Videogiochi: le novità più interessanti per un Natale da nerd
Natale, si sa, è il periodo migliore per concedersi un po’ di tempo in compagnia dei propri videogiochi preferiti. Vuoi perché il gioco è uno di quei regali che vanno per la maggiore, vuoi perché finalmente si ha un po’ di tempo per stare a casa liberi da impegni e ci si può regalare qualche ora si sano intrattenimento videoludico. È quindi anche l’occasione per tirare fuori dallo scaffale qualche titolo rimasto indietro per i troppi impegni e quindi ecco che anche i giochi usciti nei primi mesi di quest’anno, tornano ad essere attuali.
Vediamo quali sono stati i titoli più interessanti e più giocati di questo 2015 che, a conti fatti, si è dimostrato uno dei migliori anni per i videogiochi da molto tempo a questa parte.
Per gli amanti delle simulazioni sportive, ovviamente, non si può non citare il celeberrimo Fifa 16 che, tra le molte novità, ha introdotto quest’anno la possibilità di giocare con ben otto nazionali femminili. Spostandosi dal prato al parquet, invece, occorre segnalare anche il bellissimo NBA 2K16, simulazione di basket che si è mostrato come essere il migliore della serie, anche grazie ad una modalità carriera scritta niente meno che da Spike Lee, per un’esperienza di gioco unica.
Per chi ama i giochi in famiglia, e giocare magari coi propri bambini alla luce dell’albero di Natale, ci sono due titoli che hanno segnato un grande punto di svolta nei loro generi. Ori and The Blind Forest è un indie della Moon Studios capace di lasciare a bocca aperta: poesia visiva allo stato puro, per un platform impegnativo senza essere proibitivo che ha saputo conquistare il prestigioso premio per la “Miglior Direzione Artistica” ai Game Awards di quest’anno. L’altro titolo è l’ultimo arrivato in casa Nintendo: Super Mario Maker, che introduce la componente social al platform più celebre del mondo. Con questa versione, infatti, i giocatori possono creare i livelli di gioco e condividerli con i giocatori di tutto il mondo.
Ma è il reparto avventura quello più ricco, con almeno quattro titoli “must have” che non possono assolutamente mancare nelle collezioni dei videogiocatori. In rigoroso ordine cronologico, quello è probabilmente il miglior gioco dell’anno (certificato in tal senso anche dai Game Awards): The Witcher 3 – Wild Hunt, che nonostante la pesante barriera linguistica (non è infatti doppiato in italiano) ha saputo farsi amare anche nello Stivale. Avventura fantasy profonda, emozionale e intensa, con trama degna di un romanzo (o meglio, dei romanzi di Andrzej Sapkowski) e una recitazione apprezzabilissima (uno su tutti: Charles Dance, il Tywin Lannister di Game of Thrones). Il tutto realizzato da una società polacca indipendente di solo 300 tra sviluppatori e game designer. In estate è giunto poi il capitolo finale di Rocksteady: Batmam – Arkham Knight, giocone immenso per ambientazione, level design, recitazione (in italiano, coi doppiatori ufficiali del cartone animato) e storia. Forse apprezzato maggiormente dai fan del Cavaliere Oscuro, ma di sicuro un gioco di qualità immensa. Di recentissima uscita, infine, due titoli che ci accompagneranno a lungo anche nel 2016: Fallout 4 e Rise of the Tomb Raider, di cui abbiamo parlato a lungo su queste pagine. Avventure single player per notti insonni all’insegna dell’immersività emozionale.
Per chi ama la storia, in modo particolare l’ambientazione vittoriana, Ubisoft ha rilasciato l’ultimo titolo del suo franchise di maggior successo, Assassin’s Creed: Syndicate. Svecchiando la serie ed evitando i bug che afflissero Unity, ACS si presenta con una qualità visiva e possibilità di gioco notevoli, dando nuova linfa vitale ad una serie che sembrava destinata ad un declino inesorabile. Infine citiamo un titolo per la sola playstation: Bloodborne. Un’avventura in cui orrore e mistero accompagnano i continui brividi lungo la schiena senza concedere tregua nemmeno durante le battaglie. Il tutto accompagnato ad un ottimo livello di rigiocabilità (cosa rara ultimamente) e un design eccezionale. Un gioco complesso e sfidante anche per i gamer hard core.
Insomma: piatto ricco, ricchissimo per queste vacanze di Natale, naturalmente in compagnia delle nostre console preferite.