Unfaithful – L’amore infedele: le frasi più intense del film di Adrian Lyne
Quali sono le frasi più iconiche del sensuale e drammatico film Unfaithful - L'amore infedele, con protagonisti Diane Lane e Richard Gere?
L’amore infedele, diretto dal regista Adrian Lyne, autore di pellicole come Flashdance, Attrazione fatale, Lolita e il più recente Acque profonde, è un remake di un vecchio film degli anni ’60, Stéphane, una moglie infedele, di Claude Chabrol. L’amore infedele ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, mentre ha avuto un ottimo risultato al botteghino: con un budget di 50 milioni di dollari, ne ha incassati complessivamente 119, e anche la risposta da parte degli spettatori è stata positiva. Drammatico, erotico e sentimentale L’amore infedele ha nel cast Diane Lane, Olivier Martinez e Richard Gere, protagonisti di un triangolo amoroso in cui i personaggi di Lane e Gere sono i coniugi Summer, mentre Martinez interpreta il giovane e affascinante Paul Martel che, dopo un casuale incontro con Connie, interpretata appunto da Diane Lane, inizia con lei una storia tormentata e passionale e che getterà il personaggio di Connie in un vortice di pentimento, gioia, senso di colpa, attrazione e tentazione. Quando Edward, il marito di Connie, scoprirà l’identità di Martinez e la storia clandestina della moglie, le conseguenze saranno devastanti per ognuno di loro. L’amore infedele, inserito nella classifiche dei film più sensuali di sempre, con una forte matrice sentimentale e thriller, è ricco di frasi celebri, di battute che sottolineano ancor di più il continuo gioco di seduzione che si instaura tra Connie e Paul.
Le frasi più intense del film di Adrian Lyne
Uno degli incontri tra Connie e Paul è caratterizzato da una battuta che forse almeno una volta nella vita è capitato di sentire, spesso associata alla paura o al pericolo che si può avvertire se uno sconosciuto, per quanto affascinante Connie trovi Paul, inviti una donna in casa sua a seguito di un piccolo incidente. Il personaggio di Martinez tranquillizza infatti Connie con un:
“Non sono un serial killer, parola d’onore!”
frase tutto fuorché rassicurante ma che in qualche modo convince Connie a fidarsi di Paul salendo a casa sua e dando inizio alla loro storia. Paul Martel attrae Connie anche per il suo carattere: Martel è provocatorio, la seduce e la stuzzica, risultando a volte anche arrogante. Nei tentativi ambivalenti di Connie di porre fine alla storia, Paul Martel, riferendosi al termine che ciò che c’è tra loro due sia “sbagliato”, risponde:
“Non esistono cose sbagliate, solo cose che fai e cose che non fai…”
una frase in parte vera, ma sicuramente irritante, e rappresentativa di un personaggio che cerca e sa sempre come ottenere ciò che vuole. Anche il monologo di Tracy, personaggio interpretato da Kate Burton, sul tradimento, racchiude tutto il senso del film. Parlando di amore infedele, la pellicola di Adrian Lyne si concentra su chi tradisce, sui sentimenti contrastanti che prova e su quanto Connie sia continuamente combattuta, credendo di aver spezzato per sempre la felicità della sua famiglia.
“Avere un amante non è come giocare con la ceramica. All’inizio forse è facile, ma primo o poi succede qualcosa… qualcuno scopre tutto… o uno dei due si innamora e… e il risultato è disastroso. Il risultato è sempre disastroso.”
Le parole di Tracy risultano così essere un perfetto riassunto di tutto il film L’amore infedele. Paul nei confronti di Connie sembra avere sempre la risposta pronta, cercando di farla cedere alla tentazione anche quando lei è decisa o crede di essere pronta a chiudere la loro relazione. Gli stessi complimenti da parte Paul sono sia lusinghieri che ironici mantengono sempre quell’aura inquietante ed erotica che contraddistingue L’amore infedele.
“Hai degli occhi incredibili. Non dovresti chiuderli mai. Mai, nemmeno di notte! Dovresti imparare a dormire con gli occhi aperti”
fino al più comune:
“quando mi sveglio ti ho nella testa ancor prima di aprire gli occhi”
che mostra quanto il loro legame sia forte, indissolubile e insostituibile. Anche se è Paul a dirlo a Connie, questa battuta rappresenta proprio i sentimenti di Connie, essendo lei la protagonista principale del film, che cerca, senza però trovare mai realmente la forza, di non vedere più Paul. Il gesto estremo di Edward Summer, che ha appunto il volto di Richard Gere, improvviso e inaspettato, pone irrimediabilmente fine alla storia clandestina di sua moglie, ma non chiarisce da subito le circostanze che hanno portato i due a lasciarsi con una semplicità che non aveva mai caratterizzato il loro rapporto.
“Era te che avrei voluto uccidere”
è la frase di Edward Summer, rivolta a Connie, quando la moglie scopre cosa sia realmente accaduto. Anche il breve dialogo tra i due coniugi sul finale di L’amore infedele sottolinea come, quel tradimento, di cui parlava il personaggio di Tracy, sia un qualcosa da cui non si torna indietro, così come lo sono le conseguenze che porta con sé:
Connie: Non lo saprà mai nessuno. Edward: Noi lo sapremo.