Tower Heist – Colpo ad alto livello: spiegazione del finale del film
Ben Stiller ed Eddie Murphy sono i protagonisti di una pellicola divertente e spensierata che non si regge unicamente su volgarità e idiozie, scegliendo di discostarsi dalle linee guida dettate dalle commedie americane negli ultimi anni.
Quando si mettono insieme due dei più famosi comici americani, icone per eccellenza del loro genere, ci si aspetta un film esplosivo da ricordare con il passare degli anni, soprattutto se suddetti attori sono supportati da un cast di volti altrettanto noti. Nel caso di Tower Heist – Colpo ad alto livello non è stato proprio così.
Le critiche al film si sono decisamente fatte sentire all’epoca dell’uscita, decretandone un insuccesso al botteghino, ma ciò non cambia il fatto che gli amanti della commedia possano ritrovare la vera gloria che era un tempo Eddie Murphy e un Ben Stiller in ottima forma, insieme in una pellicola non memorabile ma che eccelle pienamente nel suo scopo di far trascorrere serenamente due ore del proprio tempo attraverso battute divertenti e ottime interpretazioni da parte di tutti gli attori coinvolti: da Casey Affleck a Matthew Broderick, dalla Gabourey Sidibe lanciata dal film Precious a Michael Peña, fino ad arrivare a una Téa Leoni che qui dà il meglio di sé nei panni di una grintosa agente dell’FBI. Ognuno di loro riesce a instaurare un legame con lo spettatore e a risultare nel proprio modo simpatico, contribuendo a far scorrere velocemente il film fino ai titoli di coda.
Diretto da Brett Ratner e in perfetto stile Ocean’s Eleven ma in versione comica e più rocambolesca, Tower Heist – Colpo ad alto livello segue le vicende dei dipendenti di un palazzo esclusivo che si vedono improvvisamente privati delle loro pensioni a causa di una truffa operata dal loro stesso datore di lavoro. Delusi, amareggiati e senza un soldo per andare avanti, decidono di mettere a segno una rapina per riprendersi ciò che è loro di diritto e farla pagare al ricco uomo d’affari che li ha ingannati.
Tower Heist – Colpo ad alto livello: un Ocean’s Eleven in versione comica
Tower Heist – Colpo ad alto livello si apre mostrando il protagonista Josh Kovaks e l’antagonista Arthur Shaw, interpretati rispettivamente da Ben Stiller e Alan Alda, intenti in una serrata partita a scacchi all’interno dei rispettivi appartamenti, che non potrebbero essere più diversi: si passa da un attico corredato da una piscina all’ultimo piano di un lussuoso palazzo, la Tower, a una semplice casa in una zona tutt’altro che sicura, in cui vive il malavitoso Slide (Eddie Murphy). Josh viene raffigurato chiaramente come un manager perfezionista che dedica la sua vita a far filare tutto liscio all’interno del palazzo, con un rigore e un’ attenzione al dettaglio quasi maniacale, tanto da conoscere perfettamente tutti gli ospiti del palazzo, compresi i loro gusti preferiti del gelato e dove si trovano nei vari momenti della giornata.
Viene in seguito presentata la vita degli altri protagonisti del lussuoso palazzo: Odessa (Gabourey Sidibe), una giovane cameriera giamaicana il cui visto sta per scadere; Enrique (Michael Peña), un ragazzo appena assunto come ascensorista; Charlie (Casey Affleck), cognato di Josh e concierge dell’edificio, la cui moglie sta aspettando il loro primo figlio e che, per quanto tenti di fare bene il suo lavoro, è chiaro come non abbia la stessa attenzione per i dettagli del cognato; il signor Fitzhugh (Matthew Broderick) un broker ormai pieno di debiti che per bontà di Josh non viene sfrattato dal suo appartamento; Lester (Stephen Henderson), l’anziano portiere ormai prossimo alla pensione e la receptionist Miss Iovenko (Nina Arianda), che studia per diventare avvocato.
Un giorno che appare come tanti altri, Josh vede una berlina parcheggiata da due giorni di fronte all’edificio e l’auto di Shaw ferma di fronte al palazzo a un orario inconsueto e subito pensa che ci sia qualcosa che non va. In effetti un problema c’è, ma non si tratta di ciò che pensa Josh: non si tratta di una rapina o di un rapimento, bensì di un tentativo di fuga da parte del suo capo, che stava cercando di scappare dalle accuse di frode fiscale. Nonostante Josh sia convinto dell’innocenza di Shaw, egli confessa che qualche anno prima aveva chiesto al suo capo di gestire i fondi pensione dei dipendenti, in quanto membro del consiglio di amministrazione della torre e che, per questo motivo, tutti loro hanno perso i loro risparmi di una vita.
