Willy il Principe di Bel Air: la serie cult che ha lanciato Will Smith
Fra gli show più amati degli anni 90 c’è senz’altro Willy il Principe di Bel Air, la serie che ha lanciato nel firmamento hollywoodiano il suo protagonista Will Smith. Per tutti i nostalgici della divertente sit, alcuni giorni fa è giunta la notizia dell’arrivo di un reboot a cui lo stesso Smith starebbe lavorando in veste di produttore.
Per il momento il progetto è ancora in fase embrionale, quindi non si sa quando lo show andrà in onda, né chi ricoprirà il ruolo di interprete principale. Nell’attesa di ottenere qualche news in più, cerchiamo oggi di rinfrescarci la memoria ricordando l’esilarante show trasmesso sulla NBC dal 1990 al 1996.
Willy è un ragazzo parecchio scapestrato cresciuto nel ghetto di Philadelphia. Sua madre, per paura che possa essere influenzato da cattive compagnie, decide di mandarlo a vivere dagli zii residenti nel lussuoso quartiere di Bel Air a Los Angeles. Willy arriva quindi nella vita della famiglia Banks stravolgendola con la sua simpatia dirompente e la sua irresistibile semplicità da ragazzo di strada.
Fra i punti di forza dello show, c’è senz’altro il rapporto conflittuale che Willy instaura con lo zio Phil, avvocato di successo poi divenuto importante giudice. Zio e nipote si scontrano spesso dando vita a divertenti gag in cui vengono messi in contrapposizione la vivacità e l’eccentricità del ragazzo con la pacatezza e la serietà dello zio. Famose sono le arrabbiature dell’uomo nei confronti del nipote e la scena, che si ripete spesso nel corso delle puntate, in cui l’avvocato butta fuori di casa di peso il migliore amico di Willy ogni qual volta questo dice qualcosa di sbagliato o si comporta in maniera poco consona. Ben più dolce e comprensiva e invece la zia Vivian. La donna funge spesso da conciliatrice nelle discussioni più accese fra Phill e Willy cercando di comprendere l’esuberanza del ragazzo.
Il resto della famiglia è poi composto dai cugini Hilary, Carlton e Ashley. La prima è una ragazza un po’ svampita e dedita alle attività che solitamente amano le giovani ricche californiane, come lo shopping matto e disperato. Il secondo è invece l’opposto del disinibito e disinvolto Willy. Più serio e riservato, Carlotn è fra i personaggi più amati della serie soprattutto per alcune sue piccole manie come la passione smodata per Tom Jones e la sua danza divenuta celebre negli anni 90 col nome di Carlton dance. Infine c’è Ashley, la piccola di casa Banks. La ragazzina è la prima a stringere un forte legame col cugino Willy che spesso tende ad imitare scatenando, ovviamente, le ire di suo padre.
Completano il cast il sempre impeccabile ma decisamente cinico maggiordomo Geoffrey e il piccolo Nicky, figlio dei coniugi Banks, nato verso la fine della terza stagione.
In sostanza si può dire che Willy il Principe di Bel Air abbia senz’altro lasciato un segno positivo nella storia del piccolo schermo. Fra i tanti sketch divertenti, la sit ha offerto anche qualche interessante spunto di riflessione citando più volte l’attivista Malcom X e le lotte per i diritti degli afroamericani che lo zio Phil ha spesso dichiarato di aver sostenuto in gioventù. La famiglia ritratta nello show non era poi di sicuro l’immagine della tipica famiglia perfetta che negli anni precedenti aveva invaso la tv. Contrasti e punti di vista differenti venivano spesso mostrati grazie alla presenza di un “ragazzo di periferia” inserito in un contesto sociale che non gli apparteneva affatto.
Insomma si può di certo dire che la curiosità attorno all’idea di realizzare un reboot della celeberrima serie sia davvero tanta. Quello che possiamo augurarci è che il tocco di Will Smith si faccia sentire anche in questo nuovo progetto, per poter ancora avere la possibilità di cantare “questa è la maxi storia di come la mia vita è cambiata, capovolta sotto sopra sia finita…”