Bassifondi: i D’Innocenzo, Trash Secco e il cast svelano le citazioni e le storie vere dietro al film
Le nostre interviste al regista Trash Secco, ai fratelli D’Innocenzo, sceneggiatori del film, e ai protagonisti Romano Talevi e Gabrile Silli
Presentato nella sezione Freestyle della scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma Bassifondi, diretto da Trash Secco (Francesco Pividori) su una sceneggiatura dei fratelli D’Innocenzo, arriva in sala il 15 giugno prodotto da 11 Marzo Film con Rai Cinema e distribuito da Cloud 9 Film. Il film, interpretato da Gabriele Silli e Romano Talevi, racconta la vita ai margini di due senzatetto, Romeo e Callisto, che abitano agli argini del Tevere, al centro di Roma, vivendo di espedienti quotidiani. L’altro lato de “la grande bellezza”, quello dei bassifondi appunto, tra gli invisibili, tra i topi e le nutrie, tra la spazzatura e il lerciume.
Abbiamo incontrato il regista, gli sceneggiatori e i protagonisti e abbiamo parlato con loro del mondo degli “ultimi” raccontato nel film.
“Credo che il valore cinematografico, ma anche politico e sociale di questo film è il fatto che non sposta niente il fatto che i protagonisti siano due senza tetto”, ci ha spiegato Fabio D’Innocenzo, “è un film su due esseri umani, che mi permette di guardare in faccia persone che a volte la timidezza, il pudore o semplicemente il mio essere pavido non mi consente di fare, il cinema eleva ancora una volta”.
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Per Damiano D’Innocenzo, che nelle sceneggiature e nei film che scrive insieme al fratello vorrebbe possedere dei tratti dei suoi personaggi, di Callisto e Romeo vorrebbe “la mancanza di sovrastrutture. In fase di sceneggiatura ci siamo chiesti che cosa togliere a due persone che non hanno niente, abbiamo iniziato a togliere la vista, l’udito, la voce, ed era come se avessimo fatto il contrario di quello che si fa in scultura dove si intarsia e poi appare la figura, noi siamo andati al nocciolo della questione umana, tanto che i due personaggi sono più “animali”, come i tanti che si vedono nel film. Ciò che io vorrei trovare è il mio “nocciolo”, capire che natura ho e non rinnegarla”.
Bassifondi omaggia alcuni maestri del cinema italiano: “Ettore Scola è qualcosa di inarrivabile per noi autori”, ci ha spiegato il regista Trash Secco, “Brutti, sporchi e cattivi è un film, come altri, che guardo con interesse, con un grande rispetto e non cerco di rifare una cosa del genere perché sarebbe impossibile. I riferimenti registici sono anche oltreoceano come Hong Kong Express di Wong Kar-wai, lo sento molto più vicino come film di riferimento rispetto a tutti quelli su Roma”.
“Lo dico e non me ne vergogno per un periodo sono stato un clochard”, ci ha confessato Romano Talevi che in Bassifondi interpreta Callisto, “poi avevo la fortuna di avere degli amici che mi ospitavano, però qualche volta mi è capitato di dormire in macchina, mi sono fatto anche due notti su una panchina. Grazie a questa mia esperienza di vita ho potuto attingere al mondo di Romano e Callisto. Mi auguro veramente che questo film apra gli occhi non solo sulle condizioni dei senza tetto ma anche sui sentimenti che stiamo un po’ perdendo”.