Willy Monteiro Duarte: una storia di amicizia, coraggio, cuore per crescere insieme!
Lavoro di scrittura realizzato in micro-gruppi tramite attività laboratoriale dagli studenti della classe 2 B dell’I.C. S. Alessandra di Rosolini: Sama, Paolo, Syria, Eleina, Carmelo, Luigi, Zakaria, Lorenzo, Elisa, Gabriele, Alessia, Federico, Matilda, Giovanni, Ettore, Fabiola, Gaia, Susanna, Gabryel, Nicolò, Vincenzo, Gaia.
Una storia dal sapore amaro, ma anche di speranza e coraggio. È questa la storia di Willy Monteiro Duarte, un ragazzo italiano di origini capoverdiane morto nel 2020 a 21 anni, ucciso a calci e pugni. I suoi amici lo descrivono come un ragazzo gentile e solare che non avrebbe mai fatto del male ad una mosca. Una sera, dopo il lavoro, si riunisce con i suoi amici in un locale a Colleferro, provincia di Roma. La serata andava per il meglio, ad un certo punto arriva un gruppo di giovani. La ragazza dell’amico di Willy inizia ad essere molestata. L’ amico di Willy interviene e da lì ha inizio una rissa che continua fuori dal locale. I ragazzi che avevano iniziato la rissa chiamano i rinforzi, arrivano i fratelli Bianchi (professionisti di MMA, già noti alle forze dell’ordine) a bordo di un Suv a tutta velocità. Si immettono nella rissa. Da lì ha inizio il caos generale, i fratelli iniziano a colpire con pugni e calci alla ceca. Willy viene coinvolto, cercando di aiutare il proprio amico. Cade e viene picchiato fino alla morte. I ragazzi che hanno scatenato la rissa scappano in macchina ma vengono arrestati poco dopo dai Carabinieri. Si tratta dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, di Mario Picarelli e di Francesco Belleggia. Inizia il processo, tante versioni, i quattro si incolpano a vicenda. Nel 2022 viene chiesto l’ergastolo per i fratelli Bianchi, 24 anni per Picarelli e Belleggia. Il processo è ancora in corso. Nel 2023 la pena dei fratelli Bianchi era scesa a 24 anni, oggi però i due rischiano di nuovo l’ergastolo, si aspetta la sentenza il 14 marzo 2025. La madre di Willy pensa che i fratelli non siano ancora pentiti ed è delusa per quello che la giustizia sta facendo; ovvero lo sconto della pena.
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 6 ottobre 2020 ha premiato Willy con una medaglia d’oro per il suo gesto altruistico. Il 20 gennaio 2025 è stata creata in sua memoria la Giornata del Rispetto, al fine di fermare le violenze e il bullismo. Un modo per riflettere sul valore del dialogo, dell’empatia, della solidarietà. Come dichiarato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara tramite il suo canale Facebook: “Questa ricorrenza ci ricorda che una scuola costituzionale educa al rispetto verso ogni persona valorizzando la dignità di ogni essere umano”. Quella di Willy è una storia di amicizia, coraggio, cuore. E in fondo, forse, è questo il vero segreto della vita: metterci sempre il cuore!
Willy – Different is good. Un corto animato per parlare alle nostre emozioni
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Willy – Different is good, non solo un corto animato ma un tuffo nelle emozioni. È questa l’anima dell’opera in 3 D creata da Sarah Arduini e da 70 studenti della Side Accademy. Nel cortometraggio, iniziato nel 2021 e pubblicato nel 2024, vediamo rappresentata la storia di Willy Monteiro Duarte rivisitata, riadattata per trasmettere un messaggio di speranza e di rispetto. In questo cortometraggio ci ritroviamo immersi in un “mondo alieno” completamente diverso dal nostro. Fa da sfondo una città disastrata. Un video immersivo che catapulta lo spettatore in un vicolo buio, inquietante, in cui la speranza sembra dissolversi. Il nostro protagonista, una creatura gentile, corre spaventato inseguito da tre giovani dalla parvenza aggressiva. I tre lo bloccano. Da qui inizia il pestaggio. Fa da protagonista una mano che riprende con un cellulare la scena. Uno dei tre ragazzi viene preso da un dissidio interiore, due facce della stessa medaglia che combattono per la supremazia interiore. Da un lato la violenza che lo pervade, dall’altro lato la sua compassione per il prossimo che lo opprime. Nello scontro interiore del ragazzo prevale la parte buona, il lui bambino che piange e così lo abbraccia. La scena mette in luce la fragilità che hanno le persone che usano la violenza contro gli altri. Ci ritroviamo nello scenario iniziale, la differenza è che stavolta il bullo aiuta la creatura gentile a difendersi. Le emozioni che trasmette questo corto animato sono la forza di andare avanti, la speranza di cambiare, il rispetto degli altri. Questo corto animato è una dedica a Willy ” luminoso riferimento nel mare della vita”, Stella polare che sempre ci guida.
