Babadook: parla il maestro dell’horror Luigi Cozzi

Giunto da poco a terrorizzare i vostri giorni, Babadook, opera prima della regista australiana Jennifer Kent, è un horror psicologico capace di tenere incollati gli spettatori alla sedia, attraversando la mente con un ago sottile e misterioso di paura.
Portato in Italia da Koch Media, il film ha come protagonista l’attrice Essie Davis nei panni di Amelia: una donna rimasta vedova lo stesso giorno in cui ha dato alla luce il suo unico figlio, Samuel (Noah Wiseman): un bambino irrequieto e molto particolare, spaventato dalla presenza di un certo Mr. Babadook. Dopo avervi regalato introspezioni psicologiche di quest’opera, esaminato le origini dell’uomo nero nella storia del cinema ed esaminato l’opera della Kent da ogni prospettiva, siamo lieti di dare la parola ad uno dei Maestri italiani dell’horror: Luigi Cozzi.

Dopo aver intrapreso una carriera come critico cinematografico, Cozzi intraprenderà un rapporto d’amicizia e cooperazione con Dario Argento, che per certi versi continua ancora adesso. Il suo occhio critico e la sua mente esperta, capace di districarsi agevolmente tra le beghe del cinema attuale, è senza ombra di dubbio una delle risorse più autorevoli del nostro tempo. Per tale ragione noi di Cinematographe lo abbiamo raggiunto nel suo negozio (Profondo Rosso Store) al centro di Roma per farci fare una lezione horror che difficilmente potrete rintracciare nei libri o ascoltare in sede universitaria. Buona visione!

Guarda l’intervista a Luigi Cozzi su Babadook