Tre manifesti a Ebbing, Missouri: la storia vera che ha ispirato il film con Frances McDormand
Tre manifesti a Ebbing, Missouri ha conquistato due Premi Oscar e quattro Golden Globe. Il film è basato su una storia vera? Sembrerebbe proprio di sì...
Presentato in concorso alla settantaquattresima edizione della Mostra del Cinema di Venezia – dove si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura – Tre manifesti a Ebbing, Missouri è stato uno dei film più acclamati degli ultimi anni. Diretto da Martin McDonagh, il film segue le vicende di Mildred Hayes, una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un disordinato branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omicidio di sua figlia, la donna decide di prendere in mano la situazione. Sulla strada che porta in città, Mildred noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby. Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon, uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi.
Il film, con protagonisti con protagonisti Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes e Peter Dinklage, ha conquistato due Premi Oscar (Miglior attrice protagonista a Frances McDormand e Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell) e quattro Golden Globe (Miglior film drammatico, Miglior attrice in un film drammatico, Miglior attore non protagonista e Miglior sceneggiatura). Tre manifesti a Ebbing, Missouri è una storia vera? Scopriamolo subito!
La storia vera di Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Il regista Martin McDonagh, nel corso di un’intervista al LA Times, ha rivelato di aver tratto ispirazione da alcuni cartelloni pubblicitari che vide in Texas durante un suo viaggio in autobus. “Ricordo che su di essi era presente un messaggio pieno di dolore e di rabbia nei confronti dei poliziotti del luogo per non aver risolto un crimine. Quelle parole e quell’immagine mi è rimasta in mente per anni. Mi sono chiesto ad un certo punto: “Che tipo di dolore porterebbe qualcuno a farlo?”. Ci vuole molto coraggio e molta rabbia“.
McDonagh non è mai riuscito a scoprire l’identità della persona che mise quei cartelloni pubblicitari, ma quando ha iniziato ad ideare la storia di Tre manifesti a Ebbing, Missouri ha deciso che la protagonista doveva essere una madre. “Il personaggio di Mildred è letteralmente saltato fuori, completamente formato. Quel dolore e quel coraggio di fare di tutto per resistere pubblicamente alla polizia era già insito in lei“. Tuttavia, sembra che il film sia basata sulla storia di un padre…
Kathy Fulton nel 1991, all’età di 35 anni, viene violentata e uccisa a Vidor, in Texas. La polizia non riesce a trovare un colpevole. A quel punto suo padre, James Fulton, decide di esprimere il suo dissenso contro le autorità del luogo attraverso tre cartelloni pubblicitari – molto simili a quelli presenti in Tre manifesti a Ebbing, Missouri – con su scritto: “La polizia di Vidor ha pasticciato il caso“, “Aspettando una confessione” e “Questo potrebbe succedere anche a te“. Sherry Fulton, la sorella di Kathy, ha parlato di quanto sia orgogliosa di suo padre quando ha visto il film: “Ho visto Tre manifesti a Ebbing, Missouri e sono orgogliosa di mio padre per essersi messo contro la città e la polizia, chiedendo giustizia. Quando ho visto quei cartelloni nel film, è stato fantastico“. L’omicidio di Kathy Fulton è ancora irrisolto, anche se il suo ex marito, Steve Page, è stato dichiarato responsabile della sua morte in un processo civile del 2000.