La Giornata per la vita. Un giorno speciale per un’iniziativa entusiasmante
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Un giorno speciale, la Giornata per la vita 2025, ed una iniziativa entusiasmante: l’incontro organizzato dalla direttrice del giornale online Cinematographe.it, Teresa Monaco, per riflettere sul valore della vita e vedere le potenzialità della tecnologia, se saputa usare. L’incontro è avvenuto giovedì 6 febbraio 2025 presso la Sala Iemmolo del nostro Istituto. A salutare i presenti il Dirigente scolastico Salvatore Lupo, che ha parlato del valore della vita. Il tema della 47° Giornata per la vita è la vita come speranza per il mondo. L’inno alla vita di fronte ai bambini che muoiono in luoghi di guerra, nei tragitti di immigrazione per mare o per terra, vittime di malattie o di povertà. Questa strage di innocenti che non può essere accettata. Ci vuole la speranza di un cambiamento. Come ha detto Papa Francesco: “speranza come fiducia da trasmettere, apertura alla vita”.
Protagonista dell’incontro il corto animato Willy – Different is good ispirato ad una storia triste ma anche tanto profonda: quella di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso a Roma durante una rissa. L’incontro è stato inserito in Educazione civica, Cittadinanza digitale.
La giornalista Teresa Monaco ha introdotto il cortometraggio e ha fatto confrontare i presenti con le due sviluppatrici: Sarah Arduini e Daisy Romero. Un incontro divertente che ci ha portato a farci tante domande. Ci ha colpito sapere che per creare il corto animato in 3D, il cui protagonista è un alieno dall’aspetto simpatico, ci sono volute 100mila ore di lavoro. A farlo 70 studenti della Side Acedemy, l’Accademia di Cinema, Gioco, Arte e Tecnologia. Per farlo è stato usato il software Unreal Engine di Epic Games. Un incontro interessante che ci ha fatto capire il potere positivo della tecnologia, se usata bene.
“Credo nelle stelle cadenti, quelle che poi si rialzano e vanno avanti”. Un messaggio per chi legge.
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Ogni esperienza lascia dentro ciascuno di noi un’emozione diversa, come quella che ci ha lasciato la storia di Willy Monteiro Duarte.
Una storia che fa riflettere sul coraggio che ognuno di noi deve avere. Il rispetto verso sé stessi e degli altri, il dovere della gentilezza in un mondo sempre più violento. Willy è per noi una stella, un punto di riferimento. Di fronte alla violenza, alle ingiustizie, agli insulti, bisogna avere la forza ed il coraggio di chiedere aiuto. Da soli non possiamo farcela. Come ci ha insegnato Giacomo Leopardi: siamo una “social catena”, dobbiamo aiutarci a vicenda.
Le attività fatte a scuola (tra cui anche queste lezioni su Willy), gli incontri con i rappresentanti delle varie Associazioni hanno in comune il fatto di insegnarci a coltivare l’onestà, la gentilezza, il coraggio. Come Mabasta, il movimento anti-bullismo creato da studenti adolescenti che con diverse azioni aiuta noi ragazzi a segnalare atti di violenza. Le due regole fondamentali che ognuno di noi dovrebbe sempre ricordare sono: “non fare agli altri ciò che non vorresti che gli altri facessero a te” e “fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te”. È questo uno dei consigli che vogliamo dare ai nostri coetane. Mettersi sempre nei panni degli altri.
Un altro consiglio è di pensare prima di agire, perché con la violenza non si ottiene nulla. Questo messaggio è per voi che state leggendo, per noi adolescenti che siamo il futuro della società. Come dice Simone Cristicchi, noi crediamo nelle “stelle cadenti, quelle che poi di rialzano e che vanno avanti”.