Shaw viene rilasciato su cauzione ma viene comunque tenuto agli arresti domiciliari prima di ulteriori accertamenti. È riuscito per il momento a cavarsela ma non c’è via di scampo per i suoi dipendenti. Disperato per aver perso tutto, Lester tenta il suicidio buttandosi tra le rotaie della metropolitana ma riesce miracolosamente a sopravvivere. Josh va a trovarlo in ospedale e, deciso a una resa dei conti, si reca insieme a Charlie ed Enrique per avere un confronto con Shaw che non finisce nel migliore dei modi. Quando gli viene detto che Lester ha tentato il suicidio il magnate non mostra alcun segno di pentimento e Josh inizia così a distruggere i vetri della Ferrari del ’63 che Shaw tiene in esposizione nel suo attico.
I tre vengono ovviamente licenziati in tronco e a quel punto a Josh non rimane nient’altro che rivolgersi all’agente Claire Denham (Téa Leoni), assegnata al caso di Shaw, e che gli rivela come non ci siano prove per incastrarlo dal momento che tutti i fondi del ricco magnate sono stati ripuliti mesi prima. È proprio questa la miccia che fa accendere il fuoco. Dopo aver recuperato le informazioni sulla cassaforte presente nell’attico, Josh raggruppa Enrique, Mr. Fitzhugh e Charlie per pianificare una rapina e recuperare tutti i soldi. A questi si aggiungono in seguito il piccolo criminale Slide, vicino di casa ed ex amico d’infanzia di Josh,che deve insegnare al gruppo le regole base per farla franca in cambio di una fetta dei soldi e Odessa, che si scopre essere una maestra nell’aprire le casseforti.
In seguito, Charlie viene riassunto come nuovo manager della Tower e intima all’amico di lasciar perdere se non vuole finire in prigione. Dopo aver scoperto che Shaw verrà portato in tribunale per essere definitivamente rilasciato il Giorno del Ringraziamento, e precisamente durante la parata per evitare sgradevoli pubblicità, Josh decide che quello rappresenterà il momento giusto per compiere il colpo. Niente va come sperato: Slide tradisce il team per tenere tutti i soldi per sé ma viene intercettato nell’attico e, tutti insieme, aprono la cassaforte trovandola completamente vuota. Attraverso una rissa per appropriarsi della pistola, scoprono che i soldi non sono mai stati lì dentro, bensì sono stati convertiti in oro E modellati per formare i pezzi della Ferrari tanto amata da Shaw.
Tower Heist – Colpo ad alto livello: un finale con colpo di scena
Una sorta di colpo di scena che porta poi al concludersi degli eventi in maniera decisamente assurda. Quasi a voler imitare Mission Impossible, i protagonisti, tutti insieme, riescono a spostare l’auto dall’attico per nasconderla e, creando un diversivo grazie a Lester, escono dall’edificio per poi venire intercettati dalla polizia prima che si allontanino. Insieme a Shaw, Josh e i compagni, ad eccezione di Slide, vengono portati alla stazione di polizia per essere interrogati sui fatti. Miss Iovenko, fresca dal suo esame di avvocatura, arriva per difendere Josh, il quale riesce ad ottenere un accordo: in cambio di una agenda trovata all’interno della Ferrari contenente i dati dei conti bancari di Shaw, tutti i suoi complici saranno rilasciati. L’FBI accetta a una sola condizione, ovvero che Josh si dichiari colpevole per la tentata rapina e trascorra due anni in prigione. Dall’altra parte, a Shaw non va così bene e si dichiara colpevole con una pena di carcere a vita.
A questo punto ci si potrebbe chiedere: l’auto che fine ha fatto? Astutamente, i protagonisti avevano deciso di nasconderla nel luogo più improbabile, l’enorme piscina all’ultimo piano della Tower che era comparsa nella prima inquadratura del film. Il gruppo invia un pezzo della macchina a ciascuno degli impiegati di Shaw per compensare la perdita delle loro pensioni. E Josh si avvia verso la sua cella con un sorriso soddisfatto sul suo volto, per aver completato il suo piano e rivendicato i suoi amici.
Tra un finale non proprio perfetto per il nostro Ben Stiller, una sceneggiatura che riscontra qualche punto debole nell’architettare il colpo e qualche battuta forse troppo volgare che poteva essere evitata, Tower Heist – Colpo ad alto livello riesce ad essere una commedia assolutamente apprezzabile per un momento di svago, soprattutto grazie all’intero cast corale, una fotografia dai toni freddi e una regia ben curata, considerando che si tratta di un film non troppo pretenzioso. Magari non verrà ricordato negli annali ma la piacevolezza della visione resterà con voi.