Cars 3 – Intervista al regista Brian Fee, al produttore Kevin Reher e al cast di voci italiane

Oggi a Roma il regista esordiente Brian Fee e il produttore Kevin Reher hanno presentato l’ultimo film della Disney Pixar Cars 3 (recensione), una nuova avventura che vede ritornare sulle piste di formula uno la macchina da corsa Saetta McQueen e i problemi nell’affrontare il cambiamento. Insieme al regista e al produttore, anche i doppiatori italiani del cartone animato: Sabrina Ferilli, Pino Insegno, Marco Messeri, Marco Della Noce, Ugo Pagliai, Gianfranco Mazzoni, Ivan Capelli, La Pina e J-Ax.

Cars 3 – Ecco il resoconto della conferenza stampa con il regista Brian Fee e il produttore Kevin Reher

Cars 3 è un film motivazionale, sul raggiungimento dei proprio obiettivi, ma affronta insieme anche il tema del ritirarsi e del cambiare. Come avete sviluppato queste idee del film?

Brian: Per me Cars 3 è film sui cambiamenti. Quello che ho portato in termini di esperienza è soprattutto il fatto di essere ormai padre. Diventare genitore ti cambia, ti trasforma rispetto a come eri. Oggi la cosa che mi preoccupa di più è il benessere e il successo delle mie figlie.

Kevin: Ormai sono alla Pixar da ventiquattro anni, l’argomento pensionamento lo sento molto vicino!

Come è concepito il sentimento di fallimento nel film e come viene percepito in generale all’interno della Pixar?

Brian: Il discorso del fallimento è parte del nostro film, ma ritengo che la parte più importante sia quella di perseguire qualcosa che ci renda felici. E Saetta dando una chance a qualcun altro raggiunge la felicità. C’è poi una cosa che John Lasseter ripete sempre: “Ogni film che facciamo ha un momento in cui è il peggior film mai fatto. Bisogna fallire rapidamente e farlo il prima possibile.”

Quali sono stati i film riguardanti gli sport che vi hanno ispirato per la realizzazione di Cars 3?

Kevin: Tantissimi film sulle corse ovviamente, poi la saga di Fast & Furious, Karate Kid, Rocky.

Come avete lavorato sulla scelta e la costruzione delle location?

Brian: Sono tutte location ispirate a luoghi reali, dove ci sono state vere corse, oppure sono un mix di paesaggi, come la spiaggia ispirata alla prima sfida Nascar vicino al mare. Tutto è ripreso dalla realtà, anche l’architettura delle strutturi, gli alberi e il garage di Smooky.

Quali sono in generale le difficoltà per questo tipo di film arrivato al suo terzo capitolo?

Kevin: Con i sequel è sempre una grandissima sfida, c’è bisogno di non ripetersi per non annoiare il pubblico. È necessario sempre inventare nuove storie e nuove avventure.

Doc Hudson, il mentore di Saetta McQueen, è stato doppiato nel primo film dal grandissimo Paul Newman che ormai ci ha lasciato già da alcuni anni. Come è stato riportarlo, in qualche modo, sul grande schermo?

Kevin: Abbiamo cercato delle voci simili per sostituirlo, ma nessuna di queste funzionava. John Lasseter durante la registrazione del primo Cars aveva tenuto i microfoni accesi per tutto il tempo della lavorazione, così ci siamo ritrovati con ore e ore di registrato in cui Paul Newman raccontava delle corse, delle sue esperienze. Quindi abbiamo proceduto attraverso la trascrizione e abbiamo cercato di adattare la storia con quello che avevamo ricavato.

Brian: Fin da quando abbiamo cominciato a sviluppare la storia sentivamo di volere la presenza di Doc visto il concetto delle generazioni e di essere mentori all’interno del film. Come Doc ha aiutato Saetta a diventare un campione, così ora Saetta arriverà i nuovi arrivati.

In che modo avete costruito il film per il gusto dei bambini e come pensate reagiranno?

Brian: Da quando sono padre parlo molto con le mie figlie, mi ci confronto, ed ho notato come i bambini abbiano paura di non riuscire negli obiettivi che si impongono. In più tendono molto ad etichettare quindi decidono di non voler fare determinate cose. Quello che invece noi abbiamo tentato  è stato far capire ai bambini che possono fare tutto ciò che vogliono, che siano maschi o femmine. Questo serve perché i bambini riescano a superare le barriere.

Nel film c’è l’introduzione di un nuovo personaggio che crediamo abbia molto da offrire. Potrebbe Cars 3 non essere l’ultimo cartone della saga?

Brian: Come per ogni sequel: se ci sono buone idee, se ci sono buone opportunità, perché non farlo.

Cars 3 – Incontro con i doppiatori italiani del film Disney Pixar

Com’ è stato essere stati coinvolti nella saga di Cars – e nello specifico in Cars 3 – e come è stato affrontare i vostri personaggi?

Gianfranco Mazzoni (voce di Bob Cutlass):Per me è stato facile questo ruolo visto che doppio un commentatore di Formula Uno. In più è la terza volta. Facile anche perché è molto realistico il film. È un’esperienza unica, come entrare a far parte di questo mondo.

Ivan Capelli (voce di Darrell Cartrip):Ho partecipato alla serie fin dal primo film e in qualche modo ho avuto modo di rivedere la mia carriera, prima da pilota poi con il bisogno di reinventarmi sono diventato commentatore tecnico. Rimango poi sempre sorpreso da quanto la Disney Pixar sia precisa nel proprio lavoro e di quanto è trattato bene il mondo delle corse.

Pino Insegno (voce di Chick Hicks):Lavorare nel mondo del doppiaggio animato mi ha cambiato la vita fin da quando vinsi il provino per Pocahontas, è un mondo che ci ha sempre abbracciato fin da quando siamo piccoli. Poi, in questo caso, rimani tu il personaggio, rimani lui per sempre.Sono molto orgoglio in quanto doppiatore, e non solo.

Ugo Pagliai (voce di Doc Hudson):Trovo che il mio sia un personaggio molto bello. Non avevo mai doppiato personaggi di animazione prima, avevo fatto altre cose, ma non avevo mai avvertito tanti sentimenti come quelli che si sono creati lavorando per i cartoni.

Sabrina Ferilli (voce di Sally):Mi piace molto il personaggio di Sally e immagino che l’amore che proviamo per questi cartoon ci unisca tutti.

J-Ax (voce dello speaker della corsa Crazy 8):Sono fan della Pixar dal giorno uno, quindi per me è bellissimo aver preso parte al film. Il personaggio mi rappresenta anche un po’ visto che urla tantissimo!

La Pina (voce di Miss Fritter):Il mio personaggio è ovviamente nella parte più estrema del film e sono contenta che Cars 3 possa essere un bel riferimento per le bambine.

Marco Messeri (voce di Cricchetto):Mi ha diverto molto questo lavoro. Per me che non sono doppiatore e sono entrato in questo terreno in punta di piedi è stato veramente un piacere immenso.

Marco della Noce (voce di Luigi):Sono veramente contento di questo Cars 3, nel film si respira il bisogno di fidarsi della propria squadra e sono orgoglioso di aver preso parte a questo lavoro.