Alla ricerca di Dory – Carla Signoris: “Ho sempre voluto doppiare Dory, mi è andata di lusso!”
È pronto ad arrivare in settecento copie l’attesissimo lungometraggio Disney Pixar Alla Ricerca di Dory del regista Andrew Stanton e co-diretto da Angus MacLane, nelle nostre sale dal 15 settembre. Inseguendo le avventure della pesciolina più smemorata del mondo animato, ritroveremo vecchi amici e ne scopriremo di nuovi, in un’emozionante storia sulla famiglia e sulle peculiarità che ci rendono unici. A Roma per presentare il film ci sono le voci italiane de Alla Ricerca di Dory: Carla Signoris, Luca Zingaretti, Stefano Masciarelli, Licia Colò, Massimiliano Rosolino e Baby K.
Carla, Dory è diventata protagonista di una propria storia dove molti valori vengono portati avanti, come hai reagito quando hai saputo che si sarebbe girato questo seguito e cosa ti lega al tuo personaggio?
Somiglio tanto a Dory, anche fisicamente! Ho sempre questi occhi spalancati che si stupiscono di tutto. Lei sorride ogni volta alla vita, non si lascia scoraggiare ed è fiduciosa del mondo, proprio come me. Trovo che Dory sia veramente un personaggio bellissimo. Ringrazio per aver avuto l’opportunità di doppiarla, forse è il personaggio migliore della mia carriera, anche se non nego che sia stato duro. Il mondo del doppiaggio è tanto bello quanto difficile, bisogna metterci cuore, ma mantenendo sempre alta l’attenzione.
Luca, torni per la seconda volta a doppiare Marlin, il padre di Nemo in un film Disney Pixar. Volevamo sapere, qual è il tuo rapporto con questo mondo di fantasia?
Penso sia come quello di tantissime persone: sono nato e cresciuto al suon di cartoni Disney. Fin dal principio della realizzazione dei film, mi divertiva e commuoveva pensare che da piccolo sarei stato felicissimo se avessi avuto l’occasione di incontrare i doppiatori dei grandi classici. Ora fa strano pensare di lavorare per questo mondo, anche se è un piacere immenso, come meraviglioso è pensare di poter entrare nell’immaginario di tanti bambini.
Come è stato tornare a doppiare i personaggi de Alla Ricerca di Nemo? E se ne aveste avuto la possibilità, quale personaggio dell’universo Disney Pixar vi sarebbe piaciuto doppiare?
Carla: Dory! Sì. Mi sarebbe tanto piaciuto doppiare Dory! Insomma, mi è andata di lusso! Era da tempo che sognavo che si realizzasse uno spin off, perché Dory è un personaggio che ha davvero tanto cuore e in questo seguito la ritrovo meglio di prima!
Stefano: Benissimo, infatti spero di rincontrarci qui tra quindici anni dopo che avremo realizzato il terzo film! Di lungometraggi ne ho doppiati un po’, ma quello che mi sarebbe piaciuto fare è il Genio della lampada di Aladdin. Non certo perché sarei stato meglio del grandissimo Proietti, ma per come era stato sviluppato il personaggio.
Luca: Quando ami tantissimo la Disney è difficile decidere, ma non potrei che dire anche io Marlin. Mi è piaciuto ritrovarlo cambiato, con un nuovo rapporto con il figlio, anche se è ancora un genitore ansioso. Eppure riesce sempre a trovare coraggio dentro di sè. Comunque spero che se facciano un terzo film sia lui a dover essere cercato, almeno si stressa di meno e non ci pensa!
Carla Signoris: “Io avrei voluto doppiare Dory, mi è andata di lusso!”
Invece voi Licia, Massimiliano e Baby K che siete nuovi nell’universo di Nemo, come avete vissuto l’esperienza di entrare a far parte di questo progetto?
Licia: Ho sempre sognato di doppiare un film Disney, infatti quando sono stata contattata ho accettato subito senza neanche sapere cosa avrei dovuto fare. Ero super contenta perché pensavo che avrei doppiato un pesce, poi mi è stato detto che dovevo fare me stessa… È stata una catastrofe! Né a me né a mia figlia piaceva tanto l’idea, ma alla fine posso dire che questo è stato il riconoscimento di quello che ho portato avanti durante la mia vita ossia il rispetto dell’ambiente. Ho visto il primo Nemo, come del resto tutti i film di animazione della Disney, e penso che abbia un posto fondamentale per insegnare che bisogna continuare portare avanti i sogni e la fantasia poiché questi possono riflettersi positivamente sulla realtà.
Massimiliano: Diciamo la verità, nel film ho fatto poco e niente, ma per me è stato importantissimo comunque. Nemo mi è sempre piaciuto perché insegna che tutti possono fare ciò che desiderano se è davvero importante, ed è un messaggio che bisogna portare avanti nello sport.
Baby K: È stata la mia prima esperienza in questo mondo ed è stata bellissima. Sono ovviamente legata a Disney ed essendo anche fan della Pixar penso che i due film siano un connubio speciale, è veramente presente un’animazione incredibile. Segretamente è da sempre volevo fare doppiaggio. Nel film ho un piccolo cameo, ma ho amato tutto il lavoro.
In entrambi i film è molto presente il rapporto genitore e figli, il concetto generale di famiglia. Voi cosa ne pensate?
Carla: Marlin sicuramente insegna ai genitori che bisogna controllare meno i propri figli, e lo dico io da mamma tigre quale sono. Bisogna lasciarli andare, purtroppo. Un piccolo inciso poi: per me sarà bellissimo sapere che i miei nipoti sentiranno la nonna che dice loro “Zitto e nuota, nuota e nuota, zitto e nuota, nuota, nuota” , così potranno imparare ad andare sempre avanti e magari lo faranno con il sorriso.
Stefano: L’attaccamento alla famiglia è la cosa che più trapela da questo film, subito dopo poi c’è l’amicizia. Sono tra l’altro i due valori che in questa società si stanno perdendo, ma si ritrovano fortunatamente in questo film.
Luca: Alla Ricerca di Dory accentua un concetto che c’era già nel primo film. I figli sono prima di tutto degli individui, per questo hanno il diritto di sviluppare le loro potenzialità e i loro desideri.
La nostra amata protagonista Dory, come tutti sappiamo, non può far altro che dimenticare, voi cosa preferite? Ricordare o dimenticare?
Baby K: Devo dire che anche io sono un po’ smemorata, spesso mi distraggo, ma ho tanti ricordi legati ai viaggi che ho fatto nel mio percorso esistenziale e per questo sento quasi di aver vissuto più vite essendo nata e poi cresciuta in diverse parti del mondo. Quindi come Dory mi chiedo “Dove casa?”, ma comunque ogni volta i ricordi sono quelli che canto nella mia musica.
Luca: Inside Out è un’ottima risposta a questa domanda perché parla molto della nostra natura e ci fa vedere sullo schermo che le emozioni e i ricordi sono ciò che formano la nostra vita.
Licia: La memoria è fondamentale, ma a volte bisogna avere la capacità di dimenticare.