Editoriale | Come e quanto I Goonies hanno influenzato il cinema e le serie TV per ragazzi
In occasione del suo ritorno al cinema, restaurato in 4K, svisceriamo I Goonies e raccontiamo in che modo, il film di Richard Donner, abbia ispirato il cinema di genere successivo.
I Goonies, film d’avventura del 1985 diretto da Richard Donner è considerabile un cult di genere, nonché uno dei film d’avventura per ragazzi più amati e rivisti di sempre. Quale ragazzino non ha mai sognato di vivere un’avventura simile a quella di Mickey, Chunk, Mouth e Data? Nonostante i suoi oltre trent’anni di vita, il film scritto da Chris Columbus e prodotto da nientepopodimeno che Steven Spielberg, continua ad essere un faro anche per le nuove generazioni di cinefili. In occasione del suo ritorno al cinema in versione restaurata in 4K, svisceriamo l’eredità che I Goonies hanno creato e portato nel Cinema degli anni seguenti.
I Goonies: il film d’avventura per eccellenza
Per quale motivo I Goonies è considerato un film praticamente perfetto per il genere cinematografico a cui fa riferimento? Ne abbiamo parlato brevemente nella nostra recensione del film, e ribadiamo anche in questo contesto quali sono gli elementi che rendono la pellicola di Donner un cult cinematografico senza tempo. Attraverso un soggetto relativamente semplice – il gruppo di ragazzini cerca di salvare le famiglie da uno sfratto andando alla ricerca dell’inestimabile tesoro di un leggendario pirata, Willy L’Orbo – I Goonies è un perfetto romanzo di formazione. L’avventura e la fuga dalla banda Fratelli non è altro che un evento eccezionale che sancisce l’inizio della fine dell’età della leggerezza e della spensieratezza. I Goonies non sono ancora adulti, ma all’inizio della loro adolescenza: lo scontro con le prime difficoltà, la lotta contro i bulli e i cattivi, l’approccio con il primo amore e un forte legame di gruppo fanno sì che il film sia molto più profondo della semplice storia raccontata in superficie. Nel cinema di genere successivo, ma non solo, troviamo molti riferimenti al film e/o quel tono che in quel lontano 1985 lo distinse da tutto il resto.
Stranger Things: un Goony 2.0?
Nel mondo cinematografico e televisivo successivo al 1985 troviamo davvero tanto de I Goonies. L’esempio più lampante e, soprattutto recente, è la serie tv evento Stranger Things. Creata dai fratelli Duffer è diventata in brevissimo tempo un fenomeno esplosivo amato e seguito in tutto il mondo. Ciò che rende questa serie tv così lodata è sicuramente la sua matrice anni ’80. Stranger Things è anzitutto ambientata in quel decennio e per questo tutto trasuda quella cultura pop fatta di capelli cotonati, musica dance, colori sgargianti, walkman e musicassette e tv analogiche. L’elemento Goony è palesemente individuabile nel gruppo di personaggi protagonisti: gli amici di Hawkings hanno molto in comune con I Goonies: sono amici molto legati e darebbero la vita per uno del gruppo. Nonostante non ci siano elementi narrativi in comune – la trama di Stranger Things ha infatti poco a che fare con i pirati – tra la serie tv e il film si delinea comunque un filo rosso che li lega indissolubilmente: l’amicizia, la forza del gruppo, il coraggio e l’amore.
Da Piramide di Paura a IT di Andy Muschietti
Forse solamente i più appassionati conosceranno un altro film uscito proprio nello stesso anno dei Goonies e sempre scritto da Chris Columbus e prodotto da Steven Spielberg. Si tratta di Piramide di Paura, film per ragazzi ambientato a Londra con due giovanissimi Sherlock Holmes e John Watson. Seppur il film sia parallelamente legato per easter egg ad altri lavori del regista di E.T. – l’Extraterrestre – una scena del film ne ricorda moltissimo una cult di Indiana Jones e il tempio maledetto – Piramide di paura ha molto in comune con il film da noi preso in esame. Uniti dalla contemporaneità di uscita, i due film enfatizzano ancor di più l’intenzione della macchina produttiva cinematografica di realizzare, in quegli anni, storie visive fortemente indirizzate ad un certo tipo di pubblico: in questo caso quello più giovane, quello alle prese con l’età dell’incertezza e della crescita. Questo tipo di pellicole – citiamo anche Stand by me – Ricordo di un’estate – trovano nei piccoli protagonisti quella sincera genuinità, voglia di vincere la paura dell’ignoto, molto spesso tradotta in misteri da risolvere e mille avventure da vivere assieme agli amici di una vita.
Esaminando al dettaglio tutti i film e le serie tv d’avventura per ragazzi usciti nei cinema e sul piccolo schermo dopo quel mitico 1985 troveremmo miriadi di riferimenti a I Goonies. Gli esempi più lampanti ci arrivano non solo dal Cinema più recente – pensiamo ai protagonisti di IT di Andy Muschietti, così eterogenei e unici, ma incredibilmente legati – ma anche da quello immediatamente successivo: troviamo easter egg goony anche in Jurassic Park sempre di Spielberg così come altre pellicole del regista (Ready Player One, ecc. ecc.).
Non precursore, ma perfetto esempio del cinema per ragazzi e profondo conoscitore delle loro voglie, sogni e paure. I Goonies è diventato il mattoncino essenziale di un filone che racconta, attraverso avventure spettacolari, un giro di boa ineluttabile – volendo citare il Thanos dell’Universo Cinematografico Marvel – da cui è impossibile sfuggire. L’età dell’infanzia è ormai terminata, è tempo di diventare grandi.