The Six Triple Eight: la storia vera che ha ispirato il film Netflix sul Battaglione 6888

The Six Triple Eight, dramma bellico targato Netflix, è ispirato a fatti realmente accaduti: ecco l'emozionante storia che ha ispirato il film!

Scritto e diretto da Tyler Perry (La verità di GraceA Jazzman’s BluesMea Culpa) e tratto dall’articolo Fighting a Two-Front War pubblicato da Kevin M. Hymel nel 2019, The Six Triple Eight è un’emozionante dramma bellico ispirato a fatti realmente accaduti. Il film, che vanta nel cast la star di Scandal Kerry Washington, l’attrice Premio Oscar Susan Sarandon e la nota conduttrice e giornalista Oprah Winfrey, racconta la storia del 6888th Central Postal Directory Battalion, un battaglione formato completamente da soldatesse che è stato capace di portare speranza durante la seconda guerra mondiale compiendo una missione praticamente impossibile, affrontando pregiudizi razziali e di genere dell’epoca.

La storia vera che ha ispirato il film The Six Triple Eight

Tre anni dopo la dichiarazione di guerra al Giappone che rappresentò ufficialmente l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale, nel novembre del 1944 un gruppo di 855 donne afroamericane – di cui 824 arruolate e 31 ufficiali – fu reclutato dal Women’s Army Corps e da altre divisioni militari per formare il 6888th Central Postal Directory Battalion. Soprannominato Six Triple Eight, fu il primo e unico battaglione composto esclusivamente da donne nere ad essere inviato oltreoceano durante il conflitto, guidato da Charity Edna Adams Earley, diventata in seguito la prima donna afroamericana a raggiungere il grado di tenente colonnello nell’Esercito degli Stati Uniti.

La prima missione del 6888th Central Postal Directory Battalion fu a Birmingham, in Inghilterra. Negli hangar del borgo metropolitano situato nella contea metropolitana delle West Midlands giacevano migliaia di lettere e pacchi destinati ai soldati americani impegnati nei vari fronti all’interno dell’Europa. Il mancato collegamento con i famigliari, rischiava di minare pesantemente il morale delle truppe. La missione delle soldatesse era semplice quanto proibitiva: smistare la posta nel più breve tempo possibile. L’esercito americano stimò che ci sarebbero voluti sei mesi per smaltire il gigantesco arretrato di corrispondenze. Nonostante le condizioni estreme, il battaglione Six Triple Eight completò il lavoro in tre mesi, la metà del tempo previsto, lavorando sette giorni su sette e dividendosi in in turni di otto ore. Secondo le stime, riuscire a smistare una media di 65.000 lettere al giorno, per un totale di quasi sette milioni.

Sorpresi dal grandioso risultato ottenuto a Birmingham, il 6888th Central Postal Directory Battalion fu trasferito a Rouen, in Francia, per affrontare altro arretrato di posta, stavolta molto più ingente del primo, vale a dire 2/3 anni di corrispondenza mai consegnata. Dedite alla loro missione, tanto da coniare il motto “No mail, low morale” (“Niente posta, morale basso“), le coraggiose soldatesse riuscirono a completare il lavoro in soli tre mesi. Da lì a poco si trasferirono a Parigi, dove si trovarono ad affrontare un altro problema: il furto di pacchi e beni, spesso rubati per far fronte alle necessità della popolazione locale devastata dalla guerra. Circa due anni dopo la loro partenza, il gruppo tornò negli Stati Uniti nel 1946. Nonostante abbiano avuto un ruolo cruciale nelle seconda guerra mondiale, il battaglione venne sciolto dall’esercito senza alcuna celebrazione, nessuna parata e soprattutto senza alcun riconoscimento ufficiale. Le loro gesta sono diventate note solo negli ultimi anni, tant’è che nel 2018 gli è stato dedicato un monumento al Buffalo Soldier Commemorative Area di Fort Leavenworth, Kansas, alla presenza di cinque membri sopravvissuti del battaglione Six Triple Eight.

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