Viaggio in Giappone: un film da vedere per ricominciare a vivere

Una scrittrice francese, un nuovo libro, un nuovo amore per rifiorire in un viaggio in Giappone. Il film di Élise Girard con Isabelle Huppert è in tutte le sale dall'11 gennaio 2024.

L’amore di chi resta è maggiore rispetto all’amore di chi va via? E il ricordo di un amore interrotto è salvezza o sopravvivenza? Viaggio in Giappone di Elise Girard non risponde alle domande ma indaga, attraverso una riflessione intima, nelle pieghe di uno stato d’animo percorrendone le diverse strade senza mitigare un dolore, sfumando piuttosto l’angoscia che ne deriva e accompagnando la protagonista Sidonie (altra eccellente interpretazione di Isabelle Hupper) in una realtà che, gradualmente diviene sempre più limpida liberandola dal peso del ricordo.

Ricostruire il proprio sentiero in un luogo che non ci appartiene ma che può esser casa più di qualunque altro

Viaggio in Giappone;
Cinematographe.it

Una scrittrice francese, Sidonie, ha da poco perso il marito e con lui qualsiasi segno di prospettiva felice, qualsiasi progetto di futuro.  
Kansai è la meta di un intero film e forse il punto di arrivo di tutto il resto; il suo nuovo romanzo, un viaggio promozionale che attraversa una cultura dalle sfaccettature mistiche e irreali. Un arrivo senza alcun entusiasmo da parte della protagonista ma un impatto già da subito decisivo che cambierà le dinamiche narrative. Un sentiero personale percorso nella terra dai tempi sospesi, in Giappone, un luogo dai mille misteri che ben si disporrà allo stato confusionale dentro il quale Sidonie sembra essere immersa. Un nuovo inconsapevole equilibrio creerà inizialmente una sorta di connivenza tra realtà esterna e interiorità per poi aprirla verso la visione di una nuova fase della vita. Un incontro con il suo editore che indosserà le vesti di uno spirito guida che le farà scoprire la libertà dell’ironia e modellare i ricordi dolorosi di un marito che non c’è più.

L’amore che fiorisce nel tempo delle prime volte

Viaggio in Giappone;
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Non si tratta di sostituire un amore ma di non sottrarsi al tempo che deve a se stessa; la vita e la sua imprevedibilità sono il motivo di un’inimmaginabile realtà che chiede di restare vivi e lucidi.
La scrittrice non ha bisogno di dimenticare per ricominciare ma di accettare la probabilità, la casualità di un cambiamento, riuscire a sorprendersi un’altra volta come fosse la prima, riprendere le redini di un inizio e andare fino in fondo, fino ad un nuovo amore, diverso e mai pensato, ma puro come il primo e come l’ultimo.

Viaggio in Giappone è un film europeo che si appropria di atmosfere orientali impregnate di una cultura ignota e misterica. È questa la più grande particolarità: non demarcare le differenze quanto piuttosto coniugarle in un gioco osmotico e quasi surreale, pienamente corrispondente con una nuova essenza di una nuova se stessa.
Un film che cura l’immagine, caratterizzata da colori pastello che sfumano il senso della storia e la “evidenziano” raccontandola con gusto raffinato ed elegante.

Elise Girad, è una professionista che sa calibrare regia, immedesimazione e interpretazione; il suo uno sguardo femminile analitico e incisivo che sostiene le fragilità dell’animo in una scrittura chiara ma discreta, ampia ed empatica. Lo spazio domina il film; grandi luoghi per dialoghi intimissimi, grandi prospettive per un amore che nasce pian piano nello sguardo di uno verso l’altro, nell’incoscienza di un ruolo che da distaccato diviene complice e si avvolge dentro l’incanto di una relazione nuova e genuina.
Viaggio in Giappone, titolo originale Sidonie ou Japon, è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 nella sezione Giornate degli autori. Distribuito dall’Academy Two è disponibile in tutti i cinema italiani dall’11 gennaio 2024.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2