Alessio Praticò si racconta oltre Boris 4: “una sorta di ibrido tra il talento e il culo” [VIDEO]
Intervista all'attore di Boris 4, ospite del Festival del Cinema Città di Spello 2023, in giuria per la nuova sezione Podcast.
Ospite del Festival del Cinema Città di Spello l’attore Alessio Praticò (Il Cacciatore, Odio il Natale, Blocco 181, Lo Spietato) in giuria nella nuova sezione dedicata ai podcast, che abbiamo visto ultimamente nella quarta stagione della serie cult Boris nel ruolo di una comparsa decisamente sopra le righe: “Il mio personaggio è chiaramente un mitomane”, ci ha detto l’attore, “mi sono divertito tantissimo a raccontare quelli che sono i difetti e anche un po’ lo stereotipo della figura del ragazzotto calabrese, in fondo Boris racconta lo stereotipo per distruggerlo. È stata una continua costruzione del personaggio già dal provino con Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, e poi ci sono stati tantissimi momenti che sono nati da improvvisazioni”.
Boris mostra in maniera ironica il dietro le quinte del cinema, delle serie tv, dello spettacolo, ma cosa c’è di vero?
“È una metafora per raccontare un mondo e se vogliamo un Paese. Mi sento di dire che Boris sembra una parodia perché spesso mi è capitato in qualche set di trovarmi in situazioni in cui la realtà ha superato la fantasia. Il bello di Boris è che riprende i canoni di quella che è stata la commedia all’italiana, quindi riusciamo a ridere dei difetti dei vari personaggi, in questo caso dell’italiano medio che poi viene raccontato in quella che è la struttura produttiva di una fiction. Mi viene in mente una cosa che disse Mattia Torre, che non ho avuto la fortuna di incontrare, però l’ho conosciuto dai racconti dei suoi amici e attori, che Boris è una sorta di ibrido tra il talento e il culo”.