Web and the series: Quando il web è seriale
Negli ultimi anni siamo tutti rigorosamente on web e come noi anche quello che fruiamo viene traslato sul web. Per questo motivo anche il mondo delle serie tv ha saputo adattarsi ai tempi dando vita ad alcune bellissime serie pensate e distribuite solo per il web e fruibili gratuitamente. Generalmente la qualità di queste serie è di uno standard piuttosto alto, così come sono interessanti e originali i temi trattati.
Tra questi sicuramente c’è Anyone but me, web serie prodotta da Tina Cesa Ward e da Susan Miller che tratta per la prima volta il tema dell’omosessualità tra adolescenti, mescolando il queer con il teen drama. La serie racconta di Vivian e Ester, due adolescenti che vivono la propria storia d’amore a Manhattan tra scuola e tempo libero, fino a quando Vivian è costretta a trasferirsi a Westchester a 30 minuti di distanza. Da quel momento la serie mostra come queste due ragazze provano a portare avanti una relazione a distanza, che seppur minima comunque incide sul loro rapporto e soprattutto sulla nuova vita di Vivian in una scuola nuova e tra nuovi compagni.
Vivian si trova a dover rivelare la sua omosessualità ad alcuni compagni come se fosse la prima volta e ugualmente anche alla zia che la ospita insieme al padre nella nuova casa. Con semplicità e tenerezza questa serie mostra due sedicenni innamorate e complici in tutto, che tra diverse difficoltà dovute alla distanza riescono comunque a trovare il modo di stare insieme e di esserci l’una per l’altra. Tina Cesa Ward dopo questa serie ha deciso di produrne altre sempre con protagonisti coppie omosessuali, nel 2011 Good people in love e nel 2013 Producing Juliet. Entrambe le serie sono vivamente consigliate per i temi trattati e lo stile di racconto, sempre accompagnato da un velo di malinconia e di tenerezza che ci fanno entrare in empatia con le protagoniste e i protagonisti.
Un altro interessante prodotto è Web Therapy, una dissacrante comedy vincitrce di 2 Webby Award e candidata agli Emmy Awards nel 2012, ideata da Lisa Kudrow (Phoebe di Friends) e Dan Bucatinsky (Scandal e Grey’s anatomy). Dietro questa produzione due grandi nomi e un’idea molto originale: La protagonista Lisa Kudrov è la psicologa Fiona Wallace che ha elaborato un nuovo metodo terapeutico via chat. La dottoressa parte dal presupposto che la terapia classica di 60 minuti non è abbastanza efficace, invece lo è una terapia via chat di tre minuti che, secondo i suoi studi approssimativi, sarebbero sufficienti per aiutare i pazienti.
Oltre alla trama già abbastanza esilarante la serie nel corso degli episodi ha ospitato nomi di grande spicco tra cui Meryl Streep, Gwyneth Paltrow, Meg Ryan e alcuni vecchi colleghi di Friends.
Sulla scia delle serie per il web anche in Italia sono state prodotte delle web serie di qualità a volte inferiore ma comunque con contenuti originali. La risposta italiana e maschile a Anyone but me potrebbe essere G&T che narra della storia d’amore tra due ragazzi Giulio e Tommaso amici fin dall’infanzia, il primo gay dichiarato e il secondo eterosessuale e fidanzato con una compagna del liceo.
La serie è composta da due stagioni, ma è già partita sul suo sito web una campagna di Crowdfunding per poter realizzare anche una terza stagione. Il successo di questa web series ha generato 40 milioni di visualizzazioni su youtube e un buon giudizio dalla critica. Un altro prodotto interessante è Geekerz che mescola sapientemente il genere horror e demenziale con una buona recitazione da parte degli attori e un’ottima regia. Questa serie cavalca il successo del genere horror/splatter sapendolo sdrammatizzare nel modo giusto.
Sempre stando sul genere comico da segnalare anche Lost in Google, già il titolo è abbastanza esplicativo e la domanda è una sola, cosa succederebbe se venissimo traslati all’interno di Google? Vi consigliamo di vedere la serie per scoprirlo tra le risate.
Questi sono i consigli di Cinematographe per le web series, ovviamente la produzione essendo indipendente e a basso costo offre tantissime serie con cui è possibile coprire i vuoti dalle nostre serie tv preferite soprattutto nel periodo estivo. Dobbiamo avvisare però che come per tutte le serie anche nel caso del web si può incorrere in una forte dipendenza seriale, che in questo caso è una dipendenza web seriale. Quindi buona visione.