Shazam!: ecco perché Zachary Levi è la scelta migliore per il film DC
Shazam! è arrivato la cinema e il suo protagonista, Zachary Levi, si è dimostrato senza dubbio la scelta migliore che la DC potesse fare per l'eroe.
Per gli ideatori Josh Schwartz e Chris Fedak è stato la spia più disfunzionale e ironica del piccolo schermo in Chuck. Lo ha da poco preso Amazon, mettendolo accanto allo charme tutto peperino della protagonista de La fantastica signora Maisel. Ha avuto anche una piccola parentesi Marvel, in versione bionda, finita con la morte del suo personaggio in Thor: Ragnarok di Taika Waititi. Passato ora alla DC, Zachary Levi in Shazam! risplende non solo grazie a una tutina fiammeggiante e a una saetta che catalizza l’attenzione sul suo petto potenziato, ma per il ruolo principale di quello che, a oggi, è il film più convincente uscito dalla casa fumettistica.
Capelli tinti di un nero corvino e con uno sforzo fisico da renderlo il doppio del Chuck Bartowski che lo portò alla notorietà nel 2007, Levi è Shazam, il puro di cuore, l’unico degno campione dello stregone omonimo che gli ha donato tutti i suoi poteri. Tutti quanti. Che Zachary Levi abbia deluso le prospettive del mago che lo ha reso il protagonista del film DC? Che si sia sbagliato nel lasciargli maneggiare così tanti superpoteri? Che l’interprete sia mai stato davvero chiamato all’interno di una caverna buia e segreta o meno, di un’unica cosa possiamo essere certi, ossia che Zachary Levi è l’ottimo Shazam che la DC – e il pubblico – si meritava.
Shazam! e quel sogno universale di poter diventare supereroi
Se Shazam! concretizza il sogno di una larghissima fetta di pubblico, non solo cinematografica, ma globale, Zachary Levi lo incorpora con tutto l’entusiasmo necessario. Con divertimento, ingenuità e un tocco da sbruffone tipico dell’età adolescenziale. Sì, perché Shazam! è la storia di un teenager che acquista poteri sovrumani e il risultato non può essere che tra i più spassosi dell’universo supereroistico. Una sfida anche per Levi, unita a una buona componente di spontaneità che non ha potuto che giovare al film, ha portato esattamente l’effetto che avrebbe dovuto creare: un ragazzino, nel corpo di un adulto con dei superpoteri, che si comporta da ragazzino.
Una fisicità che non contrasta solamente con l’aspetto del giovane Asher Angel, protagonista della versione umana di Shazam!, ma con lo stesso atteggiamento di Levi nel momento in cui avviene la trasformazione, che non muta il carattere del ragazzino, ma soltanto la sua muscolatura. Se, quindi, le potenzialità di Shazam passano anche attraverso una corporeità pompata, spinta al massimo dall’allenamento fuori dal set di Zachary Levi – come da lui stesso rivelato, è arrivato a una massa muscolare di 96 kg -, è nella natura interiore e nella stonatura con quella apparenza che il film coglie la sua vena ironica. Non lasciata alla sola facilità dell’antitesi evidente dal principio, ma sfruttandola al meglio in fase di scrittura e, con l’attore, nel momento della rappresentazione.
Zachary Levi in Shazam! è un ragazzino, in un corpo da supereroe, che si comporta da ragazzino
In Zachary Levi possiamo così trovare un’energia all’insegna della freschezza, dell’entusiasmo irrefrenabile che si prova a quell’età davanti al magnifico e all’inspiegabile e, imprescindibile ai fini dell’evoluzione del personaggio e della sua parentesi personale, quella sfrontatezza che solo un giovane può possedere e che, invece, un supereroe dovrebbe saper moderare. Senza tralasciare, infine, quell’adorabile connubio che l’innocenza va mescolando con la ricerca di una propria identità e, nel caso di Shazam!, di una propria famiglia, che Levi ripropone alla stessa maniera del suo corrispettivo adolescenziale, aggiungendole quella dissonanza visiva che ne avvalora ancora di più l’effetto di tenerezza.
Un protagonista irresistibile, spontaneo in questa sua costante ilarità, nella doppia gestione di un fisico improntato sull’eroismo e l’atteggiamento di un teenager che salta la scuola per fare un po’ di soldi con selfie e trucchi di magia. Senza prendersi mai sul serio eppure rispettando con rigore tutte le tappe del supereroe, Zachary Levi diventa un tutt’uno con Shazam e lo propone con un piacere tale da rimbalzare come un fulmine fino allo spettatore, felicemente coinvolto nel momento di ricreazione a cui la DC si è dedicata e folgorato dalla scelta del suo attore protagonista.