Vatican Girl: chi era Emanuela Orlandi? La storia vera della ragazza svanita nel nulla al centro della miniserie Netflix
Nonostante le tante ipotesi circolate nei decenni, la misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi non ha mai trovato spiegazione.
Promette rivelazioni Vatican Girl, docu-serie Netflix incentrato sulla vita di Emanuela Orlandi, un nome che da ormai quattro decenni occupa la cronaca italiana.
Chi era Emanuela Orlandi e le circostanze della sua sparizione
Il 22 giugno del 1983 è il giorno in cui se ne perdono le tracce. Dopo la lezione di musica, Emanuela Orlandi, 15 anni, telefona a casa e avverte la sorella che arriverà in ritardo rispetto al solito orario per via del pullman. Accenna pure a un’offerta di lavoro ricevuta poco prima da un uomo che l’ha fermata per strada.
Quindi, si reca alla fermata in compagnia di due amiche, ma la famiglia smette di ricevere aggiornamenti in proposito. Il giorno successivo viene inoltrata denuncia di scomparsa e i media cominciano a interessarsi del caso.
Nel mentre, casa Orlandi riceve telefonate di sedicenti testimoni che sostengono di aver visto una ragazza somigliante a Emanuela Orlandi, avvistata mentre conversava con un uomo più grande, tra i 35 e i 40 anni. L’uomo teneva una borsa o una valigetta ed era giunto sul posto a bordo di una BMW.
Più avanti si scopre che la vettura è stata riparata in seguito alla rottura di un vetro del finestrino anteriore destro, provocato da un colpo scagliato dall’interno verso l’esterno.
Fin dal principio la situazione si complica ed entrano in gioco vari personaggi e fattori. La questione diventa via via sempre più di difficile lettura. Tra le ipotesi avanzate dei presunti collegamenti con l’attentato a Papa Paolo Giovanni Paolo II, con la banda della Magliana, lo IOR e, infine, la pista della pedofilia.
Il 5 luglio 1983, a distanza di due giorni dall’appello avanzato dal Pontefice ai responsabili della scomparsa, il telefono della sala stampa vaticana squilla. A chiamare è un uomo, tale Amerikano, che sostiene di tenere in ostaggio Emanuela Orlandi
Parla dell’attentato di cui due anni prima il pontefice è stato vittima e chiede che intervenga affinché il responsabile dell’aggressione, Ali Agca, venga scarcerato. Sono poste grandi speranze nella testimonianza di quest’ultimo, perciò Pietro Orlandi lo incontra. Ma le informazioni date da Agca si rivelano infondate. Fino ad oggi né la magistratura né la stampa hanno ottenuto risposte certe.