The Watchers – Loro ti guardano: l’horror con Dakota Fanning è basato su una storia vera?

The Watchers - Loro ti guardano, l'horror ambientato in una foresta e con protagonista Dakota Fanning, è basato su una storia vera? Scopriamolo insieme!

Distribuito nelle sale italiane il 5 giugno 2024, The Watchers – Loro ti guardano è un thriller horror fantasy scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan, al suo esordio alla regia in un lungometraggio dopo aver firmato la regia di seconda unità di Old e Bussano alla porta, entrambi diretti da suo padre M. Night Shyamalan. Con protagonista la star della miniserie Ripley Dakota Fanning, il film non ha riscosso un grande successo né di pubblico (33 milioni è stato l’incasso a livello globale) né di critica.

The Watchers – Loro ti guardano, l’horror con protagonista Dakota Fanning è basato su una storia vera?

The Watchers – Loro ti guardano non è basato su una storia vera. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di A. M. Shine pubblicato nel 2021. Di conseguenza, è un’opera di fantasia che, nonostante possa essere stata ispirata a temi o eventi avvenuti nella vita reale, la trama e i personaggi sono creati appsitamente per la storia. La regista ha spiegato perché ha deciso di debuttare come regista proprio con questo progetto. “Come lettrice, mi sono sentita coinvolta dalla storia, me ne sono innamorata, il mio cervello ha cominciato a pensare alle immagini con cui avrei voluto giocare, a quale lavoro avrei voluto fare sui personaggi“.

The Watchers – Loro ti guardano è incentrato sulla storia della 28enne Mina (Dakota Fanning), una dipendente di un negozio di animali che, durante un viaggio per consegnare un pappagallo a un acquirente per una buona somma di denaro, si ritrova bloccata in un misterioso bosco – fitto, infinito, fuori da ogni mappa – dell’Irlanda occidentale. E la sua macchina, guasta, sparisce nel nulla. Anche il suo smartphone è isolato e dopo un minaccioso passaggio di un immenso stormo di uccelli, la giovane donna sta per essere inghiottita dall’oscurità della notte. A salvarla è una donna sulla settantina (Olwen Fouéré), di nome Madeline. È lei a invitare Mina a rintanarsi in una struttura chiamata Coop, una sorta di “contenitore” simbolico che contiene l’archetipo dell’umanità. Qui dentro trova Ciara (Georgina Campbell), una ragazza rimasta vedova di John (Alistair Brammer) – l’uomo che vediamo rimanere ucciso nella foresta a inizio film – e l’adolescente problematico Daniel (Oliver Finnegan).

In un’intervista rilasciata ai microfoni di Variety, Ishana Night Shyamalan ha rivelato il parallelismo tra una scena del film e il celebre reality show Love Island. Ad un certo punto, infatti, il quartetto barricato nel bunker guarda episodi in DVD di Lair of Love (parodia del celebre reality). La sequenza crea un filo diretto tra i protagonisti della storia e i concorrenti del reality. “La cosa che mi diverte di questi reality é vedere come queste persone si mettano dal nulla a flirtare le une con le altre, mi appassiona vedere le loro vicende e analizzarle dall’esterno. Ed è in un certo senso quello che succede dentro al bunker, nel film: li osserviamo e sono osservati nella loro quotidiana umanità. Mi é sembrato un parallelismo interessante“, ha dichiarato la regista. L’esperienza pregressa come visual artist e designer ha permesso alla filmmaker di creare uno stile ben ben definito per il film, dalle scenografie alla palette di colori utilizzata per suggerire un senso dello spazio opprimente. “Mi sono divertita a giocare con delle immagini che non ho condiviso con nessuno, ma che mi hanno aiutato a visualizzare il mondo in cui si svolge la storia”.

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