli stessi personaggi.
Una prospettiva intrigante, ma non è facile destreggiarsi nel marasma dei riferimenti e comprendere la logica di un universo così peculiare. Le domande sono sempre le stesse: il Multiverso gioca un ruolo anche in The Marvels? Ci sono scene post-credit o mid-credit? Cosa succede nel finale del film? Per rispondere, abbiamo preparato per voi una piccola guida che riassume le cose che bisogna assolutamente sapere su The Marvels, sul finale e le eventuali scene post-credit. Buona lettura e occhio agli spoiler.
Tre eroine e una villain
Le protagoniste di The Marvels sono tre. Captain Marvel (Brie Larson), Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Ms. Marvel (Iman Vellani). Nel corso del film impareranno a lavorare come un team superando le rispettive diffidenze. Carol Danvers/Captain Marvel ha una maggiore consapevolezza delle sue potenzialità e continua ad avere difficoltà nei rapporti sociali. I suoi soli amici sono Nick Fury (Samuel L. Jackson) e il temibile gatto Goose. Il primo film su Captain Marvel era ambientato nel 1995, ora siamo nel presente. Nel primo film Monica Rambeau era solo una bambina, la figlia di Maria (Lashana Lynch), la migliore amica di Carol. Monica, che con il tempo ha acquisito poteri notevoli e anche lei lavora con Nick Fury, non comunica con zia Carol da molti anni. The Marvels le mette una di fronte all’altra, costringendole a ridefinire il loro rapporto.
Poi c’è Ms. Marvel, la giustiziera adolescente di Jersey City che in realtà si chiama Kamala Khan (Iman Vellani) ed è una fan galattica di Captain Marvel. Ancora troppo giovane per combattere a fianco degli adulti, il suo grande sogno è diventare la partner di Carol. L’occasione per riunire le tre eroine la fornisce la villain, che si chiama Dar-Benn (Zawe Ashton). Dar è una guerriera kree e vive sul pianeta Hala. Da quelle parti Captain Marvel è conosciuta come La Devastatrice. Per quale motivo? Qualche anno prima, in missione su Hala, Carol aveva distrutto l’intelligenza artificiale che governava il pianeta, liberando i kree dal giogo della tirannia. Involontariamente, la distruzione dell’intelligenza aveva scatenato il collasso dell’ecosistema di Hala, trasformandolo in un pianeta morente. Anche il sole di Hala ha finito per spegnersi.
Cosa succede nel finale di The Marvels?
Dar-Benn ha due obiettivi: 1) farla pagare a Captain Marvel e 2) make Hala great again/rendere il pianeta di nuovo abitabile. Come? Sfruttando l’energia cosmica di un bracciale molto speciale – l’altro appartiene a Ms. Marvel ed è la fonte dei suoi poteri – per creare portali nello spazio, prelevare dal pianeta selezionato quello che serve (ossigeno, luce, oceani) e portarlo su Hala. L’utilizzo del bracciale da parte di Dar crea scompensi nell’energia cosmica delle tre eroine, che finiscono per teletrasportarsi ognuna al posto dell’altra quando usano i loro poteri; dovranno imparare a lavorare come un team per gestire il problema. Lo scontro finale ha luogo nello spazio antistante la Terra. Dar vuole creare un portale per “rubare” l’energia del Sole.
Le tre protagoniste le tendono un agguato, ma Dar riesce lo stesso a rubare il bracciale a Kamala, creando un gigantesco portale; l’energia cosmica sprigionata è tuttavia troppo forte per Dar-Benn e finisce per sbriciolarla. Il portale resta aperto. Per sigillarlo, per chiudere la finestra sul Multiverso (eccolo), Monica chiede aiuto alle compagne. Riesce a tappare la falla, ma non fa in tempo a tornare sulla Terra prima che l’accesso alla dimensione alternativa si chiuda. Rimanendo intrappolata. Monica sparisce, non prima di essersi riconciliata con Carol. Captain Marvel (che nel frattempo ha riattivato il sole di Hala) e Ms. Marvel non hanno idea di cosa le sia capitato.
The Marvels si conclude con Kamala Khan a New York, come Nick Fury con Tony Stark, che chiede a Kate Bishop (Hailee Steinfeld), adesso è lei Occhio di Falco, di entrare a far parte di un team di eroine. La scena prepara il terreno per l’arrivo del gruppo degli Young Avengers.
Ecco cosa succede nella scena mid-credit di The Marvels
Ormai non serve neanche più essere dei veri fan dell’MCU per sapere dell’esistenza (e dell’importanza) delle scene post-credit (alla fine dei titoli di coda) e mid-credit (a metà). Dal momento che ogni film con la sua storia contribuisce a definire i contorni di un disegno (una narrazione) più grande, le scene post e mid-credit servono a stuzzicare l’appetito dei fan sul futuro della serie, a creare connessioni tra i vari universi, chiarendo aspetti del film appena concluso che meritano di essere approfonditi. La scena mid-credit di The Marvels (niente scena post, al di là di uno strano verso animalesco) fa esattamente questo. Cosa succede? Scopriamolo, tenendo presente che si tratta di uno spoiler bello grosso.
La scena ha per protagonista Monica Rambeau e ci consente di scoprire cosa le sia accaduto dopo la chiusura del portale sul Multiverso. Monica si risveglia in un letto d’ospedale, accanto a Maria Rambeau (Lashana Lynch), sua madre, che in questa dimensione non è morta di cancro ma è ancora viva e in buona salute. Maria ha salvato Monica ma ignora la sua identità, perché in questa dimensione non ha figli. Shock ancora più grande, Maria è una X-Men. Sembrerebbe Binary; nei fumetti il personaggio era una versione ulteriormente potenziata di Captain Marvel, quindi c’è un altro bel mistero da chiarire. Non solo, nella scena compare anche Bestia (Kelsey Grammer), il logo degli X-Men (ci troviamo in un quartier generale del gruppo) e viene fatto il nome di Charles Xavier, anche se non lo vediamo in carne e ossa. Il Multiverso, dunque, permette agli X-Men di entrare ufficialmente nell’MCU.