Giuseppe Tornatore: il ricordo di Ennio Morricone e quella domanda a cui non sa rispondere [VIDEO]
Intervista al Premio Oscar che ha chiuso la 68esima edizione del Taormina Film Fest con il documentario Ennio.
“Questo forse è stato il film più difficile di tutti perché Ennio non era solo il compositore che doveva cercare di interpretare il film, di decifrarlo per individuare la giusta partitura musicale, qui lui ha dovuto decifrare la musica più difficile: il raccontare sé stesso”. Così Giuseppe Tornatore ci ha parlato del documentario Ennio dedicato al grande compositore Morricone che, oltre a comporre tra le colonne sonore più belle e indimenticabili della storia del cinema ha accompagnato la carriera del regista Premio Oscar siciliano: da Nuovo Cinema Paradiso a Maléna fino a La corrispondenza. Ennio ha chiuso la 68esima edizione del Taormina Film Fest diretta artisticamente da Alessandra De Luca, Federico Pontiggia e Francesco Alò.
Difficile per Tornatore scegliere la colonna sonora preferita: “Non so mai rispondere a questa domanda, tutte le volte che facevo un film io sapevo che lui avrebbe fatto una musica magnifica, però poi ogni volta che cominciava a farmi sentire le idee riusciva sempre a sorprendermi. Se fossi costretto a sceglierne una sceglierei una colonna sonora di un mio film che io so che lui amava particolarmente, quella di Una pura formalità”.
E riguardo lo stato d’animo nel pensare ai suoi prossimi film senza le musiche di Ennio Morricone ha risposto: “È un problema che mi crea un dolore in fondo inferiore a quello che gli altri possono immaginare, so di certo che non chiederò mai a nessun musicista di comporre per il mio film una musica nello stile di Morricone. 32 anni di collaborazione con lui mi hanno fatto crescere e quindi mi sento pronto ad affrontare una collaborazione con altri musicisti e sono sicuro che Ennio mi incoraggerebbe”.
Queste e altre dichiarazioni nella nostra intervista video.