X-Files: la mitologia nella serie di Chris Carter
Voglio crederci.
Alieni, mostri, complotti, rapimenti, gli agenti Fox Mulder e Dana Scully ne hanno viste di tutti i colori nel corso delle nove stagioni e due film di X-Files. La serie fantascientifica creata da Chris Carter nel 1993 è diventata in breve tempo un cult a livello mondiale. Ormai, nel gergo comune, quando si parla di qualcosa di misterioso, si fa sempre riferimento a X-Files.
La verità è là fuori.
Correva l’anno 2008 quando nei cinema approdava X-Files: Voglio Crederci, e David Duchovny e Gillian Anderson hanno vestito i panni degli agenti dell’FBI Mulder e Scully per l’ultima volta, concludendo la longeva serie tv che nel 2002 aveva ancora qualche verità da spiegare. Ma perché X-Files piace così tanto? Prima di tutto c’è una mitologia molto profonda dietro alcuni episodi del telefilm, considerati delle piccole perle da parte dei fan, che se visti uno dietro l’altro, possono aiutarci a comprendere il grande mondo di X-Files, che non è solo uno show che parla di alieni, ma un modo come un altro per raccontare l’evolversi dei rapporti umani (la relazione tra Mulder e Scully in primis) in contrapposizione con un mondo ultraterreno.
E pensare che all’inizio Dana Scully era scettica alle teorie complottistiche di Fox Mulder. Lei è una donna di scienza, infatti, laureata in medicina e mandata per scrivere un rapporto sull’agente dell’FBI, che si era allontanato per concentrarsi sui fenomeni paranormali. Come poi spiegherà più avanti, da giovane Mulder assistette al rapimento della sorella da parte degli alieni, e da lì decise di iniziare ad indagare per scoprire la verità. Egli è fortemente convinto che il governo stia nascondendo le prove di una probabile invasione extraterrestre, allo scopo di creare ibridi umano-alieno. Ai piani alti troviamo Walter Skinner (Mitch Pileggi), autoritario e severo, sebbene aiuti spesso Mulder durante le indagini, prendendosi la responsabilità della riapertura degli X-Files quando Scully viene rapita nella seconda stagione. Il suo scetticismo nei confronti dei fenomeni che non riesce a spiegare persiste durante la serie, ma certamente ha un cambiamento quando è unico testimone oculare del rapimento di Mulder.
Prendiamo tutti ordini da qualcuno, agente Mulder.
La mitologia di X-Files si sparge all’interno delle nove stagioni, alternando i classici “mostri della settimana”, con puntate focalizzate agli UFO, complotti e spionaggio. Nella prima stagione aleggia un’aria di mistero; ogni episodio si conclude con un non-finale, che lascia intendere allo spettatore che qualcosa è rimasto in sospeso. Gli alieni non compaiono se non tramite riferimenti espliciti: si passa dal sabotaggio alieno ai cerchi nel grano e gli esperimenti tecnologici. Mulder, però, riceve man mano piccole informazioni da Gola Profonda. Nella terza stagione scopriamo il grande archivio con la catalogazione di tutti i cittadini americani, mentre si fa sempre più sottile la linea tra governo e cospirazione aliena: stanno lavorando per nasconderci le prove che gli extraterrestri sono tra noi? Quinta e sesta stagione si collegano al primo film della serie, X-Files: Il Film. La trama si infittisce, entrano in scena due nuovi agenti, Jeffrey Spender sua madre Cassandra, che sostiene di avere contatti con gli alieni e crede che una parte di essi vogliano salvare la terra, mentre una fazione di ribelli intende rompere i piani della colonizzazione.
La sesta e settima stagione sembrano concludere la mitologia: molti X-Files vengono risolti, Cassandra Spender, scoperta “paziente X” ovvero la prima ibrido umano-aliena, viene eliminata, così come tutti i membri del Consorzio che stavano tenendo nascoste le forme extraterrestri, inoltre Mulder scopre che suo padre ha cospirato coi suddetti membri, e che quindi è stato parte del rapimento si Samantha. Tuttavia, il ritrovamento di una navicella spaziale contenente simboli misteriosi e il rapimento alieno di Fox Mulder a fine settima stagione cambiano le sorti della serie.
John Doggett (Robert Patrick) e Monica Reyes (Annabeth Gish) entrano in scena come gli agenti che assisteranno Scully, che intanto ha scoperto di essere incinta, durante le ultime due stagioni dello show. L’assenza di David Duchovny si fa sentire, e il telefilm ne risente, tanto che si decide di dare una giusta conclusione a X-Files, risolvendo anche l’attrazione tra i due personaggi protagonisti. Scully scopre che il bambino che ha in grembo potrebbe essere alieno, anche se il donatore rimane Mulder – nel frattempo rapito, sottoposto a esperimenti da parte degli alieni, per poi tornare sulla Terra.
La mitologia non sarebbe completa senza uno dei personaggi chiave della storia: l’Uomo che Fuma. Pseudonimo di C.G.B. Spender, deve il suo appellativo al vizio del fumo. E’ padre di Jeffrey Spender ed ex marito di Cassandra. Egli lavora per il Consorzio, un’organizzazione ombra all’interno del governo statunitense di cui fa parte, il cui obiettivo è nascondere all’opinione pubblica l’esistenza e i piani di colonizzazione degli alieni.
Non fidarti di nessuno.
C’è spazio anche per l’amore in X-Files. Mulder e Scully sono all’inizio colleghi; lei doveva osservarlo e scrivere un rapporto, ma l’interesse emotivo di lui nello scovare la verità sul rapimento della sorella, la convincono ad aiutarlo, sviluppando una forte intesa. Dalla fiducia reciproca si sfocia nell’amore, che non viene mai mostrato, ma sussurrato, a volte quasi off-screen, fino alla scena finale in cui i due amanti decidono che “Si può ancora sperare”.
Mitologia a parte, la serie tv di Chris Carter ci ha mostrato fino a che punto l’essere umano può spingersi per trovare la verità che tanto ricerca per tutta la vita. Mulder ha rischiato di mettere in pericolo la vita di Scully, e per questo è caduto in una depressione profonda, realizzando di essere stato solo una pedina nei confronti dell’Uomo che Fuma; allo stesso tempo, Scully ha rivela anche la sua parte spirituale mentre indagava in un caso, mettendo per l’ennesima volta la scienza contro la religione, in una guerra che non sembra mai finire.
Non ci sono vincitori né vinti. E non ci sono solo Mulder e Scully, ma l’universo degli X-Files dà spazio anche ai personaggi secondari, come il trio dei Pistoleri Solitari, tre teorici delle varie cospirazioni governative, esperti hacker che aiutano i nostri eroi negli episodi in cui appaiono.
Aspettando la nuova stagione di X-Files, come Mulder e Scully vogliamo credere anche noi che la verità sia là fuori.