The November Man: la spiegazione del finale del thriller con Pierce Brosnan
Come finisce The November Man, il film con Pierce Brosnan? Ecco la spiegazione!
The November Man è uno spy thriller diretto da Roger Donaldson, che trae ispirazione dal romanzo There are no spies di Bill Granger del 1987 e racconta dell’ultima e imprevista missione di un ex agente della CIA, Peter Deveraux. Ad interpretarlo è un Pierce Brosnan che rievoca ma non ripete quella parte di sé, l’agente segreto inglese 007, che resterà ascritta al suo volto nei secoli dei secoli.
The November Man: la trama del film
L’agente Deveraux (Pierce Brosnan) è impegnato insieme al suo agente-allievo David Manson (Luke Bracey) in una missione di grande rilievo internazionale, ma l’impulsività del suo pupillo mette a rischio tutti, causando una morte evitabile. Deveraux decide poco dopo di abbandonare la CIA e di ritirarsi a vita privata per dedicarsi alla sua figlia e gestire un’attività.
Ma quando il suo caro amico ed ex capo John Hanley (Bill Smitrovich) lo va a trovare, e gli chiede di andare in soccorso della loro agente Natalia Ulanova, con cui Peter ha avuto una storia e l’ha introdotta egli stesso come agente, deve raggiungerla in Russia per salvarla e farsi dire il nome segreto che farà luce sui crimini compiuti in Cecenia da Arkady Fedorov, candidato come prossimo Presidente della Russia.
Riprende per lui il contatto con quella vita fatta di rinunce, proiettili imprevisti e al limite della morte, in cui ritrova il suo ex allievo e per puro caso si ritrova affiancato nella sua missione dall’assistente sociale Alicia Fournier (Olga Kurylenko), la cui reale identità è avvolta nel mistero.
Il finale dello spy thriller con Pierce Brosnan
Il finale di The November Man risolve tutti i fili sospesi nella narrazione, e rivela anche il motivo del titolo del film, che è il soprannome dell’agente Deveraux. Quello che era il suo amico e capo, Hanley, e che si ritroverà ad essere poi il suo nemico rivelerà infatti che Peter era stato soprannominato come The November Man perché quando arrivava lui, nulla sopravviveva. E in effetti all’interno del film, quando si introduce all’interno della missione, tutti i giochi e i piani fatti dalla CIA saltano. Nulla sopravvive ma per essere salvato e far tornare tutto al suo posto.
Peter infatti scoprirà che Alicia in realtà è Mira Filipova, la ragazza sopravvissuta alla seconda guerra in Cecenia e che tutti cercano, essendo testimone dei crimini commessi da Federov, soprattutto una spia ingaggiata dai russi, che le danno la caccia per vederla morta. L’obiettivo di Peter infatti da quel momento è proteggere Mira e permetterle di allontanarsi per costruirsi una vita, ma allo stesso tempo si trova costretto ad indagare sul lavoro dei suoi stessi mandanti americani, che scoprirà essere coinvolti per primi insieme ai russi nei crimini compiuti in Cecenia.
Quando Peter è pronto ad andare da Hanley per ucciderlo, dopo che il suo nome è stato fatto da Federov, tratto intanto in inganno da Mira che aveva tentato di ucciderlo, viene messo con le spalle dal muro proprio da Hanley. La figlia di Peter viene rapita dalla CIA e il suo ex capo e amico gli chiede di dargli Mira in cambio della vita di sua figlia. L’agente finge di accettare l’accordo, dicendo a Mira di fuggire e aspettarlo in stazione, ma di partire se non vedesse arrivarlo. Inaspettatamente ad aiutare Peter sarà il suo ex allievo Manson, che salverà la figlia e gli permetterà di scappare.
Il finale di The November Man: l’importanza e il rischio dei legami
Peter che intanto si è legato sempre un po’ di più a Mira, la raggiunge alla stazione, parte con lei e le da il coraggio di raccontare a tutti i terribili momenti della guerra cecena, in cui ha visto la famiglia morire davanti ai suoi occhi e ha dovuto subire per diversi anni ripetuti abusi sessuali da parte di Fedorov. Il politico intanto è stato allontanato dal paese, e inaspettatamente mentre lo vediamo godersi la sua ricchezza su uno yacht, prima che tutto finisca viene colpito e punito per quanto ha compiuto in passato.
In The November Man quindi, anche se con non poco sangue, viene fatta giustizia, spesso guidata anche da desideri di vendetta e riscatto personale. Si sottolinea inoltre il forte valore che assume un’amicizia come quella di Peter e David, che seppur complicata e fatta di incomprensioni, sopravvive al tempo per una stima reciproca rimasta intatta. Proprio questa, si rivelerà essere un tassello ed un punto di unione fondamentale per la risoluzione della missione.